Caserta-Matese. Scandalo rifiuti: malaffare radicato nelle istituzioni per il ‘grillino’ Viglione
Non fa sconti a nessuno sulla grave vicenda di malaffare politico che ha portato a ben venti arresti eccellenti
il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vito Viglione che al riguardo ha dichiarato:
“I rifiuti in Campania sono diventati il sinonimo e il simbolo del malaffare.
Ormai con cadenza mensile giungono puntuali arresti di politici, amministratori, funzionari e imprenditori”.
Esordio classico “col botto” del consigliere regionale in merito al blitz che ha portato all’arresto di 20 persone e in particolare il presidente della provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, l’ex sindaco di Casagiove Elpidio Russo, il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, già dirigente provinciale del PD.
“La sveglia -prosegue Viglione- per i cittadini casertani stamattina è arrivata al suono delle sirene delle forze dell’ordine: l’ennesima bufera giudiziaria che colpisce Terra di Lavoro”.
“L’inchiesta di oggi segue di pochi mesi quella che ha visto coinvolti il sindaco di Maddaloni, assessori, funzionari e imprenditori – rincara Viglione- i meccanismi e gli interessi sono sempre gli stessi anche in quel caso c’entrava il servizio di raccolta rifiuti.
E’ la politica che deve fare un balzo in avanti.
i cittadini -conclude Viglione- sono sempre più sfiduciati da una classe di amministratori che sembra abbiano rinunciato all’onestà, alla trasparenza e alle pratiche di legalità”.
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