Caiazzo. Mensa Scolastica, appalto da revocare: forte del parere legale, la giunta demanda al funzionario: campa cavallo?
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1) il venir meno del rapporto fiduciario dell’impresa aggiudicataria, in conseguenza di fatti conosciuti dalla stazione appaltante solo in data successiva all’aggiudicazione, essa quindi non verrebbe disposta in funzione sanzionatoria ma, oltre che per l’interesse pubblico, anche a presidio dell’elemento fiduciario che deve necessariamente connotare, sin dal momento genetico, i rapporti contrattuali di appalto pubblico;
2) in ragione della gravità delle condotte poste in essere a danno dell’Ente e dei piccoli utenti della scuola e, quindi, in virtù della presenza di sopravvenuti motivi di interessi pubblici o di mutamenti della situazione di fatto tali da rilevare l’opportunità della rimozione del provvedimento, attesa l’espressa volontà dei genitori dei giovani alunni di non voler usufruire del servizio offerto dalla Ditta Antevorta, nonché in virtù della palesa e reiterata imperizia palesata dalla stessa Ditta nel corso dell’attività professionale e, quindi, nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara e delle rassegnate…
Pertanto l’Amministrazione Comunale e per essa la Giunta Comunale, può fornire, in tal senso, l’indirizzo al Responsabile del Settore per la revoca dell’aggiudicazione atteso che se è pur vero che le procedure d’appalto sono atti di gestione e come tali appartenenti alla sfera di competenza dei Dirigenti, è altrettanto incontrovertibile che resta in capo all’Amministrazione il potere di indirizzo e controllo ed avviare, altresì, ulteriore procedura per individuare un nuovo affidatario del medesimo servizio fino alla fine dell’anno scolastico residuo.
Dal suo canto, il Responsabile del Settore, prima di adottare l’atto di revoca, deve comunicare alla ditta l’avvio del procedimento di revoca, assegnando alla stessa ditta il termine di dieci giorni per eventuali controdeduzioni in merito al procedimento di revoca.
Tanto premesso, lo stesso organismo di governo locale, nel prendere atto del parere pro veritate in parola, nel doveroso esercizio delle proprie facoltà di indirizzo ex art. 48 TUEL, a voti unanimi espressi nei modi e forme di legge, ha deliberato di… fornire specifico indirizzo al Responsabile del Settore 5 di procedere alla revoca dell’aggiudicazione del servizio di fornitura mensa scolastica nei confronti della aggiudicataria soc. (omissis) ex art. 21 quinquies L. 241/1990, previo avvio della relativa procedura, stante il venir meno del rapporto fiduciario con l’impresa aggiudicataria così come indicato nel parere pro veritate a firma dell’avv. Pasquale Marotta, acquisito in data 21/1/2016 presso l’Ente Comunale al numero 624 di protocollo generale, causato dalla conclamata gravità delle condotte poste in essere a danno dell’Ente e dei piccoli utenti della scuola.
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