Alife. Provocò un ‘pandemonio tra furti d’auto e incidenti: ora, risarciti tutti, la sua posizione è meno grave

Sempre a quanto è dato sapere, Schlipfinger, anche esso residente nella città delle mura, oggi 50enne, nel mese di luglio compì una serie di reati per ciascuno dei quali poi subì una querela.

Sempre secondo l’accusa, il nostro avrebbe effettuato un primo furto in danno alla signora S.C., sottraendole indebitamente con violenza l’auto Toyota Yaris, a bordo della quale poco dopo si ribaltò.

Successivamente, dopo aver sottratto la Fiat Punto a un dipendente del bar “Olimpico”, nella fuga danneggiava una Citroen C3 di proprietà di P.A. omettendo di fermarsi.

Quindi scappava alla volta di Marcianise, dove terminava la folle corsa rovinosamente contro un muro, distruggendo la “Punto” appena rubata, procurandosi molteplici fratture agli arti inferiori. per le quali tuttora è ricoverato in ospedale a Caserta.

A seguito di tali fatti Martin Schlipfinger, ha provveduto a risarcire integralmente i tre soggetti danneggiati, i quali, automaticamente, hanno ritirato le querele sporte presso i Carabinieri di Alife, rinunciando a costituirsi parti civili nel processo penale.

Ad oggi pende un procedimento penale presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di Martin Schlipfinger, per i reati di rapina e furto, ma l’avvocato difensore dell’imputato, Emanuele Sasso, visti i fatti, confida nell’archiviazione del processo, considerato il risarcimento totale dei danneggiati, le remissioni di querela e la rinuncia delle persone offese a costituirsi parti civili.

L’unico problema consisterebbe nella contestata rapina, reato per cui la procedibilità è “d’ufficio” cioè anche in difetto di querela.