Piedimonte Matese. Il Comune precisa: stadio intitolato a Ferrante perché fautore di successi e assolto 2 volte

“La scelta di intitolare lo Stadio Comunale alla memoria del compianto

Pasqualino Ferrante è scaturita da motivazioni prettamente legate al suo operato in favore dello sport, alla sua passione per il calcio, al suo impegno profuso per portare ai massimi livelli dilettantistici il Piedimonte Matese, la locale squadra di pallone da lui creata dal nulla con non pochi sacrifici.

Tutti in città ne ricordano gli sforzi del tutto disinteressati e il più delle volte dispendiosi fatti per allestire una compagine degna del nome di Piedimonte Matese, un sogno vissuto da un’intera comunità che, dal 1988 al 1994, ha seguito in maniera entusiasta ed esaltante i trionfi di una formazione che ha inorgoglito la città e fatto appassionare al mondo del calcio piccoli e grandi, tanto che ancora oggi sono ben impresse nella mente collettiva le vittorie e i successi conquistati sul campo di casa e fuori dal Piedimonte.

Dalla divisione di Seconda Categoria al campionato di Eccellenza in pochissimi anni, un titolo dietro l’altro per la società di Ferrante.

Dopo 60 anni il miracolo di vincere in una città dove il calcio non c’era più tanto da essere stato riportato in auge da chi per primo osó crederci davvero.

Teatro di tali successi l’impianto sportivo comunale di Sepicciano, ecco perché proprio al rimpianto Pasqualino Ferrante è stato dedicato qualche anno fa lo Stadio dei piedimontesi che hanno potuto così riappropriarsi non solo fisicamente della struttura, ma anche idealmente e sentimentalmente di un luogo simbolo dell’importanza della nostra città così come ottimamente espressa negli anni ’80 e ’90 dall’allora società di calcio.

Sin qui l’ambito sportivo e sociale di un uomo che, però, ha dato tanto in termini anche politici e amministrativi a Piedimonte.

Il tentativo maldestro e squallido di infangarne la memoria con articoli e scritti che riprendono solo una parte della sua vicenda giudiziaria, non riportandola per intera laddove ci sono state ben due sentenze di assoluzione a fronte di nessuna condanna, non scalfisce minimamente il ricordo e la considerazione per un amministratore retto ed onesto, attento alle problematiche della comunità locale e sempre disponibile verso le istanze dei cittadini piedimontesi.

La giustizia è lunga ma inesorabile sempre, anche quando restituisce la piena dignità ad una persona accusata di alcuni reati dai quali solo dopo 7 anni viene assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.

Sentenza confermata nel secondo grado di giudizio, cui aveva fatto appello il PM contro l’assoluzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con buona pace di chi allora come oggi cerca di cavalcare l’onda giustizialista per infangare l’immagine dell’amico Pasqualino Ferrante.

Un’ulteriore prova del suo amore e del suo impegno sempre trasparente in favore della città di Piedimonte Matese, affrontata con quel coraggio e con quella dignità che mai nessuno e niente potrà cancellare e non riconoscergli, tanto meno un articolo”.

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