Piana M.Verna. Incredibile storia di una 80enne che sostiene di aver parlato col diavolo nella stalla: ai tempi del Duce!
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Ha gli occhi placidi, tranquilli e parla in maniera serena, la signora Antonietta, 80enne di Piana di Monte Verna, piccolo Comune a ridosso di Caserta, finché non le chiediamo del suo “incontro ravvicinato” con Satana, lui il diavolo in persona, avvenuto nel 1939, in casa sua, quando aveva appena quattro anni.In quel caso i suoi occhi si sgranano, la destano da una “quietudine” che caratterizza quasi la maggior parte degli anziani che almeno ritengono di aver chiuso il loro conto “dare/avere” con la vita.
Abbiamo saputo indirettamente, da alcuni suoi parenti, che la signora ha vissuto una tremenda esperienza quando era da poco nata:
“Ho sempre vissuto in una famiglia di lavoratori e checché si possa pensare anche alla tenera età di quattro anni, ti abituavano a portare il secchio la, dove nel caso della mia famiglia che aveva una piccola azienda agricola (all’epoca era una ‘Masseria’) si dovevano mungere le mucche”.
Così Antonietta, nonna di sette fantastici nipoti, esordisce nel suo racconto, continuando:
“Una mattina del 1939 (avevo quattro anni), all’alba seguii mio padre che si recava nelle stalle a prendere il latte e felicissima di sentirmi utile alla sua causa, portavo i due secchi per il latte.
Improvvisamente la mucca, come infastidita, perché evidentemente -pensai io- aveva accumulato troppo latte, lo scalciò!
Io invocai immediatamente “Dio mio, fa che si salvi” e gridai per attirare l’attenzione di mia madre e dei miei fratelli!
Improvvisamente quella che era una risorsa per la nostra famiglia, la mucca ‘Marittella’ (così definita in famiglia) si trasformò innanzi ai miei occhi e si alzò su due zampe che però non erano più tali, ma assunsero l’immagine di due gambe, mentre la parte superiore, restò ‘bovina’ e gli occhi, credetemi, come fosse oggi, erano diventati trasparenti e rosso sangue.
‘Cosa invochi: il tuo Dio? Invocalo fra qualche mese, quando io sarò il padrone della Terra’!
Non era un’allucinazione, ma era un bovino che in quel preciso istante fu utilizzato per parlare nei miei confronti da colui che ho sempre definito ‘Satana’, quella fu la mia convinzione e tale resta a distanza di anni.
Io non svenni, ma ricordo, come se fosse oggi, che mi feci la pipì addosso perché la mucca aveva parlato e soprattutto col suo viso si era anteposta al mio.
Riuscii ad annusare chiaramente e ne ho ancora oggi un orrido ricordo, di quell’odore di zolfo.
Ne parlai anche col sacerdote del mio paese che venne a casa a trovarmi insieme al medico, visto che fui colpita per quella vicenda da una febbre alta e convulsioni per oltre quaranta giorni.
Ma nessuno si capacitava di quanto fosse accaduto.
Intanto, mio padre, in quell’incidente, rimase colpito da gravi traumi al femore e dovette essere operato.
Nel mentre, la mucca che si era trasformata in messaggero “del male” ed era nel pieno del suo sviluppo, dopo pochissimi mesi, morì per una grave malattia.
La coincidenza orribile, per me e la mia famiglia, fu che ‘Marittella’ ci lasciò nel giorno in cui l’Italia dichiarò di entrare in guerra.
Non mi sono mai più spiegata quell’episodio, ma ogni tre mesi circa, incontro persone e amiche che hanno vissuto esperienze del genere o anche peggio”.
(News archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
