Teano. Commercianti: associazione in guerra con il Comune che da anni non rinnova la Consulta
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Consulta comunale per il commercio, al palo da due anni e mezzo: è bufera.
L’attesa interfaccia tra amministrazione comunale e i commercianti associati, dopo gli ultimi tentativi di decollo è ora considerata del tutto bruciata sull’altare dei rapporti che non sono mai stati produttivi tra qualche rappresentate Ascomart e il comune di Teano sotto il governo del sindaco Nicola Di Benedetto (nella foto a destra).
Il vicepresidente Ascomart, Alessandro Lepre, ha lanciato l’aut aut al Comune e ai rappresentanti della sua stessa associazione e quindi al presidente, Angelo Sirignano: “o nasce la Consulta oppure andremo avanti da soli, come ha fatto la Pro Loco Teanum Sidicinum”.
“A febbraio l’amministrazione – ha detto Lepre – scartando la mia persona ha voluto scegliere il suo interlocutore per portare avanti il progetto. Il prescelto è stato, col mio pieno appoggio, il presidente dell’Associazione commercianti e artigiani.
La promessa era quella che nel giro di qualche mese ci sarebbe stata la risoluzione delle criticità locali, come quella del mercato rionale da trasferire, e con il varo della Consulta.
E invece no: il commercio è sempre più in sofferenza e la Consulta può attendere.
Mi corre l’obbligo di intervenire in supplenza dei ritardatari e chiedere l’immediata convocazione di un’assemblea generale”.
A febbraio l’amministrazione fece sostituire nello specifico impegno dell’assessorato al Commercio il consigliere Mario Migliozzi con l’assessore esterno al Bilancio, Eduardo Sacco. Gli sviluppi della situazione sono però, purtroppo, consistiti solo in qualche incontro tra le parti e la produzione di nuove promesse; con nessun risultato concreto.
“Ossia – come -precisa il vicepresidente Ascomart – senza istituire la Consulta e senza nemmeno mettere mano ai problemi”.
Dunque, sulle orme della Pro Loco con a capo il presidente Antonio De Simone, anche l’associazione commercianti potrebbe decidere di porre in essere, nell’ordine, entro settembre: la nascita di una nuova associazione parallela a quella esistente, oppure un cambio ai vertici per poi troncare ogni rapporto con l’amministrazione Di Benedetto e proseguire sulla via dell’autonomia.
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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