Piedimonte Matese. Comune: deve ancora ‘nascere’ un degno successore del sindaco Cappello?

Anche per la stella del sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello,va messa in conto la sua naturale evoluzione.

Fuor di metafora, l’uscita dal proscenio amministrativo-politico locale, prsumibilmente coincidente all’epilogo del secondo mandato consecutivo, in quota Piedimonte Democratica (PD), ottenuto nel 2013 con una vittoria plebiscitaria sulla lista capeggiata da Daniele Ferrucci (Forza Italia).

Intanto lo stallo attuale non fornisce indicazioni su un eventuale erede, che il gruppo di maggioranza uscente dovrà pur esprimere.

Gli assessori comunali in carica sono ancora senza deleghe, non è stato ancora designato il vicesindaco (chiamato a succedere, in questa tornata, Corrado Pisani e Costantino Leuci) e, circostanza ancor più significativa, non sono ancora designati due nuovi assessori: una donna, esterna, imposta dalla legge, e un altro da individuare fra Marcellino Iannotta, Fernando Catarcio e magari Pinuccio Simonetti.

Tutti elementi atti a suffragare un certo disinteresse -ovvero resa, di fronti ai “tira e molla”- del sindaco, secondo indiscrezioni fermamente intenzionato a non ricandidarsi alla naturale scadenza della legislatura, neanche quale consigliere: un modo elegante per prendere le distanze dal futuro candidato a sindaco, chiunque esso sia.

Meglio non va -sia chiaro- dall’altra parte della barricata cioè sul fronte di Forza Italia sicché viene da pensare che dopo lustri in cui dal Matese sono venuti politici illustri, un periodo nebuloso si prospetti all’orizzonte: chi vivrà vedrà…