Piedimonte Matese. Dalle parole alle minacce con ascia e lesioni, per… una donna?!

La lite è nata per motivi futili ma il rancore, ormai datato, è collegato ad affari di cuore.

Queste le cause dell’aggressione patite da M.L., 55enne di Piedimonte Matese, ad opera di A.E 43, anni anch’egli di Piedimonte, che hanno comportato lesioni ed il ricovero per il 55 enne.

I fatti risalgono a martedì 30 giugno, quando i due contendenti si incontrano nel piazzale dell’ospedale, dove l’aggressore A.E. inizia a minacciare a distanza il suo rivale.

Dalle iniziali minacce verbali si passa a quelle aggravate dall’uso di un’ascia da boscaiolo, fortunatamente solo esibita a distanza, ma successivamente si giunge allo scontro fisico.

Dopo un breve inseguimento nell’area dell’ospedale di Piedimonte Matese, infatti, A.E. raggiunge la vittima, che colpisce fisicamente ripetute volte finché questa non riesce a rifugiarsi nel Pronto Soccorso, ove i sanitari impediscono all’aggressore di continuare nella sua azione che avrebbe potuto comportare serie conseguenze.

Per le lesioni riportate, M.L. è stato ricoverato in osservazione per due giorni, ma la prognosi è di cinque giorni, ovviamente salvo complicazioni.

Le indagini svolte dai militari della Stazione Carabinieri di Piedimonte Matese, consentivano di rintracciare tempestivamente l’aggressore, a cui veniva sequestrata l’ascia utilizzata per la minaccia e contestualmente si provvedeva alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.