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Attualità

Bisogna considerare la “possibilità, che sembra orribile, aliena e assurda in America, ma è piuttosto comune a livello globale, è che questa “sparatoria” sia stata incoraggiata e forse persino messa in scena in modo che Trump potesse ottenere le foto e trarre vantaggio dalla reazione. Questa è una classica tattica russa, come quando Putin uccise 300 civili nel 1999 e diede la colpa ai terroristi per cavalcare la reazione e arrivare al potere. Altri che hanno abbracciato questa tattica di commettere pura malvagità e poi trarre vantaggio dalla reazione includono Hamas il 7 ottobre. Se qualche funzionario di Trump ha incoraggiato o era a conoscenza di questo attacco, è moralmente orribile e i repubblicani di buona fede devono chiedere che Trump si dimetta perché inadatto”.






(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàDall'ItaliaPolitica, economia, giustizia

Liguria. i pm: sistema corrotto. ‘Mazzette, regali e voti per ottenere i lavori; l’ombra della mafia’

Nelle 650 pagine dell’ordinanza, gli intrecci di potere tra i 25 indagati.

“Il capo di gabinetto del governatore ha agevolato anche Cosa Nostra”.

Appalti e concessioni nel mirino della Finanza. Sequestrati 570mila euro.

08 maggio 2024 Vedi online
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I pm: sistema corrotto. "Mazzette, regali e voti per ottenere i lavori. L’ombra della mafia"
CRONACA
I pm: sistema corrotto. “Mazzette, regali e voti per ottenere i lavori. L’ombra della mafia”
Nelle 650 pagine dell’ordinanza, gli intrecci di potere tra i 25 indagati. “Il capo di gabinetto del governatore ha agevolato anche Cosa Nostra”. Appalti e concessioni nel mirino della Finanza. Sequestrati 570mila euro
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Tangenti e affari, il governatore Toti agli arresti domiciliari. L’accusa: corruzione
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Le intercettazioni, Toti a Spinelli: “La pratica di tuo figlio è ok, ora abbiamo bisogno di una mano per le elezioni”
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L’INCHIESTA DI GENOVA
La giunta Toti in bilico. Nordio: “Perplesso sui tempi della misura cautelare”. Il procuratore: “Non è giustizia a orologeria” / VIDEO Salvini: “Innocente fino a prova contraria”
Il governatore sospeso protempore, M5s e AvS chiedono un passo indietro. Il coordinatore ligure FdI: “Presto per parlare, ma non si può escludere nulla. Magari preferirà dimettersi lui”. Salvini: “Innocente fino a prova contraria”. Pd: “Si dimetta”
L’INCHIESTA DI GENOVA
Di cosa è accusato Aldo Spinelli: 74mila euro a Toti in cambio di “aiuti” / Arrestato anche Signorini, ad di Iren
L’INCHIESTA DI GENOVA
Ai domiciliari anche il capo di gabinetto di Toti. L’accusa: “Matteo Cozzani ha agevolato la mafia” / Chi è l’ex sindaco di Porto Venere
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Mentana-Gruber, il direttore tira dritto: “Se l’azienda non parla ne trarrò le conseguenze”
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Attualità

Sortire sor-tì-re (io sor-tì-sco) SIGNIFICATO Sorteggiare; destinare, assegnare in sorte; avere in sorte; ottenere, raggiungere ETIMOLOGIA dal latino sortire ‘avere in sorte, sorteggiare’, da sors ‘sorte, tessera per la divinazione’.






Sortire

sor-tì-re (io sor-tì-sco)

SIGNIFICATO Sorteggiare; destinare, assegnare in sorte; avere in sorte; ottenere, raggiungere

ETIMOLOGIA dal latino sortire ‘avere in sorte, sorteggiare’, da sors ‘sorte, tessera per la divinazione’.

  • «L’intervento non ha sortito effetti.»

Parole come queste ci raccontano la contiguità di concetti che nella nostra mente confliggono. Tralasciando il bel rilievo che il conflitto è esso stesso una forma di vicinanza, qui il conflitto è una questione di prospettiva.

Il sortire ci parla di un ‘avere in destino’, e anche la sorte è un destino. Ma come? Dovrebbe essere radicalmente casuale, no? Se tiro a sorte, è proprio per non decidere col mio  e lasciare al caso — e il destino per contro dovrebbe essere qualcosa di non casuale, ma scritto in precedenza, che può essere svelato e che non può mutare. Il destino non è certo in  del fortuito.  (come abbiamo già notato in passato) le sorti stesse erano in antichità delle tessere che venivano lanciate per sorteggi (!) e per divinazioni. Ma ecco lo snodo culturale, il  di prospettiva: questo genere di cleromanzia, di divinazione su eventi casuali, determinava il destino così come era predetto da un evento solo apparentemente casuale.

Nella prospettiva antica il caso non esiste, praticamente tutto è un messaggio, più o meno facile da leggere. Le sorti lanciate a caso (ti pare) descrivono un futuro .
Il latino sortire (sortiri nel latino classico, col significato di ‘sorteggiare’) passa in italiano per via popolare conservando il significato di ‘tirare a sorte’ e di ‘ottenere in sorte’ — ma lo fa via via selezionando, diciamo pure sortendo, degli esiti particolari.

Il sortire nel senso di ‘sorteggiare’ infatti è  (non diciamo che sortiremo a chi toccherà l’ultimo pezzo di croccante). Anche il sortire nel senso di ‘avere in destino’ e ‘assegnare in destino’ ( ambivalenza) non è comune: se non proprio desueto, ha almeno una levatura letteraria. Se parlo della bella terra che il cielo ci ha sortito, dell’amica che sortisce una fortuna sfacciata in un ambito lavorativo pieno di incertezze, si sente bene che sto sostenendo il tono del mio discorso.

Il sortire più comune è quello che porta all’estremo il concetto, quello che funzionalizza il destino, che lo asciuga in una dimensione puntuale di risultato: è un ottenere, un raggiungere. Così ragioniamo di come la  abbia sortito il suo effetto, di come la medicina sortisca la guarigione sperata, delle reazioni contrastanti sortite dalla dichiarazione. Qui l’avere e l’assegnare in destino perde di , e si concentra sul piccolo  degli eventi che si avvicendano come pietre  — usciti come escono gli oracoli delle sorti, i numeri dei dadi. L’esito stesso è etimologicamente un ‘uscito’.

Già, di qui recuperiamo un ‘sortire’ ulteriore, che figura come parole diversa. Tramite un passaggio in francese (sortir) l’uscire in sorte si fa ‘uscire’ in genere, anche se specie in un uso locale, del centro Italia: con con questo tempo figuriamoci se sorto di casa (la coniugazione qui è ‘io sorto’, non ‘io sortisco’), e non so da dove siano sortiti fuori tutti questi cappelli, pensavo di averne uno solo. Niente di strano: dopotutto, dalla città stretta in una dura morsa ossidionale si tenta una coraggiosa sortita.

Caso non contemplato come caso, caso che si fa , riconoscimento e attribuzione del destino, eventi che scandiscono il destino come risultati, effetti ed , tessere che escono dal bussolotto, uscita del risultato, uscita della sorte dall’impenetrabilità del futuro, uscita letterale. Uno splendido carotaggio del  di concetti che la nostra mente, con le nostre parole, radica. Condividere parole significa condividere un immaginario concettuale, una forma della mente.

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AttualitàCronaca

L’ex boss Augusto La Torre annuncia sciopero della fame  per ottenere chiarezza sulle condizioni di benefici premiali. E’ ristretto al Polo Universitario di Padova di Ferdinando Terlizzi





L’ex boss Augusto La Torre annuncia sciopero della fame  per ottenere chiarezza sulle condizioni di benefici premiali. E’ ristretto al Polo Universitario di Padova di Ferdinando Terlizzi

 

Augusto La Torre, detenuto presso la Casa di Reclusione di Padova, ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato a partire dal prossimo lunedì 6 novembre 2023. La decisione è stata presa al fine di ottenere chiarezza sulle sue condizioni di benefici premiali, come esposto in una lettera inviata alle autorità competenti.

Nella lettera indirizzata al Sostituto Procuratore della Repubblica DDA Napoli, al Procuratore Aggiunto DNA Roma e al Procuratore Aggiunto della Procura di Napoli, La Torre esprime la sua richiesta di sapere se è considerato un collaboratore di giustizia e se ha diritto ai benefici previsti dalla legge 16 nonies. Il detenuto afferma di essere stato citato in centinaia di processi e di aver ottenuto oltre 38 articoli 8 della legge 45/01, l’ultimo dei quali risalente al 20 dicembre 2020. Tuttavia, La Torre sostiene di non conoscere la modalità corretta per richiedere tali benefici, se come collaboratore di giustizia o come mafioso irriducibile.

L’autore della lettera riporta inoltre una serie di contraddizioni e discrepanze nelle relazioni delle autorità competenti riguardo ai suoi presunti contatti con la criminalità. Dopo 32 anni di carcerazione, incluso un permesso premio revocato di recente, La Torre afferma di sentirsi confuso sulla sua condizione di collaboratore o mafioso irriducibile. Egli chiede alle autorità competenti di fornire una risposta definitiva e di chiarire se i benefici premiali vadano richiesti ai sensi della legge 16 nonies o in qualità di mafioso.

Nella conclusione della lettera, La Torre chiede rispettosamente alle autorità di prendere una decisione definitiva, affinché possa richiedere i permessi premio nella regione Nord, in una struttura protetta o come collaboratore di giustizia. L’annuncio dello sciopero della fame da parte del detenuto è subordinato alla ricezione di una risposta ufficiale da parte delle autorità competenti.

Si attende ora una risposta da parte delle autorità competenti riguardo alla richiesta di Augusto La Torre, mentre l’inizio dello sciopero della fame suscita interrogativi sulla sua situazione e sulle condizioni dei benefici premiali per i detenuti coinvolti in casi simili.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)