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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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ammazzata.

• A Palermo una donna di 62 anni, agente della polizia municipale, ha ucciso il marito con la pistola d’ordinanza, poi ha rivolto l’arma contro sé stessa e s’è ammazzata • In Friuli una donna di 42 anni ha colpito al collo l’amante con un paio di forbici. Prima che morisse gli ha gettato in faccia dell’acido






LUNEDÌ 6 MAGGIO 2024
Clamoroso
Il primo brevetto per un’auto volante è datato 1903.In prima pagina
• Sempre più spesso giovani medici lasciano l’Italia e vanno a lavorare all’estero, dove gli stipendi sono più alti. Dal 2019 al 2021 abbiamo perso oltre 21 mila dottori. Quest’anno ne perderemo altri 20 mila
• Il governo vuole istituire una Autorità indipendente che faccia vigilanza sui bilanci delle società di calcio. Il pallone sarebbe di fatto commissariato. A detta di molti, ci sarebbe dietro lo zampino di Lotito
• Qn ha tirato fuori un video in cui si vede uno studente italiano di 25 anni aggredito e torturato dalla polizia di Miami, Florida
• Ieri i 15 italiani rimasti bloccati sull’isola di Socotra, nello Yemen, sono stati rimpatriati con un volo della Farnesina. Qualcuno si chiede: perché non glielo facciamo pagare?
• Sadiq Khan è stato eletto per la terza volta sindaco di Londra. Ma la novità è che ormai in Inghilterra tantissimi candidati sono islamici
• Sinner ha annunciato che non parteciperà agli Internazionali di tennis di Roma per via di un infortunio all’anca
• È stata ritrovata Milena Santirocco, l’insegnante di fitness di 54 anni sparita da una settimana. Era in Campania
• Madonna si è esibita a Copacabana davanti a 1,6 milioni di fans. Meglio dei Rolling Stones che arrivarono al massimo a 1,5.
• Open AI starebbe per lanciare la sfida al monopolio di Google. Sam Altman sarebbe pronto a lanciare un motore di ricerca basato su ChatGPT

• A Palermo una donna di 62 anni, agente della polizia municipale, ha ucciso il marito con la pistola d’ordinanza, poi ha rivolto l’arma contro sé stessa e s’è ammazzata

• In Friuli una donna di 42 anni ha colpito al collo l’amante con un paio di forbici. Prima che morisse gli ha gettato in faccia dell’acido

• Nello zuccherificio di Brindisi un operaio stava sistemando un nastro trasportatore inceppato. Ha infilato un braccio nello sportellino d’ispezione. Arto tranciato di netto. Morto dissanguato
• Il Getty non vuole restituire all’Italia l’Atleta di Lisippo, farà appello
• Ieri, 5 maggio, Giulia Cecchettin avrebbe compiuto 23 anni. «È dura» ammette al telefono il padre Gino «lo è ogni singolo giorno quando mio alzo e vedo la camera di Giulia vuota»
• Ieri sera all’Olimpico Roma Juventus si è chiusa sull’1 a 1. Milan Genoa è finita 3 a 3. Verona Fiorentina, 2 a 1. Empoli Frosinone 0 a 0. Cagliari Lecce 1 a 1.
• Il Trento ha vinto la Champions League per le squadre di pallavolo maschile. La Champions, del Campionato femminille…
• Il pilota britannico della McLaren Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Miami di Formula 1, il primo della sua carriera, arrivando davanti all’olandese della Red Bull Max Verstappen, il campione del mondo in carica, e al pilota monegasco della Ferrari Charles Leclerc.
• Il Giro d’Italia è cominciato. Al momento maglia rosa è Tadej Pogacar
• È morto il giornalista David Messina, alla Gazzetta dello Sport dalla metà degli anni Settanta. Pioniere delle cronache di calciomercato. Aveva 92 anni
• Se n’è andato anche Franco Tomba, padre di Alberto Tomba, uomo molto riservato. Aveva 84 anni

Titoli
Corriere della Sera: Minaccia russa sull’Europa
la Repubblica: Rai, guerra al sindacato
La Stampa: «Trattato da terrorista, vivo per miracolo»
Il Sole 24 Ore: Mercato della casa / Mutui, il tasso fisso / batte il variabile / Spinta alle vendite
Il Messaggero: «Putin a Kiev? Improponibile»
Il Giornale: Spie e sabotaggi russi in Europa
Qn: «Mi sentivo senza scampo»
Leggo: «La polizia Usa mi ha torturato»
Libero: A lezione di Intifada
Il Fatto: Ecco chi soffia sul fuoco / per la guerra mondiale
La Verità: Così gli «esperti» di vaccinazioni / hanno mandato Camilla a morire
Il Mattino: Il capitale euromediterraneo
il Quotidiano del Sud: Risorse, centralizzare per crescere
Domani: Anm contro le riforme del governo / «Vogliono controllare i magistrati»

IN TERZA PAGINA
Gianluca De Rosa dice che se la Russia dovesse invaderci dureremmo pochissimo. Alberto Simoni spiega come gli arabi si stanno comprando i campus americani. Per finire: Antonio Polito spiega ai ragazzi di oggi il segreto per essere felici
IN QUARTA PAGINA
Il punto sul Pd. Una scissione è vicina, nonostante il risultato delle europee non si annunci così disastroso? Gli articoli di Francesco Verderami, Stefano Cappellini e Fabrizio Roncone
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

News salienti odierne dall’Italia e dal mondo selezionate da ‘Cronache Agenzia Giornalistica’

A Caserta un uomo di 82 anni ha sparato a uno strozzino; in provincia di Bergamo una donna di 27 anni ha ucciso i suoi due figli a un anno di distanza l’uno dall’altro; alle porte di Milano una donna con problemi mentali ha accoltellato il marito nel sonno e poi s’è ammazzata.

Clamoroso

Nell’impasto su cui Michelangelo dipinse la Cappella Sistina ci sono anche i fichi.

In prima pagina

• Ieri sera il cda di Tim ha venduto la rete fissa al fondo Kkr per 22 miliardi di euro. Il Tesoro dovrebbe mantenere il 20%. Da Parigi i dirigenti di Vivendi sono arrabbiatissimi, vogliono fare causa
• A Gaza le truppe israeliani puntano sull’ospedale Shifa. Le operazioni hanno provocato un milione di sfollati e oltre 9.700 morti, tra cui 4.800 bambini
• Gli Stati Uniti sono riusciti a convincere Abu Mazen, dell’Anp, a gestire la Striscia di Gaza una volta che Hamas sarà distrutta
• A Teheran, un faccia a faccia tra la Guida suprema Ali Khamenei e il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh
• Sabato sera centinaia di persone si sono radunate sotto la casa di Bibi Netanyahu a Gerusalemme che per una beffa del destino si trova proprio in Gaza street
• In Toscana si contano i danni dell’alluvione, ci sono oltre mille sfollati, 10 mila utenze sono senza elettricità, danni complessivi per oltre 300 milioni di euro
• Sabato sera un turco di 35 anni ha fatto irruzione sulla pista dello scalo di Amburgo con la sua auto, tenendo in ostaggio la figlia di 4 anni, si è arreso alle 14,25 di ieri
• Özgür Özel, deputato ed ex farmacista, è il nuovo segretario del Partito Popolare Repubblicano (CHP) e nuovo capo dell’opposizione in Turchia
• Giappone e Filippine formeranno un’alleanza militare in funzione anti-cinese, con il sostegno degli Stati Uniti

• A Caserta un uomo di 82 anni ha sparato a uno strozzino, in provincia di Bergamo una donna di 27 anni ha ucciso i suoi due figli a un anno di distanza l’uno dall’altro, alle porte di Milano una donna con problemi mentali ha accoltellato il marito nel sonno e poi s’è ammazzata.

• A Viterbo un ragazzo di 22 anni è rimasto soffocato da un boccone di mozzarella

• Un vecchio peschereccio con a bordo 531 migranti è attraccato al porto di Lampedusa dopo essere stato intercettato a circa 35 chilometri dall’isola
• Il figlio di De Laurentiis, Edoardo, s’è messo al volante della sua Porsche Cayenne e si è scontrato contro una Nissan
• Le partite di ieri: Roma Lecce 2 a 1, Fiorentina Juventus 0 a 1, Verona Monza 1 a 3, Cagliari Genoa 2 a 1
• La Bobo TV si è sfaldata, Vieri andrà avanti senza Adani, Cassano e Ventola
• Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Brasile. La Ferrari di Leclerc è uscita già nel giro di formazione. Il principino è disperato: «Servirebbe un viaggio a Lourdes…»
• È morta Marina Cicogni Volpi di Misurata, produttrice, premio Oscar. Stroncata da un cancro nella sua casa di Roma, a pochi metri da via Veneto. Dalla sua stanza si vedeva il verde di villa Borghese. Non ha voluto essere portata in ospedale. Aveva 89 anni
• Se n’è andato anche Lanfranco Pace, ex leader di Potere Operaio, giornalista, collaboratore del Foglio. Era stato l’ex marito di Giovanna Botteri. Aveva 76 anni

Titoli

Corriere della Sera: Gaza, pronto l’assalto finale
la Repubblica: Abu Mazen: «Dateci Gaza»
La Stampa: Blinken tratta coi palestinese / Netanyahu: «No alla tregua»
Il Sole 24 Ore: Immobili / L’affitto breve vince / anche se la tassa / aumenta al 26%
Il Messaggero: La rete Tim al fondo Kkr: via libera del cda
Il Giornale: Licenziamenti / e paghe ridicole / Scandalo Cgil
Leggo: Gaza, bombe e trattativa
Qn: Noi ci siamo
Il Fatto: Israele, governo di pazzi: quello / che vuole l’atomica solo sospeso
Libero: Accendi il pc, Putin ti spia
La Verità: È arrivata l’ora di far finire / la guerra tra Russia e Ucraina
Il Mattino: L’Anp: pronti a guidare Gaza
il Quotidiano del Sud: Crescita, il coraggio di fare ora!
Domani: Gaza, gli Usa scommettono su Abu Mazen

IN TERZA PAGINA

Stiamo vincendo la guerra al cancro (Burioni)
La maratona di New York è la maratona degli italiani (Vegliani)
La musica creata dell’intelligenza artificiale (Campogrande)

IN QUARTA PAGINA

IL PREMIERATO DELLA MELONI: INTENZIONI GIUSTE, LEGGE SBAGLIATA (di Antonio Polito)

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Ammazzata e data in pasto ai maiali: così la ‘ndrangheta’ ha ucciso Maria Chindamo

Gratteri: “La sua libertà di essere donna non le è stata perdonata”.

Ammazzata e data in pasto ai maiali: così la ‘ndrangheta ha ucciso Maria Chindamo. Gratteri: “La sua libertà di essere donna non le è stata perdonata”

 

 

 

 

 

 

‘NDRANGHETA

Uccisa. Data in pasto ai maiali. I resti, poi, macinati con un trattore cingolato. C’è tutta la ferocia della ‘ndrangheta nell’omicidio di Maria Chindamo, l’imprenditrice di Laureana di Borrello sparita il 6 maggio 2016 all’età di 42 anni mentre si trovava nella sua tenuta agricola di Limbadi, paesino ufficialmente in provincia di Vibo Valentia ma in realtà regno della cosca MancusoDopo otto anni dalla sua scomparsa, nell’inchiesta “Carthago-Maestrale” che oggi ha portato all’arresto di 84 persone, la Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri ha ricostruito il delitto di una donna calabrese che si era ribellata alla ‘ndrangheta e aveva deciso di gestire i terreni di sua proprietà dopo il suicidio del marito, Ferdinando Puntoriero, morto l’8 maggio 2015. Il padre di quest’ultimo, Vincenzo Puntoriero (deceduto), sarebbe stato il mandante dell’omicidio della nuora. A un anno esatto dal suicidio del marito, infatti, Maria Chindamo si è ritrovata a gestire i suoi terreni e la sua attività agricola originariamente riconducibili ai Puntoriero, “quella stessa famiglia – scrivono i pm – che ha ritenuto la donna responsabile del suicidio” del figlio.

Maria Chindamo è stata uccisa due giorni dopo aver reso pubblica la sua relazione con il nuovo compagno, un poliziotto, pubblicando su Facebook le foto di loro insieme. Con l’operazione di oggi è finito in carcere Salvatore Ascone detto “Pinnolaru”, confinante dei terreni della Chindamo. Già coinvolto in un primo processo sull’omicidio della donna, il pastore Ascone è un uomo pericoloso che i pentiti indicano come trafficante di droga e al quale la cosca Mancuso aveva “devoluto il controllo territoriale della località Montalto di Limbadi, ove lo stesso, mediante una serie di reati tipici e simbolici del metodo mafioso, esercita la propria influenza criminale”. Assieme al figlio (all’epoca minorenne e oggi indagato dalla Procura dei minori) e ad altri soggetti da identificare, la mattina dell’omicidio Ascone avrebbe manomesso il sistema di videosorveglianza, installato presso l’immobile di sua proprietà a Limbadi, in modo da impedire la registrazione delle immagini riprese dalla telecamera orientata sull’ingresso della proprietà della Chindamo. Maria Chindamo è stata uccisa e il suo cadavere gettato “in pasto ai maiali”. A raccontarlo ai magistrati è stato prima il collaboratore Antonio Cossidente per averlo saputo dal suo compagno di cella, il pentito Emanuele Mancuso, figlio del boss Pantaleone Mancuso detto “l’ingegnere”.

Anche il secondo collaboratore di giustizia conferma la tragica fine che la ‘ndrangheta ha riservato all’imprenditrice scomparsa e indica il capannone dove “i maiali hanno divorato il corpo della Chindamo”. A Emanuele Mancuso lo raccontò proprio il figlio allora minorenne di Salvatore Ascone, al quale il pentito aveva regalato una moto da cross: “Il padre sfrutta lui e il fratello senza dagli nulla. Si legò ancora di più a me ed io mi guadagnai la sua fiducia. Era come se fossi un idolo per questi due ragazzini”. “Mi disse – è scritto sempre nel verbale – che, in 20 minuti, i maiali si erano divorati il corpo della donna e che avevano poi triturato i resti delle ossa con una fresa o con un trattore. Questo racconto mi fu fatto qualche tempo dopo la scomparsa della donna”. Come ha spiegato il procuratore Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa, dietro l’omicidio Chindamo ci sono anche gli interessi della cosca Mancuso per i suoi terreni. A parlarne con i magistrati è stato il pentito Andrea Mantella che, nell’interrogatorio del 6 febbraio, ha dichiarato: “Diego Mancuso mi parlò della Chindamo, che aveva una piantagione di kiwi che non voleva vendere. La piantagione, disse Diego Mancuso, interessava ai suoi parenti, se non ricordo male al genero di Pantalone Mancuso detto Vetrinetta. Nel discutere dell’argomento, apostrofandola in malo modo, disse che lei era una ‘tosta’ a non voler vendere, mentre il marito era un ‘babbo’ nel senso di bonaccione. In sostanza, l’idea era quella di comprare ad un prezzo stracciato la proprietà della Chindamo per poi darla in gestione per la coltivazione a Salvatore Ascone”.

Che quest’ultimo sia un uomo dei Mancuso lo ha confermato anche il collaboratore di giustizia Antonino Belnome secondo cui “Salvatore Ascone, senza il permesso degli ‘Mbroglia (soprannome di un ramo della cosca di Limbadi, ndr), lui non muove una foglia. Per fare un omicidio nella ‘ndrangheta, perché è evidente che la Chindamo è stata uccisa, ci vuole un ottimo basista e tutto è sempre pianificato alla perfezione. Inoltre, non può accadere un fatto del genere senza avere l’autorizzazione. Ciò è nelle regole territoriali. Quando ero in libertà e frequentavo Ascone, ricordo che, per qualsiasi cosa che dovevo fare mi diceva ripetutamente ‘mo vado a parlare con Luni’ (il boss, ndr). Quindi lui doveva sempre dare conto ai Mancuso”. Le ritenute responsabilità di Maria Chindamo per il suicidio del marito, l’intrapresa relazione con un poliziotto, la sua volontà di gestire l’azienda agricola e gli interessi della ‘ndrangheta sui suoi terreni. Per la Dda ci sarebbe stata una “convergenza di moventi” che emerge anche da un’intercettazione tra Domenico Chindamo e un uomo che non è stato identificato. Quest’ultimo, poche settimane dopo la scomparsa di Maria Chindamo, risponde ai dubbi del fratello della vittima (“perché se tutto nasce da quello che stavo pensando… è chiaro che potrebbe esserci interessato il terreno a questo punto”) e inquadra il contesto in cui potrebbe essere maturato l’omicidio: “Suo nonno (si riferiva al nonno del cognato suicida, ndr) vedi che era un uomo di fiducia di Ciccio Mancuso… parente dei Bellocco”. Invitandolo a “non muoversi”, nel senso di non cercare un intercedere con altri soggetti per risolvere la questione, l’interlocutore di Domenico Chindamo lo avverte del rischio: “Non vorrei che poi prendi un colpo di pistola”. “Il problema… – è la riflessione del fratello di Maria – che quelli se la sono portati in macchina”. La risposta non lascia adito a dubbi: “A lei non la troveranno mai”.

Così è stato e per il procuratore Nicola Gratteri, “ci sono vari aspetti sull’omicidio di Maria Chindamo: non gli è stata perdonata la sua libertà, la gestione dei terreni avuti in eredità e su cui c’erano gli appetiti di una famiglia di ‘ndrangheta e il suo nuovo amore. Tutto questo perché questa donna, Maria Chindamo, dopo il suicidio del marito avvenuto l’anno precedente alla sua scomparsa a maggio 2016, ha pensato di diventare imprenditrice e di curare gli interessi della terra e dei suoi figli e si è pure iscritta all’università. Questa sua libertà, questa sua voglia di essere indipendente, di essere donna non le è stata perdonata e tre giorni dopo che aveva postato sui social la foto con il suo nuovo compagno è sparita. La sua uccisione è stata straziante. Oltre ad essere stata data in pasto ai maiali i suoi resti sono stati triturati con un trattore cingolato. Questo dà il senso e la misura della rabbia e del risentimento che chi ha ordinato l’omicidio aveva nei suoi confronti. Lei non si poteva permettere il lusso di rifarsi una vita, di gestire in modo imprenditoriale quel terreno e di poter curare e fare crescere i figli in modo libero e uscendo dalla mentalità mafiosa”. “La famiglia di Maria Chindamo – ha concluso il procuratore – è stata sempre dalla parte della legalità senza se e senza ma, non ha mai tentennato sulla voglia di capire e di avere giustizia. E noi abbiamo apprezzato questo nel corso degli anni”.

(di Lucio Musolino – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Milano. Ritrovato il corpo di Giulia Tramontano: messo alle strette, il fidanzato ha confessato l’omicidio

Il barman confessa: «La ragazza L’ho uccisa io».

Il corpo di Giulia Tramontano, la ragazza scomparsa alle porte di Milano, è stato trovato. Il fidanzato ha confessato di averla ammazzata.

Alessandro Impagnatiello, 30 anni, barman dell’Armani Bamboo di Milano – rooftop di proprietà di Re Giorgio di via Manzoni – è indagato per omicidio volontario aggravato, occultamento cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale.

Ha ammazzato la fidanzata, Giulia Tramontano, 29 anni, incinta al settimo mese, scomparsa da Senago tra sabato e domenica.

Nella serata di ieri tracce di sangue della donna sono state trovate nel loro appartamento della coppia, in via Novella 14, a Senago.

Il suo cadavere è stato ritrovato intorno all’una di questa mattina, grazie ai cani molecolari: era in via Monte Rosa, sempre a Senago, nascosto in una intercapedine dietro un edificio che ospita alcuni box. Interrogato dai magistrati, l’uomo ha confessato: «Sì, ho ucciso io Giulia».

Giulia aveva scoperto che Alessandro la tradiva, aveva una relazione parallela con una ragazza straniera. Le due donne avevano avuto anche un confronto, proprio nella giornata di sabato. Forse lui l’ha uccisa durante una lite.

Il fidanzato ha confessato di averla ammazzata. Secondo mia moglie – che credo interpreti il pensiero di tante altre mamme – non sarebbe necessario un processo e sarebbe inutile condannarlo all’ergastolo. Ma andrebbe subito ucciso in una camera a gas.

Credo che abbia ragione e nonostante la mia esperienza di cronista giudiziario (con all’attivo oltre 300 delitti raccontati nei miei libri con i relativi processi) debbo convenire che qualcosa non funziona e che molte leggi sarebbero da rivedere.

Perchè – ci si domanda – dovremmo spendere,  tempo e soldi per fare un processo ad un individuo reo confesso?

Perchè dovremmo dare la possibilità all’avvocato difensore di inventare una malattia psichiatrica

Perchè la collettività dovrebbe sobbarcarsi l’onere di mantenerlo per tutta la vita in carcere?

Piuttosto dare un aiuto, un contributo per mantenere i figli rimasti orfani e cancellare per sempre il nome di questo soggetto (non mi va di chiamarlo uomo) dalla società cosiddetta civile (ma che civile non sembra essere) se tollera e protegge simili mostri?

(Ferdinando Terlizzi, Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)