Piedimonte Matese. Ex mattatoio: idee propositive ma appalto ‘censurato’ per il Municipio

Opera ritenuta fondamentale dall’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Cappello che ha ottenuto dalla Regione Campania un finanziamento “ad hoc”, con fondi “post-sisma 2013”, di  ben 2.200.000 euro.

Con ordinanza della scorsa settimana, il Tar Campania, infatti,  ha accolto la richiesta avanzata dalla ditta “Alcas” di sospensiva delle determine con le quali il responsabile del settore Ambiente e Territorio Pietro Terreri ha escluso l’azienda di Mario Zoccolillo dalla gara e, quindi, ha assegnato definitivamente l’appalto alla ditta “AV Costruzioni” di Nicolina Aversano da Casapesenna.

La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli, presieduta dal giudice Paolo Corciulo, ha anche riammesso l’impresa edile ricorrente, sia pure con riserva, alla controversa procedura di affidamento sicché ora la commissione di gara dovrà riesaminare le diverse offerte e riassegnare i punteggi alla luce della ricorso proposto per conto della ditta Alcas.

Secondo i giudici amministrativi partenopei, difatti, “quanto alla gravità del pregiudizio, appare evidente che l’esclusione dalla gara, nelle more della decisione di merito, precluderebbe definitivamente alla ricorrente la possibilità di concorrere all’aggiudicazione”, tanto da ritenere “ad una sommaria cognizione” che il “ricorso appare fondato, essendo stata disposta l’esclusione sulla base, in primo luogo, di un precedente penale di dubbia sussistenza e, in secondo luogo, di una dichiarazione, pure non veritiera, resa dall’impresa ausiliaria, avente ad oggetto, tuttavia, elementi non decisivi al fine dell’ammissione alla gara”.

Alla luce di tanto, il Tar Campania ha accolto la domanda cautelare della ditta Alcas, ammettendola con riserva alla gara, e fissato l’udienza di merito già per il prossimo 27 gennaio, anche se il comune ha deciso di ricorrere immediatamente al Consiglio di Stato per ottenere in via d’urgenza la riforma dell’ordinanza del Tar e la sospensione dei suoi effetti così da non compromettere il prosieguo dei lavori e l’efficacia della stessa gara d’appalto.

Proprio nelle scorse settimane, difatti, sono partite le opere per il recupero funzionale dell’ex Macello Comunale di via Caso, con la messa in sicurezza e il rifacimento della struttura comunale per renderla adeguata ad ospitare un nuovo centro polifunzionale dedicato all’erogazione di servizi essenziali e assistenziali alla popolazione.

Il tutto nel quadro della conservazione della strumentazione da lavoro d’epoca utilizzata nell’ex Macello, oggetti che rimarranno esposti nei locali messi a nuovo a testimonianza della vecchia destinazione della struttura, ma soprattutto come segni della memoria storica del capoluogo matesino.