Hai casa di proprietà a Milano? Ti conviene andartene
Il mercato immobiliare di Milano cresce con decisione ormai stabilmente da anni e un trilocale costa ormai quasi il doppio rispetto al 2009. Ma questa situazione ormai non avvantaggia più chi aveva deciso di investire nel mattone per la prima casa.
Infatti chi oggi lascia un bilocale per comprare un appartamento con 3 stanze è costretto a trasferirsi in una zona più esterna rispetto a quella dove avrebbe acquistato pochi anni fa. È un paradosso: vendere per restare a Milano sembra non convenire più nemmeno ai proprietari.
I più penalizzati sono naturalmente i più giovani, una fascia di popolazione tra i 30 e i 40 anni che ha bisogno di allargarsi quando mettono su famiglia e nascono i figli. Quella classe media che sta ormai subendo una spinta centrifuga verso la periferia.
Prendiamo ad esempio Luca e Chiara (nomi di fantasia, ndr), oggi quasi 40enni, sono diventati proprietari nel 2015 di un trilocale da 100 metri quadrati grazie ai risparmi delle loro famiglie e a un mutuo ventennale.
L’immobile si trova a Turro, un quartiere sulla linea M1 a ridosso di viale Monza, dove si comprava a circa 2.500 euro al metro quadrato. Se ne spendevano quindi 250mila per un classico appartamento con soggiorno e 2 camere da letto.
Oggi Luca e Chiara vogliono vendere perché dopo 2 bambini e gran parte del lavoro in smart- working hanno bisogno di più spazio. “Non vogliamo cambiare zona perché i nostri figli, ancora piccoli, vanno a scuola e frequentano corsi vicino a casa”, spiegano.
Ma quasi tutti i quadrilocali nel quartiere costano almeno 480mila euro. In questi 7 anni pure il loro trilocale si è rivalutato. “Ci hanno detto che potremmo metterlo sul mercato a 400mila”, raccontano. Significa 150mila euro in più rispetto ai soldi che hanno investito loro poco dopo Expo. Ma ne restano fuori 80mila. Il prezzo di quella stanza in più che cercano. E che non è semplice trovare.
Che si debba investire una cifra aggiuntiva se si vuole una metratura più ampia senza spostarsi è forse scontato. Il punto è che questo differenziale è cresciuto tantissimo negli ultimi 10 anni, al passo con l’impennata dei prezzi delle abitazioni milanesi e non sostenuto dalla crescita degli stipendi. Ecco quindi il paradosso: se Luca e Chiara avessero rivenduto il loro trilocale nel 2021 avrebbero guadagnato 100mila euro e ne avrebbero dovuto investire solo altri 70mila per riuscire ad allargarsi!
Un tempo questa differenza era abbordabile, mentre oggi sta diventando insostenibile per molte famiglie, costrette a spostarsi sempre più lontano dai loro quartieri. Molti anche nell’hinterland o addirittura fuori dalla Città metropolitana. Infine sta crescendo il numero delle famiglie originarie del Sud che valutano anche di trasferirsi per tornare ai paesi di provenienza dei nonni.
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