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Concorsi pubblici ed esami di abilitazione: incontro col dottor Antonio Giangrande, che ci illustra tanti ‘retroscena’

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Ci vogliono burocrati e poi gerarchi, non esperti per risolvere i problemi’; i funzionari pubblici, eccentrici ed autoritari, quasi dispotici, tra vessazioni e favoritismi, perpetuano la loro dinastia attraverso le Commissioni domestiche per l’esame orale”.

 

Intervista al dottor Antonio Giangrande, noto saggista, che parla del tema in base alla sua esperienza quarantennale in relazione all’inchiesta e all’approfondimento relativa all’esperienza degli italiani raccontata nei suoi saggi.

D. Dr Antonio Giangrande come si fa ad ottenere il famoso posto fisso o diventare magistrato, notaio, avvocato, ecc.

R. La vera domanda è: Pubblica Amministrazione: si accede per concorso pubblico?

L’Articolo 97 della Costituzione recita:

“Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.

I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari [28].

Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge [51 c.1].

Nella Pubblica Amministrazione si può essere assunti a tempo indeterminato:

1.        Per Pubblico Concorso:

a.      diretto da idoneo vincitore;

b.     indiretto da idoneo non vincitore per scorrimento delle graduatorie (in alcuni casi 20%);

2      Per Mobilità permanente da altra Pubblica Amministrazione;

3     tramite centri per l’impiego, per qualifiche che, come requisito di accesso, richiedano l’aver frequentato la scuola dell’obbligo;

4    contratti per persone appartenenti alle Categorie Protette. 

5    Per stabilizzazione.

Nella Pubblica Amministrazione si può essere assunti a tempo determinato con contratti flessibili:

1.    contratto di somministrazione a tempo determinato;

2.   contratto di lavoro subordinato a tempo determinato;

a) prestazioni di lavoro accessorio (voucher)

b) contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

c) collaborazioni marginali (prestazioni occasionali -30 g – Euro 5000)

d) prestazioni di lavoro autonomo occasionale

3. contratti di formazione.

a. Apprendistato per laureati;

b. Formazione-Lavoro per laureandi.

Agenzie di reclutamento per la Pubblica Amministrazione (InPa, Adecco, Asmel, Ales, InPa).

D. Dr Antonio Giangrande, qualcuno potrebbe dire che lei parla sempre e solo di se stesso, giustificando i suoi fallimenti.

R. Vero. Qualcuno mi accusa di essere egocentrico e fallito. Lo sono in quest’intervista. Nei miei libri, però, parlo degli italiani, milioni di altri me inascoltati.

D. E’ un fallito?

R. Dal punto di vista scolastico non direi:

1.        R. Diploma di Licenza Media il 23 giugno 1977

2.        20/02/84. Iscritto nel Registro degli Esercenti il Commercio al dettaglio di Taranto: Tab.: I-II-III-IV-V-VI-VII-VIII-XIV (tabella speciale tabaccai).

3.        Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale presso l’Istituto Statale Tecnico Commerciale Luigi Einaudi di Manduria (TA) 5 luglio 1992:

A.      Privatista per tutti i 5 anni;

B.       Voto: 36/60.

4.        Laurea in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano 11 luglio 1996.

A.      Vecchio Ordinamento Quadriennale;

B.       Studente Lavoratore e famiglia a carico (moglie e 2 figli);

C.       26 annualità superate in 2 anni;

D.      Voto: 79/110

Titolo regionale della Regione Puglia: Operatore dei Servizi Giudiziari: Perito Fonico Trascrittore Dattilografo Stenotipista Forense e Tecnico dei Servizi Giudiziari. Qualifica regionale di 600 ore: 350 ore di teoria, 250 ore di stage. Inizio 25/02/2023 fine 01/08/2023. Corso svolto presso Dea Center di Salice Salentino (Lecce).

D. Qualcuno dirà: la scuola comunista promuove tutti, pecore e porci.

R. Non direi. Ho avuto riscontro della mia preparazione nei concorsi pubblici ed esami di abilitazione, laddove il merito emergeva da prove personali oggettive e non da valutazioni interessate di terzi.

1.        02/06/1976. Domanda nell’Arma dei Carabinieri: lettera morta.

2.        13/09/1991. Concorso della Polizia di Stato, scritto voto 8.16, tra i primi 50 sul oltre 20.000 candidati. Il seguito: lettera morta.

3.        29/10/1991, prova di guida e 25/01/1992 prova psico-fisica-attitudinale superate al concorso del Ministero della Giustizia per autisti degli automezzi speciali: mai chiamato.

4.        26/10/1992. Concorso all’ATM di Milano per ferrotranviere. Prova di guida: mai chiamato.

5.        16/01/1997. Concorso di Uditore Giudiziario: lettera morta.

6.        04/05/1998. Domanda per nomina di Giudice di Pace. Lettera Morta.

7.        18/11/1999. Concorso di Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Manduria. Candidati oltre 300. 5° allo scritto, all’orale preceduto da chi aveva indetto e regolato il concorso.

8.        Dalla sessione di esame di Avvocato 1998 alla sessione di esame di Avvocato 2014, per 17 anni, alla prova scritta si è dato sempre – stranamente – un voto uguale (25/30) a tutti e tre gli elaborati (civile, penale, amministrativo), insufficiente al superamento dell’esame, a mo’ di ritorsione per le battaglie intraprese. I ricorsi al Tar, rigettati, ma accolti per tutti gli altri, per le medesime ragioni.

9.        Dal 2000 al 2023 non ho potuto svolgere concorsi pubblici per procedimenti penali pendenti con accuse risultate infondate.

10.    22/05/2023. Iscritto nell’elenco Asmelab degli aspiranti Comandanti della Polizia Locale, dopo aver superato l’esame scritto per presentare interpello all’orale delle Pubbliche Amministrazioni richiedenti, o scritto se troppi interpellanti.

11.    10/07/2023. Comune di Venosa, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 229, partecipanti alla prova scritta 120, posizionato 5°, esame orale pubblico a Venosa il 14/07/2023. Preceduto.

12.    06/09/2023. Comune di Gattinara, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 76, posizionato 5° IDONEO, esame orale pubblico a Gattinara il 18/09/2023. Preceduto ingiustamente.

13.    02/10/2023. Comune di Anacapri, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 249. Preceduto. A tutti sono poste due domande secche: una obbligatoria sugli appalti pubblici. Nessuno ha saputo rispondere in modo esauriente, meno che uno…

14.    10/10/2023. Comune di Vigliano Biellese, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 53. Preceduto. Commissione: non idonea.

Da Fenomeno negli scritti a Brocco negli orali, intendendo come tali anche gli elaborati dell’esame di avvocato, che appunto non sono quesiti scritti, ma tracce da elaborare a secondo i gusti dei correttori. Come si può vedere negli scritti a risposta multipla, tra centinaia di candidati, mi sono sempre posto tra i primi 5, niente male per un fallito. Poi quando mi presentavo alle prove orali o all’esame scritto di abilitazione tutto cambiava. Non era l’oggettività a decidere, ma il gusto soggettivo degli esaminatori.

D. Questo lo dice lei.

R. Dal 17/04/1998 al 17/04/2004: Praticante Avvocato con patrocinio legale presso Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto e Titolare di Studio Legale ad Avetrana. Non abilitato Avvocato dopo 17 anni di esame di Stato a causa di ritorsione per aver denunciato l’esame nazionale truccato di abilitazione forense, da cui è scaturita la riforma del 2003. Il D.L. 112/03 è convertito nella Legge 180/03. Non lo dico io, lo dice il legislatore. 

D. E per quanto riguarda gli esami di aspirante comandante dei vigili Urbani?

R. Le domande non erano poste per saggiare il comportamento e l’atteggiamento del candidato rispetto ad un caso concreto, cioè vedere quanto lui sapesse su una norma principale e altre norme ad essa collegate, ma volevano elementi nozionistici. Volevano a memoria l’articolo di legge e finiva lì. Volevano sentire quello che loro sapevano o si aspettavano di sentire.

Spesso l’esito delle prove scritte a risposta multipla (veritiere ed oggettive) si scontrano e contrastano con i giudizi personali resi in sede di orale da commissari pregiudiziali e limitati nella preparazione.

Mi trovo ad affrontare le prove orali nei concorsi pubblici. Mi trovo di fronte commissari che ogni giorno usano gli stessi articoli dei codici di pertinenza alla competenza rivestita.

Prendiamo per esempio il concorso per comandante dei Vigili Urbani. Ti trovi di fronte un comandante in ruolo o un saccente Segretario comunale che ti chiede risposte sul codice degli appalti.

Loro ogni giorno usano il codice della strada, come si usano le stesse posate per mangiare. Ed è un modo per rendere truccato l’esame. Se vuole ti mette in difficoltà. E in difficoltà mette i candidati che a lui sono antipatici e non piacciono. Chiede ai candidati numero e contenuto di un articolo in particolare, estrapolato tra milioni di articoli. Pretende che i candidati conoscano a memoria tutti gli articoli del codice. Non interessa la sostanza, ma la forma. Prendiamo ad esempio l’art. 186 CdS: guida in stato di ebbrezza: è un articolo complesso, sclerotico, confusionario e sottoposto all’evoluzione ideologica del legislatore del tempo che condanna il conducente dei veicoli (anche senza motore come bici e monopattini) a vittima sacrificale da condannare e spennare. Sanzioni principali ed accessorie sull’auto e sul guidatore in base ai vari limiti alcolemici, recidiva e danno. L’art. 186 contiene il comma 7 in cui si prevede la sanzione più grave in casi di rifiuto di sottoporsi all’esame alcolemico o sostanze psicotrope. Tale articolo limita il diritto di difesa e non approfondisce la legittimità delle richieste della prova e l’evoluzione della giurisprudenza.

Ergo: il comandante dovrebbe essere preparato anche in diritto penale e di procedura penale, per evitare i numerosi ricorsi in opposizione, criminologia per l’esame dei luoghi e responsabilità dei sinistri e psicologia per la relazione con l’utenza, la telematica per la formazione dei verbali e l’evoluzione della materia, sul diritto amministrativo per quanto riguarda la trasparenza e la collaborazione con l’utenza per la pronta autotutela in caso di errori, la sociologia per studiare l’impatto di certi comportamenti con l’utenza.

Su questo, anche, si dovrebbe interrogare.

Invece ti chiedono a memoria l’art. 186 CdS e certo si trova qualcuno che te lo snoccioli. Poi ci ritroveremo qualcuno che saprà recitare a memoria il codice della strada ed eleverà sanzioni a raffica, però poi si troverà sommerso da verbali annullati dalle autorità competenti per incapacità professionale e relazionale. 

Solleva qualche dubbio se poi le domande sono poste tutte su una materia spuria, della quale solo uno dei candidati è informato.

Per esempio. Comune di Anacapri, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 249. Preceduto. A tutti sono poste due domande secche: una obbligatoria sugli appalti pubblici. Nessuno ha saputo rispondere in modo esauriente, meno che uno…

Oppure, per esempio. Comune di Vigliano Biellese, aspiranti Comandanti della Polizia Locale, interpellanti 53. Preceduto. Commissione: non idonea. I nomi dovrebbero essere omessi per l’oblio meritato.

Prima domanda. Il sindaco comunica al comandante che l’acqua è inquinata.

Risposta articolata qui riassunta: ordinanza contingente e necessaria a tutela dei cittadini impedendone l’uso. Ordinanza-ingiunzione contro il responsabile che cessi e relative sanzioni.

Il comandante avvisa il pm del reato che persegue il responsabile.

Seconda domanda. La pattuglia interviene per un sinistro con lesioni e un fuggitivo ed avvisano il comandante.

Risposta: l’ufficio verifica la fondatezza della segnalazione e chiama i soccorsi, facendo intervenire la pattuglia. La pattuglia dà assistenza al ferito e verifica le circostanze del fatto e assicura i mezzi di prova per l’individuazione del fuggitivo. Svolge le indagini per omissione di soccorso e per accertare la responsabilità delle lesioni e cerca di trarre identità dagli elementi raccolti. Inoltre verifica la responsabilità attraverso l’analisi degli elementi atmosferici, dell’auto, della strada e del l’alcol test del ferito, possibile responsabile. Si chiama il comandante perché è Pubblico Ufficiale che tiene i rapporti con l’autorità Giudiziaria. Gli agenti diventano Pubblici Ufficiali solo per espressa delega particolare del Comandante.

Terza domanda. Un medico redige referto più grave di quello del collega del primo intervenuto in seguito ad un sinistro con lesioni, ma non comunica al pm.

Sono tracce da esame di abilitazione di avvocato, non sono domande secche. Per cui io ho risposto in base alla mia esperienza e preparazione professionale di ex agente assicurativo ed ex avvocato. Rispondo in base alla sentenza della Cass. Pen., Sez. VI, 2 novembre 2020, n. 30456 in tema di omissione di referto. Quindi si va oltre le materie indicate in esame e si va oltre la competenza degli esaminatori.

Uno risponde per quel poco o tanto sa, non per quel tanto o poco che i commissari sanno e vogliono sentire.

Per me è omissione di atti di ufficio o di Referto perché le parole sono importanti nell’interpretazione dei fatti.

Il medico non comunica. Significa che aveva l’obbligo di comunicare e non l’ha fatto. Obbligo nascente dalla richiesta del Pubblico Ministero o dalle leggi. Non si dice: ha dimenticato, o non conosceva la legge che lo obbligava. Non ha comunicato. E’ reato proprio doloso, in quanto non voleva farlo per coprire il collega per falso ideologico o il responsabile della lesione, o per altri suoi motivi. E comunque si risponde alle domande da collaboratori del Pubblico Ministero, quindi dell’accusa, e non da avvocato che cerca la scriminante.

Invece per chi si ergeva più esperto degli altri, mi costringeva a dire che fosse un reato colposo. Questo se ne viene fuori con la colpa. Basata su quale reato non so. Non c’è omissione e/o falso colposo.

Naturalmente le tre risposte condite con eloquente e corposa disamina. Ma loro non cercano l’esperto, cercano il burocrate. E’ una presa in giro dopo giorni di trasferta e nottate all’addiaccio a Napoli e Milano, con le stazioni dei treni chiuse, in attesa della coincidenza che ti porta in sede di esame.

D. Cosa intende per Commissione domestica?

R. I regolamenti degli Enti Locali sulle Commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici dispongono in generale che la Commissione è composta da tre membri nel modo seguente.

a) il Funzionario Responsabile dell’Area/Settore nel cui ambito di assegnazione rientra il posto messo a concorso, con funzioni di Presidente;

b) da n.2 tecnici esperti nelle materie oggetto del concorso, scelti possibilmente e preferibilmente tra i dipendenti e/o Funzionari dell’Ente e/o di altre delle Pubbliche Amministrazioni, oppure scelti tra docenti ed esperti in possesso di specifica competenza nelle materie oggetto del concorso. La vera domanda è: chi certifica la competenza e l’imparzialità: loro stessi!

D. Comunque anche per qualcuno rimane sempre un fallito.

R. Sarà, ma come per l’esame di avvocato anche qui il legislatore mi dà ragione. Riforma Concorsi Pubblici 2023: niente più Prove Orali.  Il governo ha recentemente adottato una decisione che avrà un impatto significativo sui concorsi pubblici: la sospensione delle prove orali fino al 2026, sostituendole esclusivamente con prove scritte. Così è per il concorso dei Funzionari Tributari dell’Agenzia delle Entrate, oppure per i Funzionari dei Servizi Pubblicità Immobiliare, Oppure per i Funzionari dell’Ufficio per il Processo, ecc. Vediamo senza prove orali che si aiutano gli amichetti, se rimarrò ancora un fallito.

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