Casapulla. Comune-Asmenet, sodalizio controverso per la minoranza ‘C’è’: propaganda elettorale?

«Atto improvviso di responsabilità amministrativa o apertura ufficiale della campagna elettorale? Il comportamento del consigliere Ferdinando Bosco nell’ultimo consiglio comunale si presta a molteplici interpretazioni.

Se la richiesta fatta dal consigliere Bosco (se non l’avesse fatta lui l’avremmo fatta noi) di rinviare la discussione del nono punto all’ordine del giorno, il recesso della partecipazione del Comune alla società Asmenet appare una scelta di buon senso, non si capisce come mai questo stesso comportamento non sia stato tenuto dal capogruppo di maggioranza in tutta la consiliatura dove pure abbiamo assistito a situazioni e comportamenti speculari a quelli di ieri da parte dei suoi alleati.

Chiedere al consiglio comunale di approvare una delibera delicata come quella del recesso della partecipazione alla società Asmenet senza permettere ai consiglieri gli opportuni approfondimenti è impensabile.

Il punto è stato inserito appena il giorno prima all’ordine del giorno e senza che ai consiglieri siano stati forniti i documenti correlati per permettere loro di esaminare la vicenda.

Il rinvio del recesso è un atto dovuto perché sul piano tecnico il suo inserimento non rispetta i tempi tecnici e su quello amministrativo impone un’adeguata conoscenza del punto da parte dei consiglieri in quanto la richiesta di revoca arriva da una sollecitazione della Corte dei conti.

Accanto all’aspetto amministrativo, c’è quello politico: la grinta con la quale Bosco ha chiesto il rispetto delle regole e con la quale si è scagliato contro i suoi, accusandoli di non averlo informato, costituisce un inedito in questa consiliatura che arriva agli sgoccioli del mandato.

Evidentemente la maggioranza raccogliticcia che ha amministrato il Paese senza una visione e senza un progetto comune ha esaurito il suo compito: ora è il momento di uscire allo scoperto e di ricostruirsi una nuova verginità amministrativa prendendo le distanze da quell’alleanza elettorale impalpabile agli occhi dei casapullesi».

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo “Casapulla C’è” Michele Sarogni, Anna Di Nardo, Margherita Mastroianni e Francesco Trepiccione (nella foto).

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