Regionali 2020. Salvini non vuole Caldoro candidato presidente del centrodestra
Regionali 2020. Matteo Salvini frena Silvio Berlusconi, il quale, nonostante Mara Carfagna e Clemente Mastella, insiste nel presentare come candidato alla Presidenza della Regione Campania per il centro destra colui che fu sonoramente sconfitto da Vincenzo De Luca nel 2015, ovvero Stefano Caldoro.
A sostenere la candidatura di Caldoro, anche Stefania Craxi, figlia di Bettino ed oggi senatrice di Forza Italia, secondo la quale Stefano Caldoro e’ stato designato da FI perche’ “sa amministrare, ha una visione e ha in mente un ruolo ben preciso per la Campania ed il Mezzogiorno. Il centrodestra farebbe bene a non perdere tempo e ad investire su di lui, come da input di Berlusconi”
Ma Salvini procede dritto per la sua strada. Il leader leghista, infatti, ha dichiarato di non essere al corrente della possibile candidatura di Stefano Caldoro ed , altresi’, ha precisato che al momento non vi e’ alcun nome certo, ma solo varie ipotesi.
Nella prossima settimana il centro destra -Lega, FdI e FI- dovrebbe di concerto individuare il proprio candidato alla guida di Palazzo Santa Lucia.
Insomma, una situazione ancora in divenire all’interno di una coalizione politica in cui l’ostinazione di Berlusconi a candidare Stefano Caldoro potrebbe essere la causa della perdita, in seno a Forza Italia, di pezzi importanti, appunto Mara Carfagna, molto tentata da Italia Viva di Renzi, e Clemente Mastella, che potrebbe essere il traghettatore di liste civiche all’interno di un centro destra privo di compattezza.
Lo stesso Mastella aveva dichiarato nei giorni scorsi di volere le primarie per la scelta del candidato.
La questione e’ semplice : Forza Italia pretende un proprio candidato alla guida di Palazzo Santa Lucia, mentre la Lega Frena, perche’, evidentemente, vuole presidente che la rappresenti
Lo stesso Salvini ha dichiarato: “Non so chi abbia proposto Forza Italia, l’ho letto sui giornali, non me lo hanno detto loro”.
Insomma, una guerra interna prossima a cominciare e che evidenzia, ancora una volta, la debolezza di Forza Italia rispetto alla Lega e a FdI, nonostante che in Campania, in base ai sondaggi, il partito di Berlusconi abbia la maggiore percentuale di preferenze. Una guerra propedeutica alle varie alleanze in vista delle regionali 2020.
Il candidato alla Presidenza della Regione e’ l’elemento fondamentale che determina le aggregazioni.
Ne’ si dimentichi il ruolo trainante che il centro destra dovra’ svolgere per catalizzare gruppi e candidati in attesa di “pesare” la consistenza elettorale del candidato Presidente : si pensi a quanti si definiscono moderati per giustificare la loro presenza ora a destra ora a sinistra, come , in provincia di Caserta, il Consigliere Regionale Gianpiero Zinzi, oppure i vari Consiglieri Regionali Deluchiani come Piscitelli e Zannini, in attesa di una valida riconferma in seno al Consiglio Regionale, oppure anche l’ex senatore della Repubblica Vincenzo D’Anna.
Ne’ si possono dimenticare i vari movimenti civici che, sempre in base a ragioni di opportunita’ andranno ad affiancare il candidato presidente di destra o di sinistra.
Caldoro Presidente? Berlusconi dovrebbe sapere che non e’ mai opportuno ritornare sul luogo del delitto cosi’ come appare riduttivo, per le ragioni sopra menzionate, l’ultimo sondaggio elettorale effettuato da Antonio Noto in vista delle Regionali in Campania del 2020, che vede il centrodestra avanti (42%) con tutti i possibili candidati governatore: Mara Carfagna al 44%, Stefano Caldoro e Clemente Mastella al 42%.
Secondo questo sondaggio rimarrebbe stabile il Partito Democratico che con il 22% si confermerebbe primo partito della Campania per numero di voti, con De Luca candidato candidato che si fermerebbe tra il 34 ed il 32%. Il Movimento Cinque Stelle rimarrebbe, infine, fermo al 18% dei consensi.
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