Giugliano in Campania. Decapitato il clan Mallardo: ‘preso’ anche un ‘potente’ dipendente comunale

Saranno in molti a tremare nel leggere i nomi, di seguito riportati, dei 19 soggetti arrestati e indagati nel corso del blitz attuato martedì 7 novembre dalla Polizia di Stato ai danni del “clan Mallardo”.

Spiccano soprattutto quelli degli arrestati per associazione camorristica: Antimo Liccardo, dipendente comunale, e il capoclan Francesco Mallardo, detto “Ciccio” (nella foto qui accanto), come quello del consigliere comunale di maggioranza Paolo Liccardo, in effetti solo indagato.

Ma in particolare è il nome di Paolo Liccardo, tra gli indagati del blitz a clan Mallardo, a far tremare l’amministrazione Poziello, nell’ambito della quale molti prospettano un terremoto che rischia di scuotere dalle fondamenta il comune di Giugliano.

Il tutto dopo che, all’alba di martedì 7 settembre, un’operazione della DIA ha portato all’arresto di diversi esponenti del clan Mallardo e al sequestro di beni per circa cinquanta milioni di euro.

Tra gli indagati spicca infatti il nome del consigliere di maggioranza Paolo Liccardo, eletto con la lista “Poziello Sindaco”, uno dei più votati alle ultime elezioni con 833 preferenze, secondo addetti ai lavori, più “potente” dello stesso sindaco.

Ipotizzabili pertanto serie  ripercussioni nell’ambio della civica amministrazione giuglianese.

Anche volendo prescindere dall’iter processuale che dovrà chiarire la posizione del consigliere, i risvolti del “terremoto giudiziario” potrebbero determinare perfino lo scioglimento coatto del Consiglio comunale.

Per prevenire la sospensione, da parte del Prefetto, dalle proprie funzioni istituzionali, Liccardo dovrebbe dimettersi ad horas ed in tal caso al suo posto dovrebbe subentrare, in seno al civico consesso, il primo fra i candidati non eletti della lista “Poziello Sindaco”, cioè Giulia Palma.

Volendo scongiurare il peggio, al palazzo potrebbe giungere una commissione di accesso, designata dalla prefettura al fine di far luce su eventuali infiltrazioni criminose nell’attività della civica amministrazione, sulla falsariga di quanto già verificatosi dopo l’ultimo scioglimento, nell’anno 2013, per infiltrazioni camorristiche.

Indagini che potrebbero durare, e quindi rallentare, se non paralizzare l’attività della civica amministrazione, anche per un semestre, essendo in tal caso necessario spulciare attentamente tutti il carteggio prodotto e agli atti del Municipio.

Sulla base del conseguente referto commissariale, quindi, il prefetto dovrà quidi valutare l’oppotunità di sciogliere per l seconda volta (o meno) il civico consesso giuglianese.

Intanto in città non si parla d’altro e molti si dicono seriamente preoccupati, mentre gli antagonisti politici ipotizzano scenari ancor più catastrofici, non escludendo nuovi blitz ed arresti, parlando di cronaca di un “repulisti inevitabile”.

Di seguito i nomi di tutti i soggetti coinvolti con rispettiva età e residenza:

• Antimo Liccardo, classe ’52, di Giugliano;
• Aliperti Rocco, ’73, di Napoli;
• Loredana De Felice, ’78, di Napoli;
• Domenico Liccardo, ’36, di Giugliano;
• Mario Liccardo, ’47, di Giugliano;
• Paolo Liccardo, ’72, di Villaricca;
• Paolo Liccardo, ’74, di Giugliano;
• Feliciano Mallardo, ’60, di Castel Volturno;
• Mallardo Francesco, ’51;
• Domenico Martino, ’63, di Giugliano;
• Vito Mauriello, ’66, di Giugliano;
• Mario Nocentini di Arezzo;
• Salvatore Penniello di Napoli;
• Pirozzi Domenico, ’51, di Giugliano;
• Michele Quaranta, classe ’71, di Arezzo;
• Marianna Riccardo, classe ’46, di Giugliano;
• Rosa Riccardo, classe ’48, di Giugliano.

(Fonti & Aggiornamenti: http://www.ilmeridianonews.it/2017/11/giugliano-terremoto-in-comune-tutti-gli-scenari-possibili/ – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)