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Caserta. Provincia ‘al capolinea’: l’onorevole Sgambato fa appello al ministro

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Provincia di Caserta in dissesto, Sgambato (PD) prima firmataria di un’interpellanza urgente al ministro dell’interno sulla drammatica situazione finanziaria dell’ente.

Urge un intervento immediato del governo per garantire alla provincia di proseguire nelle sua attività istituzionali.

A rischio il diritto allo studio per decine di migliaia di studenti casertani e la transitabilità su oltre mille chilometri di strade provinciali, oltre che lo stipendio per i dipendenti dell’ente, della società partecipata Terra di Lavoro e della ditta di pulizie che non espleta il servizio negli uffici da ormai due settimane“.

Interpellanza urgente dell’On. Camilla Sgambato e di altri deputati al Ministro dell’Interno Marco Minniti, sulla emergenza finanziaria che vive la Provincia di Caserta e che rischia di avere ripercussioni pesanti nel giro di qualche giorno in termini di servizi resi all’utenza.

All’indomani del Consiglio dei Ministri che non ha previsto, all’interno del Decreto Legge sugli Enti Locali, alcuna norma specifica per ripristinare l’operatività dell’Ente Provincia, la parlamentare del Partito Democratico, unitamente ad altri colleghi, ha deciso di porre la questione all’attenzione del titolare del Viminale affinchè possa intervenire per non compromettere in maniera definitiva la funzionalità delle scuole superiori, frequentate da oltre 50 mila studenti, e delle strade provinciali, che si estendono per migliaia di kilometri, e per garantire, allo stesso tempo, il pagamento degli stipendi per i dipendenti della Provincia, per i lavoratori della società partecipata Terra di Lavoro e per gli addetti alle pulizie degli uffici che dal 30 marzo scorso non garantiscono più il servizio a seguito della scadenza del contratto tra l’Ente e la società.

La situazione è davvero drammatica e non può essere più rinviata, al contrario va affrontata con un intervento concerto e rapido da parte del Governo centrale per assicurare il funzionamento della Provincia, garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti tutti e tutelare il diritto allo studio per i ragazzi e le ragazze che quotidianamente frequentano gli istituti superiori sparsi in Terra di Lavoro.

È ineludibile che il caso specifico di Caserta, molto più grave rispetto a tutte le altre Province italiane per via della dichiarazione di dissesto avvenuta a fine 2015, debba essere risolto con una soluzione normativa e finanziaria che tenga conto delle esigenze di un intero territorio che non può e non deve essere lasciato al suo destino insieme a quello dei suoi cittadini”. 

Qui di seguito il testo della interpellanza firmata da 35 deputati:

“Al Ministro dell’Interno – Per sapere – premesso che:
la Provincia di Caserta, con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 37 del 29 dicembre 2015, esecutiva come per legge, ha dichiarato lo stato di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 267/2000, a causa della sopravvenuta impossibilità di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, determinata dall’imposizione, da parte della manovra finanziaria per il 2015 (legge 190/2014), di insostenibili obblighi di contenimento della spesa, accompagnati da conseguenti oneri di riversamento dei risparmi così conseguiti nelle casse dello Stato;
il contributo richiesto, per l’esercizio 2015, alla Provincia di Caserta, è stato di un’entità tale (€ 31.273.307,73) da risultare palesemente dissimile rispetto a quelli chiesti agli altri enti, se confrontato in ambito nazionale;
in ambito regionale, la Provincia di Salerno ha versato euro 24.920.650,48, quindi oltre 6 milioni in meno rispetto a Caserta, e che, a livello nazionale, Città Metropolitane e Province come Bologna (5,327 milioni), Brescia (23,226 milioni), Varese (4,836 milioni), Genova (5,374 milioni), Bari (12,510 milioni) e Milano (18,155 milioni) si sono viste imporre contributi certamente più sostenibili, pur in presenza di un tessuto socioeconomico più strutturato rispetto a quello casertano, dal punto di vista finanziario;
solo le Città metropolitane di Roma e Napoli, sono state più penalizzate della Provincia di Caserta, che certamente per consistenza demografica ed estensione territoriale sono, con ogni evidenza, del tutto incomparabili con la realtà casertana;
tra l’altro la quantificazione del contributo complessivo per il 2016 (€ 41.000.000,00 circa), pur se fondata su criteri in parte riformati rispetto al 2015, conduce al paradossale risultato che le risorse disponibili nel bilancio della Provincia di Caserta, considerate al netto del contributo de quo, sono largamente insufficienti alla copertura delle spese che lo stesso Ministero dell’Interno ha certificato come inderogabili;
nelle condizioni date, la Provincia di Caserta è venuta a trovarsi nella oggettiva impossibilità di procedere all’approvazione di un bilancio di previsione stabilmente riequilibrato, non essendo il livello della spesa ulteriormente comprimibile in misura sufficiente a colmare lo squilibrio, ammontante, in termini previsionali, in euro 63.324.152,00;
diversi incontri e manifestazioni si sono tenuti tra sindaci, associazioni e sindacati e che hanno visto la partecipazione anche di dirigenti scolastici visto che la grave situazione finanziaria non consente loro tra l’altro di provvedere a fare manutenzione straordinaria e ordinaria negli istituti scolastici;
la Provincia di Caserta presenta peculiarità assolutamente eccezionali, non equiparabili a nessun’altra Provincia italiana, in quanto a compromettere irrimediabilmente le condizioni finanziarie dell’Ente è bastata la singolare quantificazione del contributo per l’anno 2015, che non ha avuto eguali a livello nazionale; pertanto, solo il mancato consolidamento, a decorrere dall’esercizio in corso, degli oneri di che trattasi, a partire dalla quota 2015, può offrire alla Provincia di Caserta l’opportunità di evitare l’imminente blocco totale di tutte le attività e di non rinunciare al ruolo istituzionale riconosciutoLe dalla nostra Costituzione;
l’esercizio finanziario 2017 risulta, quindi ad oggi, privo di una programmazione contabile cui si possa riconoscere carattere autorizzatorio della gestione finanziaria, ponendo con straordinaria urgenza il problema della continuità stessa delle funzioni e delle attività dell’Ente;
il Decreto Legge contenente misure in favore degli Enti Locali, tra cui le Province, approvato nell’ultimo Consiglio dei Ministri di martedì 11 aprile non contiene alcuna norma e/o stanziamento che possa alleviare o far superare alla Provincia di Caserta la drammatica situazione finanziaria che vive l’Ente ed eliminare l’emergenza per le scuole e le strade di Terra di Lavoro, a rischio di imminente chiusura per l’impossibilità della stessa Provincia di garantire la manutenzione anche ordinaria delle infrastrutture e degli immobili, oltre che le spese fisse per utenze e funzionamento;
se intenda intervenire quanto prima con l’emanazione di un provvedimento ad hoc per la Provincia di Caserta al fine di scongiurare l’interruzione dei pubblici servizi oltre che di evitare dolorose ripercussioni sui cittadini del territorio“.

(On Camilla Sgambato ed altri – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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