Caiazzo sconvolta s’interroga sulla morte di un neonato non ancora battezzato

da caiatini la notizia del bimbo, di circa due mesi, morto per crisi respiratoria.

Nella tarda mattinata di sabato Domenico M. si trovava nella sua culletta quando, all’improvviso, è accaduto l’irreparabile, causato da un malore, forse una crisi respiratoria.

Prontamente i genitori, Pietro Mastroianni e Barbara Della Camera, hanno allertato gli operatori del 118 e in una folle corsa contro il tempo l’ambulanza ha trasportato il neonato all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta dove purtroppo i medici hanno solo potuto constatare la sua morte.

Sul posto, come vuole la prassi, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Caiazzo, coordinati dal maresciallo Michele Fioraio, che hanno ascoltato i genitori del piccolo al quale nei giorni scorsi pare sia stata diagnosticata un’infiammazione ai bronchi che avrebbe causato eccessiva produzione di muco, ma il problema sembrava ormai superato, come tanti altri disturbi che in genere possono colpire un bambino.

Un dramma per il papà, operaio, originario di Alvignano, e per la mamma, che spesso aiuta i propri genitori, Domenico e Stefania, nel negozio di coloniali ubicato all’angolo fra via Cattabeni e il

rione Garibaldi, mentre la loro casa è ubicata in periferia, nella zona rurale di via Scalzatoio-Pozzillo di Sopra.

Gente tranquilla, stimata e conosciuta per attaccamento al lavoro e onestà, verso la quale molti caiatini hanno voluto manifestare la propria solidarietà, a partire dal sindaco Tommaso Sgueglia, che ha dichiarato:

“Una disgrazia immane, che ha colpito tutti noi in modo improvviso. La comunità caiatina è sgomenta.

La morte di un bambino è un fatto che lascia sgomenti. Non ci sono parole, posso solo esprimere loro la mia solidarietà”.

Sgomento anche don Antonio Chichierchia, che ha benedetto le nozze di Pietro e Barbara, i genitori del piccolo, che avendo solo due mesi non era ancora stato battezzato.

“Domenico è salito in cielo – dice don Antonio, per circa 50 anni parroco della cattedrale – è un angioletto.

Si può parlare in questo caso di un ‘battesimo di desiderio’ che era nel cuore dei genitori”.

La salma del bambino ora si trova all’Istituto di Medicina Legale del nosocomio casertano ove dovrà essere sottoposta ad autopsia per acclarare la causa dell’improvviso decesso.

Come da prassi, intanto, i carabinieri della locale stazione, comandati da maresciallo Michele Fioraio, hanno avviato un’indagine per acquisire ogni utile elemento, avendo peraltro già escluso ogni ipotesi di morte violenta, basandosi forse anche sulle deduzioni di esperti secondo i quali la morte sarebbe stata causata da una improvvisa crisi respiratoria.

I militari, peraltro, si sono recati all’ospedale di Piedimonte Matese, dove Domenico era nato, per acquisire copia di tutta la documentazione, clinica che ora andrà sottoposta al vaglio della magistratura.

Solo  dopo l’esame autoptico, ovviamente, potrà essere stabilita la data dei funerali che dovrebbero essere officiati nel duomo.