Vairano Patenora. 49enne in poche ore prima denunciato e poi arrestato da due diverse pattuglie della Benemerita

dai Carabinieri di Ailano, poi sottoposto a trattamento sanitario volontario e quindi arrestato dai militari di Vairano Scalo: si tratta di Cantelli Francesco, classe 1967, di Vairano Patenora.

L’uomo, in evidente stato di agitazione, nella notte del 27 gennaio, in Raviscanina (Ce), località “Quattro Venti”, dopo aver aggredito verbalmente con reiterate frasi oltraggiose, una 29enne di Vairano Patenora, ha proseguito nella sua condotta anche alla presenza dei carabinieri, giunti sul posto su richiesta della vittima.

In particolare il Cantelli, alla vista dei militari, accentuava la propria aggressione scagliandosi anche verso di loro proferendo frasi oltraggiose e di minaccia.

Nella circostanza, giacché lo stato di agitazione non si placava, i carabinieri hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che dopo aver constatato uno stato patologico di sofferenza psichica, lo trasportavano presso l’ospedale civile di Sessa Aurunca.

Dimesso, a distanza di ore, il Cantelli, tornato a casa in Vairano Patenora, ha richiesto l’intervento dei carabinieri del posto per un danneggiamento asseritamente subito nel corso della notte.

Durante l’ attività di sopralluogo espletata dai militari dell’Arma ha tentato di aggredre fisicamente la sua attuale compagna 29enne, al fine di farsi consegnare le chiavi dell’immobile, adducendone l’esclusiva proprietà.

I carabinieri, per evitare che la situazione degenerasse, dopo aver indotto il Cantelli alla calma, lo hanno condotto presso gli uffici del locale Comando Stazione per le ulteriori incombenze.

Una volta in Caserma, il Cantelli inveiva verbalmente, con frasi oltraggiose, nei confronti dei militari presenti, lanciando poi, con violenza, una bottiglia in plastica piena d’acqua contro uno dei militari operanti che, nella circostanza, riportava una contusione alla spalla sinistra giudicata guaribile in sette giorni.

L’esagitato, una volta bloccato, poiché ancora in stato alterazione psicofisica, è stato soccorso da personale 118 che gli ha praticato una terapia sedativa, trasportandolo poi presso l’Ospedale civile di Sessa Aurunca, dove si trova tuttora ricoverato in T.S.V., in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito per direttissima.