Piedimonte Matese. Comune: finanze in ‘profondo rosso’ con oltre 13 milioni di deficit?

Ha superato i tredici milioni di euro il disavanzo di amministrazione

con cui si è chiuso il rendiconto di gestione 2013.

A prenderne atto il consiglio comunale svoltosi l’altro giorno che ha ratificato le misure correttive ai conti dell’Ente a seguito della recente pronuncia della Corte dei Conti che ha messo da mesi sotto osservazione gli ultimi bilanci consuntivi e preventivi approvati dall’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello e relativi, in particolare, alle annualità 2013 e successivi.

Tra i provvedimenti consequenziali adottati dall’assise e scaturenti dalle prescrizioni contenute nell’ultimo dispositivo emanato dalla sezione regionale di controllo per la presa d’atto degli atti compiuti dalla giunta per correggere gli effetti della gestione finanziaria e le risultanze emerse dal rendiconto 2013, si segnala in particolare l’incremento di 491.000 euro del fondo di svalutazione crediti a valere sul 2014, che ha comportato di conseguenza lo sforamento di quota 13.109.000 euro di passivo relativo al conto consuntivo di due anni fa, già chiusosi con il segno meno ed ora ancora più in rosso.

Risultanze comunque negative nonostante gli sforzi compiuti dall’amministrazione di centrosinistra per rispettare le diverse prescrizioni impartite dalla Corte dei Conti e derivanti dalle contestazioni mosse al municipio del capoluogo matesino nella fase preliminare dei mesi scorsi, quando erano state rilevate inefficienze ed irregolarità in materia di gestione dei residui attivi, molti dei quali ormai difficilmente introitabili, e dei residui passivi di una certa entità, delle partecipate che vedono il comune presente solo negli enti strumentali e sovracomunali, di eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa, di partite di giro postate in bilancio per conto di altri enti e amministrazioni pubbliche, e di irregolare contabilità delle entrate a specifica destinazione.

Alla luce di tanto, e dopo la recente pronuncia della sezione regionale di controllo che ha preso atto dei “provvedimenti adottati dall’ente finalizzati a rimuovere le irregolarità riscontrate o ad evitare il ripetersi delle stesse irregolarità nel tempo, ritenendo allo stato gli impegni e le misure assunti, seppur incompleti e non inidonei a rimuovere il disequilibrio accertato, sufficienti ad evitare un aggravamento dello stesso”, l’amministrazione Cappello ha inteso incrementare il solo fondo di svalutazione crediti per ulteriori 500 mila euro, tralasciando gli altri rilievi in quanto ritenuti non corrispondenti alla realtà contabile comunale.

Critica l’opposizione di Progetto Civico per Piedimonte che, attraverso il consigliere Gerardo De Rosa, ha ricordato come la “Corte dei Conti abbia definito critica la situazione finanziaria del comune per cui chiedo a fronte di questa posizione negativa, quale sia la visione strategica dell’amministrazione di Piedimonte Democratica rispetto ai problemi in termini di irregolarità rilevati dal l’organo giurisdizionale di controllo e quale ottica prospettiva di ha del futuro contabile del municipio”.

Dal canto suo, il primo cittadino ha spiegato che “l’Ente ha rispettato i criteri dettati e fatto propri i suggerimenti della Corte dei Conti, incrementando il Fsc di una quota davvero importante”.

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