Caiazzo. Opere Pie: nuovo presidente e nuove cariche, ma null’altro, a quasi 4 mesi dalla nomina!
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Totalmente inerti, da quattro mesi, mentre -con pioggia e gelo- il crollo delle strutture fatiscenti si fa sempre più imminente,
per la gioia dei tanti “corvi” in agguato, secondo le “solite” male lingue, ma quasi eroi, per avere accettato gli incarichi (conferiti il 7 agosto) , a quanto si evince dal seguente, mieloso comunicato:
Bisogna dare atto che i nuovi amministratori del Consiglio delle Opere Pie Riunite di Caiazzo, hanno dimostrato un coraggio da veri “Cuor di Leone” per essersi presi in carico la patata bollente dell’Ente appunto. Il signor Massimo Iagrossi, l’architetto Anna De Cesare, l’ingegnere Giuseppe Edmondo Sangiovanni, l’avvocato Vito De Matteo e il signor Rosario Sangiovanni hanno accettato l’incarico loro proposto con i decreti sindacali numero 18 e 20 del corrente anno da parte del sindaco pro – tempore Tommaso Sgueglia.
Il secondo step per il nuovo Consiglio di Amministrazione era quello di darsi le cariche e così riunitisi i cinque componenti hanno stabilito che Giuseppe Edmondo Sangiovanni viene nominato presidente, Massimo Iagrossi vicepresidente mentre Vito De Matteo è stato nominato economo delle Opere Pie.
Come ben si ricorderà sull’Ente grava la questione dell’infrastruttura ubicata in via D’Ettorre che sta creando non pochi problemi non solo al traffico veicolare e pedonale per i continui cedimenti, ma ora rappresenta anche un serio problema per l’incolumità della gente.
Il nuovo Cda così come designato dal primo cittadino del capoluogo caiatino prende il posto del precedente comitato composto dal presidente Senese, dal vice Antonio De Marco, dall’economo Antonio Accurso e dai consiglieri Antonia Paola Mastroianni e Massimo Mirabelli, indicati nel febbraio 2011 dell’allora sindaco Stefano Giaquinto e dimessisi a metà settembre del 2014, con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, per le evidenti difficoltà ad operare a seguito della mole di debiti che gravano sulle Opere Pie, operativo come Ipab da decenni in città e proprietario dell’omonimo complesso ubicato nel cuore del centro storico caiatino, e per una serie di pignoramenti che pendono come una spada di Damocle sulla testa dello stesso istituto.
Difficoltà sempre crescenti culminate nell’avvio della procedura di estinzione dell’istituzione decisa dallo stesso vecchio Cda agli inizi del 2014, sulla spinta della Regione, per la sua evidente inattività da ormai troppo tempo, in un percorso irto di ostacoli e di continue emergenze, l’ultima l’ordinanza di sgombero e messa in sicurezza della Chiesa delle Monache e dello stabile dove un tempo era allocato il museo Kere in via D’Ettorre notificatagli dal sindaco Sgueglia esattamente l’anno scorso che palesò ancora una volta l’impossibilità dell’Ente di fare fronte a spese straordinarie per diverse decine di migliaia di euro, che le Opere Pie non hanno in cassa.
Da qui la presa di coscienza del Consiglio d’Amministrazione a non garantire più neppure l’ordinaria gestione dell’Istituto, con la decisione definitiva di dimettersi ed aprire così la strada ad un rinnovo del consiglio e delle cariche sociali, avvenuta la scorsa settimana con l’elezione del nuovo e impavido Consiglio di Amministrazione presieduto da Giuseppe Edmondo Sangiovanni.
Cliccare sulla foto (del progetto relegato nel libro dei sogni) per scaricare la prima e unica “delibera” (non delibera!) del nuovo CdA
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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