Roccamonfina. Fondazione ‘Amore’: ‘re-intruppato’ De Pippo, contestato però dall’ex sindaco Feole
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“Calderone” Nicola Amore al completo, il Consigliere d’Opposizione Ludovico Feole contesta la nomina 
del componente Franco Di Pippo.
“Nomina inopportuna”: questo un inciso dell’ex Sindaco Ludovico Feole (nella foto in alto a sinistra), attuale Consigliere d’Opposizione e Capogruppo della coalizione Unione Roccana, in merito alla questione spinosa dell’avvenuta nomina del roccano Franco Di Pippo a componente del Consiglio Direttivo della Fondazione Nicola Amore.
A seguito delle dimissioni, dal Cda della Fondazione, del Vice Presidente Avv. Francesco Santangelo, il Sindaco Carlo Montefusco (nella foto in alto a destra) del Comune di Roccamonfina ha provveduto, con l’avallo del Segretario Antonio Conca, ad inoltrare al Presidente Emma Petrillo (nella foto in basso a destra)la surroga inerente l’avvenuta nomina di Di Pippo (nella foto in basso a sinistra) che, cosi facendo, si ributta nel “calderone” della Fondazione Nicola Amore.
Il Consigliere Feole ha ritenuto, in qualità di esponente dell’opposizione, rispondere alla domanda postagli dalla stampa:
“Può dichiararci la sua opinione in funzione di Capogruppo di Minoranza, in merito alla nomina del Sig. Di Pippo Franco. Ritiene che la scelta del Sindaco sia stata opportuna?
“Quale esponente di Minoranza, in sede di fissazione dei criteri e degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti negli Enti, nell’apposita seduta del Consiglio Comunale, mi preoccupai di proporre che (spero sia a verbale) nella designazione dei rappresentanti negli Enti non bisognava prendere in considerazione persone che avevano già svolto il compito o che avevano rassegnato le dimissioni dall’incarico ricevuto.
Fermo restando che non ho nulla da eccepire sull’onorabilità della persona del Signor Franco Di Pippo, dal punto di vista politico ritengo che questa nomina sia assolutamente inopportuna, in primis perché la persona designata ha già ricoperto questo incarico, poi perché si è dimesso dal medesimo incarico, per motivazioni che il Consiglio Comunale non ha mai conosciuto ufficialmente.
Esiste, altresì, la condizione di avere rapporti di parentela con Amministratori in carica.
Pertanto, come Gruppo di Unione Roccana, riteniamo che la scelta del Sindaco sia assolutamente sbagliata, per non aver tenuto conto, per il principio della trasparenza, delle considerazioni suddette, disattendendo i criteri discussi in Consiglio Comunale.
Evidentemente, come sta capitando spesso, è stato condizionato da pressioni esterne nonché interne al Consiglio Comunale, cosa non più giustificabile ed accettabile, tenuto conto che ha il dovere di esercitare le sue facoltà senza condizionamenti, in particolare se delegato dal Consiglio Comunale.
Ribadiamo che si tratta di un grave errore politico ed amministrativo.
Invitiamo il Sindaco a riflettere autonomamente e ad assumere diversa decisione”.
L’articolo 8 dello statuto della Fondazione Nicola Amore, che pubblichiamo per coloro che non ne siano a conoscenza, prevede che “nel caso in cui durante il mandato venissero a mancare uno o più consiglieri, il consigliere mancante sarà sostituito dal Sindaco del Comune di Roccamonfina su delega del Consiglio Comunale e rimarrà in carica fino alla naturale data di scadenza del consigliere dimissionario o comunque sostituito”.
Questo dato di fatto evidenzia che prima di inoltrare l’atto di nomina al Presidente Petrillo della Fondazione medesima, il primo cittadino avrebbe dovuto convocare il Consiglio Comunale in quanto, se il Sindaco procede alla sostituzione di un Consigliere mancante senza la preventiva delega del Consiglio Comunale, il provvedimento è nullo e la nomina è inefficace e non può essere riconosciuta valida dal Presidente.
Consiglio di Amministrazione – durata – rinnovo – decadenza
La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri che durano in carica cinque anni dalla data di insediamento con delibera del C.d.A. della Fondazione e comunque fino alla loro sostituzione.
Tutti i membri saranno nominati dal Sindaco del Comune di Roccamonfina su delega del Consiglio Comunale.
Essi possono essere riconfermati senza interruzione.
Il Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i suoi componenti, nella sua prima adunanza convocata dal Vicepresidente.
Al Presidente, al Vicepresidente ed ai Consiglieri potrà essere riconosciuta un’indennità di carica fissata dal Consiglio di Amministrazione, in modo anche differenziato in ragione dei compiti affidati e comunque nei limiti di cui all’art.10, comma 6 lettera c) del D.Lgs.460/97.
In tutti i casi in cui durante il mandato venissero a mancare uno o più consiglieri, il consigliere mancante sarà sostituito dal Sindaco del Comune di Roccamonfina su delega del Consiglio Comunale e rimarrà in carica fino alla naturale data di scadenza del consigliere dimissionario o comunque sostituito.
Qualora venisse meno la maggioranza del Consiglio per rinuncia o per dimissioni, l’intero Consiglio si intenderà decaduto.
Anche in tale ipotesi la nomina e’ demandata al Sindaco del Comune di Roccamonfina su delega del Consiglio Comunale. In tale caso la durata in carica dei consiglieri è la medesima prevista per il primo consiglio nominato nell’atto costitutivo.
(Anna Izzo – News archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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