Teano. Stazione FF.SS. chiusa e devastata dal branco con le abitazioni contigue

di Teano (nella foto), dove una non meglio identificata “gang di ragazzini” ha ridotto in frantumi, a furia di sassi raccolti tra i binari, i vetri delle finestre di una privata abitazione.

A nulla sono valse, secondo il racconto, le grida di paura della donna presente nell’appartamento e intenta a fare pulizie nelle camere, le cui finestre sono state prese a sassate; camere che fanno corpo unico con l’immobile ex ferrovie dello Stato, prospiciente i binari.

Un episodio che sicuramente travalica il cosiddetto “semplice atto di teppismo”, per sfociare decisamente nella violenza gratuita conto le persone, le proprietà private e dello Stato.

L’episodio è accaduto qualche giorno fa, ma solo sabato la persona che ha sporto denuncia, G.B., ultra sessantenne residente nella frazione Scalo di Teano, ha sentito la necessità di rendere i fatti di pubblico dominio.

“Mi confido volentieri – ha detto – perché episodi del genere non è la prima volta che accadono e non ho mai avuto il piacere di sapere di almeno una persona punita, denunciata, o anche soltanto rimproverata.

Qualsiasi teppista si sente in diritto di sfasciare arredi e apparecchiature tecnologiche. È una vergogna“.

Fin qui lo sfogo dell’uomo che ha visto la sua casa assaltata da una baby gang armata di sassi raccolti tra i binari.

Ma non è finita, purtroppo.

Infatti, le testimonianze raccolte dalla viva voce di alcuni altri residenti coraggiosi (perché in certi casi ci vuole anche coraggio per uscire dall’anonimato e raccontare le cose negative del proprio quartiere) ci obbligano a redigere un puntuale bollettino di guerra su quello che accade da quelle parti, marcatamente durante il periodo in cui sono aperte le scuole: nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.

Se ne può desumere, con scarsa possibilità di errore, che ad agire siano soprattutto squadre di ragazzi, di varie età e provenienza, che sporadicamente, a prescindere da tutto (educazione, classe sociale, insegnamento scolastico e attitudini personali) quando assumono lo spirito del “branco” si trasformano in criminali in erba, potenzialmente in grado di arrecare danni al patrimonio pubblico, alle proprietà private e di riflesso a loro stessi; quelle volte che finiscono nelle mani delle forze dell’ordine.