Ruviano. Forno crematorio addio: idea accantonata dal Consiglio comunale

Infatti l’ Amministrazione Comunale proponeva di valutare un’idea di progetto relativo alla realizzazione di un forno crematorio, lasciando tuttavia aperta la possibilità a tutti i cittadini di produrre eventuali osservazioni in merito, nonché di effettuare proposte alternative.

La realizzazione di tale opera non risulta essere inserita né nel Programma Elettorale della Maggioranza Consiliare, né nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

Tuttavia in forma preventiva, come proposto anche dalla Minoranza Consiliare, venivano consultate, in merito, le Associazioni presenti sul territorio, che formulavano sul punto pareri discordanti.

Infatti, perveniva al Comune una petizione, promossa ai sensi dell’art.37 dello Statuto Comunale, dai signori Nicola Macolino e Fabio Orsini, assunta, nonché un’integrazione alla stessa petizione.

Dalla consegna della petizione al Comune sono trascorsi più di 30 giorni e, in accordo anche con i Capigruppo Consiliari, solo nell’ultima seduta di Consiglio Comunale si è discusso della medesima, al fine in tal modo di garantire che tale argomento fosse, vista la relativa importanza, trattato ed esaminato singolarmente.

Nel frattempo, numerosi comuni campani hanno già avviato l’iter procedurale per la creazione di forni crematori, rendendo conseguentemente non più vantaggiosa la realizzazione di detta opera anche nel territorio comunale di Ruviano.

Nella sede consiliare, il Presidente del Consiglio Comunale professor Mario Andrea Petrazzuoli, dopo aver aperto la discussione, ha dato la parola agli altri Consiglieri, i quali hanno esposto le proprie valutazioni, come di seguito si rappresenta in ordine di intervento:

Il Consigliere Giovanni Urbano ribadisce la propria contrarietà all’opera in oggetto, non ravvisando in essa alcun profilo di pubblica utilità; Il Consigliere Marcello Tebano ritiene, invece, che la pubblica utilità dell’opera sussista e sia ravvisabile nella prospettiva di creare nuove fonti di lavoro per la popolazione comunale; Il Sindaco Roberto Cusano, dopo aver effettuato un’attenta elencazione di tutte le spese necessarie sostenute dall’Ente, nonché dei tagli realizzati dallo Stato centrale nei riguardi degli Enti Locali, con conseguente massiccia diminuzione delle entrate parimenti locali, chiede che siano fatte nuove proposte, dirette ad incrementare le entrate comunali, evitando in tal modo che nell’immediato futuro si possano verificare aumenti della pressione fiscale, gravosi per tutti i cittadini.

Quindi alla quasi unanimità (otto favorevoli uno astenuto – Giovanni Urbano) il Consiglio Comunale delibera di prendere atto della petizione e della relativa integrazione promossa, dai signori Nicola Macolino e Fabio Orsini, con tutti i documenti allegati alla deliberazione, che dunque ne costituiscono parte integrante e sostanziale, prendendo altresì atto che detta petizione è stata sottoscritta da un numero residuale di popolazione rispetto alla maggioranza dei cittadini ruvianesi.

Viene constatato che il lasso temporale intercorso tra le riunioni con i capigruppo consiliari, le associazioni ed il Consiglio Comunale del 21 aprile scorso, fino ad oggi, non rende più vantaggioso intraprendere l’iter per la realizzazione del forno crematorio, posto che analoghe iniziative sono state già intraprese da altri comuni campani, per cui verrebbero ad incontrarsi numerose difficoltà per la creazione dell’opera in questione.

Per cui è giunta la parola fine sulla questione forno crematorio.