Vitulazio. Assolti i tre giovani imputati di tentato omicidio e bullismo

perché il fatto non sussiste i tre imputati di Vitulazio De Cristofaro Marco del 1995, Fiata Danilo del 1994 e Fabio Terlizzi del 1994 dai reati di tentato omicidio, rapina aggravata in concorso, violenza privata, atti persecutori (stalking) in danno del loro coetaneo minorenne all’epoca dei fatti Scialdone Carmine.

La vicenda suscitò molto scalpore quando a Vitulazio nel dicembre 2010 per questi fatti i tre giovani furono raggiunti dalla misura cautelare del Gip del tribunale di Napoli del collocamento in comunità e poi dagli arresti domiciliari per circa tre mesi; le misure furono poi sostituite con obblighi di firma cessati dopo sei mesi.

Le indagini scaturirono dalle ripetute denunce dei genitori dello Scialdone Carmine che assumevano che il proprio figlio fosse vittima di ripetuti e gravissimi maltrattamenti da parte dei suoi compagni di scuola, lungo il tragitto che da Vairano Patenora e Teano lo conduceva a casa, tanto da sfociare in vere e proprie rapine di cellulari, episodi di violenze e un tentativo di omicidio mediante strangolamento che si sarebbe verificato il 10 novembre del 2010 a bordo del Pullman che trasportava quotidianamente a scuola gli imputati.

Dopo un lunghissimo processo durato circa tre anni e mezzo e dopo la escussione di numerosissimi testimoni l’accusa ha visto crollare del tutto le proprie tesi. Il tribunale ha ritenuto che solo per un residuo e minimo episodio di ingiurie (i tre imputati prendevano in giro lo Scialdone soprannominatolo “scimmia”) peraltro ammesso dai ragazzi, si potesse concedere il perdono giudiziale. I tre giovani sono stati difesi dagli avvocati Bernardino Lombardi, Angelo Raucci e Ciro Balbo.