Circa 30 chili di marijuana particolare, nascosti nel vano porta bancali di un camion frigo, sono stati sequestrati nella notte fra mercoledì 2 giovedì 3 aprile dai carabinieri della compagnia di Perugia, che nella stessa mattinata di giovedì hanno illustrato i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa.
Alla guida del camion c’era un casertano di 30 anni, con precedenti penali alle spalle, arrestato dai militari subito dopo il ritrovamento, con l’accusa di traffico di stupefacenti.
La droga, confezionata sotto vuoto, in buste di plastica sigillate e infilate dentro due scatole di cartone, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato intorno ai 250.000 euro.
Amnesia
Secondo quanto rivelato dai carabinieri in conferenza stampa, la marijuana sarebbe di un particolare tipo, nota col nome di Amnesia, per il potentissimo effetto che crea in chi la assume.
Trenta chili di amnesia, dunque, pronti a finire nelle tasche di tanti assuntori di marijuana, certamente non abituati ad effetti devastanti come quelli che invece ha Amnesia, che, secondo quanto spiegato dai militari, sono pari a quelli dell’eroina.
È la prima volta che in Umbria viene sequestrato questo particolare tipo di droga.
L’arresto
L’arresto del 30enne autotrasportatore è stato il culmine di una lunga attività di indagine dei carabinieri, partita grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini a proposito dello spaccio di droga e fatta di pedinamenti e controlli svolti da tempo tra discoteche, scuole e night del capoluogo di regione.
Gli occhi sul 30enne, che si muoveva con quella che i carabinieri hanno chiamato «professionalità criminale», tanto da rendere difficili i controlli, i militari li avevano già messi da dicembre.
Le manette sono scattate intorno alle 22.30 di mercoledì quando i carabinieri hanno intercettato il camion, fermo in un’area industriale della periferia di Perugia.
Il 30enne è apparso subito innervosito ed agitato per via dei controlli che hanno permesso di recuperare, nascosti tra i surgelati caricati in Nord Europa e diretti a una ditta locale, i 27 chili di marijuana.
Le indagini ora proseguiranno per accertare da dove arrivasse la droga e a chi fosse diretta.
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