Sarà premiato dalla sua scuola, l’Istituto Leonardo da Vinci e dal Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, il ragazzo che ha trovato e restituito 10 mila euro ad un commerciante – Esempio di un giovane da ritenere modello di vita

In virtù del singolare gesto pare che  anche la dirigente scolastica Carmela Mascolo dell’Istituto “Leonardo da Vinci”, attenta ai valori e all’educazione degli alunni a lei affidati, voglia premiare il gesto del giovane;  come pure lo staff del sindaco che sta valutando un riconoscimento civico al giovane studente.

“Le opzioni, aperto il borsello, potevano essere diverse. Prendere i soldi e ributtarlo per terra. Prendere i soldi e infilarlo in una buca delle Poste perché il proprietario recuperasse almeno i documenti. Denunciarne il ritrovamento” – questa la notizia lanciata nei giorni scorsi da un giornale locale.

Renato Auriemma, 16 anni, studente al secondo anno dell’istituto tecnico economico “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere, non ha avuto dubbi nel compiere l’unica scelta per lui possibile, quella giusta: restituire tutto al legittimo proprietario, con l’aiuto delle forze dell’ordine. Ad attrarlo era stata la griffe di lusso ben visibile sia sulla pochette da uomo sia sul cappellino, che giacevano abbandonati nel parcheggio pubblico aperto, all’incrocio tra via Roberto d’Angiò e via Morelli nella città del Foro.

Renato, che passava di lì l’altro pomeriggio, incuriosito ha raccolto i due oggetti. Ha quindi aperto la cerniera del portamonete e, con grande sorpresa, si è reso conto che conteneva una mazzetta di banconote. «Mi ha chiamato subito chiedendomi di accompagnarlo al commissariato» racconta la madre, Stefania Russo, docente di Storia dell’arte all’Istituto “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere –

«Qui, alla presenza di numerosi agenti, si è proceduto al conteggio del danaro». Un biglietto di cento euro sull’altro, sono stati contati diecimila euro in contanti, conservati assieme a diverse carte di credito che hanno consentito alla polizia di effettuare le verifiche del caso, risalire al titolare e rintracciarlo

Quel piccolo capitale era stato smarrito da un commerciante, il quale aveva pensato bene (tutto sommato mica tanto) di portare con sé quei soldi invece di lasciarli a casa, per paura dei topi d’appartamento. Nel tornare all’auto nel parcheggio, aveva poggiato cappellino e borsello sul tettuccio mentre caricava il portabagagli, per poi dimenticarsene. Allontanandosi a bordo della vettura, i due oggetti erano scivolati giù rimanendo incustoditi fino al provvidenziale arrivo di Renato.

La sfida è lanciata a molti adulti: che avrebbero fatto al posto di Renato? Una cosa è certa: saldi sono i valori che il ragazzo ha recepito, assieme alla sorella Gabriella di 17 anni, in seno alla sua famiglia, dalla mamma e dal papà Salvatore Auriemma , valente e stimato professionista.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)