Milano, incendio alla Rsa. Granelli (assessore), “situazioni di fragilità ci devono interrogare”
“Come Amministrazione comunale esprimiamo la massima vicinanza alle persone, ai loro familiari e agli operatori per quanto accaduto alla ‘Casa dei coniugi’ di via dei Cinquecento. Sono arrivato alle 3 di stanotte, mentre con i direttori della Protezione civile e dei Servizi sociali del Comune di Milano, si stava completando l’evacuazione degli ospiti. I soccorsi sono stati molto tempestivi”. A dirlo al Sir, è l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli.
“Certo – aggiunge – questa tragedia mette ancora più in luce la fragilità di queste situazioni”.
“Ringrazio anche i Vigili del fuoco e gli operatori che hanno portato al piano terreno e sul marciapiede i degenti, talvolta a rischio della propria vita”.
L’assessore confida: “mi ha colpito che per 4 dei 6 morti non abbiamo trovato famiglie da avvertire. Ciò significa che il loro familiare di riferimento era solo il Comune di Milano. Questa realtà ci fa riflettere anche sui modi con i quali la nostra società si deve fare carico delle persone anziane e più fragili”. Di fronte a tali situazioni si tratta, insomma, di capire cosa ci sia da migliorare nelle Rsa.
“Nel caso specifico – sottolinea ancora Granelli – a fare chiarezza saranno le indagini che avvieremo come Amministrazione comunale con i nostri tecnici, che sono stati, fin da subito, sul posto”.
“Dobbiamo tutti lavorare perché ci sia sempre personale preparato”,
così come “sia disponibile la tecnologia che aiuta, ad esempio, a evitare il propagarsi degli incendi e, soprattutto, permette interventi il più possibile veloci perché, quando si tratta di persone non autosufficienti, è chiaro che bisogna agire subito”.
L’assessore prosegue: “non ci nascondiamo le difficoltà di trovare, oggi, personale che lavori nell’assistenza alle persone: questo è lo sforzo che dobbiamo fare come istituzioni: pensare sempre a migliorare”. E questo anche in una città come Milano che può contare su molte realtà per l’assistenza agli anziani, come conferma Granelli. “Devo dire che Milano ha una tradizione consolidata da questo punto di vista e anche io, come cittadino milanese, ho potuto constatarlo. Occorre fare in modo che ci siano le strutture, gli operatori sociosanitari, l’assistenza sul territorio, ma occorre integrare sempre di più la struttura sociale con quella sanitaria. Abbiamo la sfida rappresentata delle Case di comunità: le persone malate croniche, che non soffrono di una malattia acuta, debbono avere un’assistenza sociale e sanitaria insieme, specie quando la mente comincia” a perdere lucidità.
(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)