Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàPolitica, economia, giustizia

SE AL POSTO DI BIDEN E DI PUTIN CI FOSSERO DUE DONNE LA PACE SAREBBE STATA GIA’ RAGGIUNTA / LE DONNE PENSANO CON L’UTERO? MA GLI UOMINI SOLO COL PISELLO !!!

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!




21 GIORNI DI GUERRA

Kiev-Mosca, 15 punti per la pace. Poi arriva la lite Biden-Putin

DIPLOMAZIA E MORTI – Il duello Zelensky parla al Congresso, poi il presidente Usa definisce il russo “criminale di guerra” Il Cremlino: “Inaccettabile”

DI GIAMPIERO GRAMAGLIA 

17 MARZO 2022

C’è una bozza di piano di pace per l’Ucraina in 15 punti: prevede la rinuncia all’ingresso nella Nato e l’impegno a non ospitare basi o sistemi d’arma stranieri sul proprio territorio, godendo della tutela di Usa, Gran Bretagna e Nato. Il tavolo di trattativa virtuale fra Mosca e Kiev resta aperto e pare produrre risultati, anche se i margini di successo del negoziato sono stretti. Anticipato dal Financial Times, il piano soddisfa certe richieste russe, ma segna la rinuncia ad altre. Il ministro degli Esteri di Mosca Serghey Lavrov aveva già ipotizzato un compromesso centrato sulla neutralizzazione dell’Ucraina, stile Austria o Svezia, senza più citarne la “de-nazificazione”, cioè un cambio di regime. Dopo Israele con Gerusalemme, la Turchia candida Ankara a ospitare un vertice fra i presidenti Putin e Zelensky: lo dice, a Mosca, il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, che oggi sarà a Kiev.

Zelensky rafforza la legittimazione di un suo ruolo nell’Ucraina “post-invasione” parlando al Congresso Usa in sessione plenaria. Pare ormai caduta la pregiudiziale russa di non avere come interlocutore l’attore divenuto presidente e ora simbolo della resistenza ucraina. Con l’immagine proiettata su un maxischermo, il presidente di Kiev sollecita aiuti mostrando immagini sconvolgenti di civili uccisi ed evoca Pearl Harbor e l’11 Settembre – “Viviamo da 21 giorni un 11 Settembre tutti i giorni: si rivolge a Joe Biden – “Essere il leader del mondo vuol dire essere il leader della pace” – chiede una no fly zone sopra l’Ucraina e maggiori sanzioni alla Russia. L’appello non viene raccolto dall’Amministrazione Usa, che l’ha già respinto più volte, come la Nato. Il governo tedesco ha ieri escluso il coinvolgimento degli eserciti occidentali: “Nessun militare e nessun elemento del personale della Nato dovrà entrare in Ucraina. Su questo, abbiamo una chiara linea rossa”.

Biden annuncia nuovi aiuti militari all’Ucraina tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari; martedì aveva già firmato un bilancio che includeva 13,6 miliardi di dollari, e poi definisce Putin “criminale di guerra”. S’innesca un botta e risposta nel triangolo Kiev-Washington-Mosca. Dal Cremlino, Putin fa sapere che le operazioni militari “procedono con successo” e “l’obiettivo non è occupare l’Ucraina” e che le parole del presidente Usa sono “inaccettabili”.

S’inserisce nel ping-pong il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Continuare a fornire un supporto significativo” all’Ucraina, “inclusi rifornimenti militari e aiuti finanziari e umanitari”. E gli Usa mettono di nuovo in guardia Mosca dal ricorso alle armi chimiche.

La giornata che chiude la terza settimana dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina è dominata dalla diplomazia, mentre dal terreno giungono consuete notizie di bombardamenti e combattimenti, militari caduti e civili uccisi. Le forze russe non avanzano in modo significativo, ma martellano Kiev e Kharkiv; dieci persone in coda per il pane vengono uccise a Chernihiv, al confine con la Bielorussia. Navi russe bombardano dal Mar Nero coste vicino a Odessa. Mariupol viene attaccata anche dal Mar d’Azov: nel centro, i russi centrano un teatro convertito in rifugio, doveva cercavano riparo centinaia di civili; 500 persone sarebbero tenute in ostaggio in un ospedale e le torri della radio e delle tv sono state colpite – Mosca smentisce queste notizie di fonte ucraina.

Le forze ucraine rivendicano l’uccisione di un quarto generale russo nei pressi di Mariupol e il rapimento, da parte degli occupanti, del sindaco del porto di Skadovsk e del suo vice, poi rilasciati. Ieri, la Corte di Giustizia internazionale dell’Aja ha ordinato alla Russia di sospendere l’invasione con una sentenza destinata a rimanere simbolica. Kiev ha portato Mosca davanti alla Corte, contestando la tesi russa che le operazioni mirano a fermare il genocidio delle popolazioni separatiste filo-russe del Donbass. Il provvedimento d’urgenza non pregiudica il verdetto finale, che potrebbe arrivare fra anni e che, comunque, non avrà impatto, perché la Russia ha potere di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Incontrando il procuratore della Corte, Karim Khan, Zelensky gli ha chiesto di riconoscere la Russia come “Stato terrorista”.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!