S.Nicola la Strada – Ancora furti seriali in Via Grotta, i residenti sono infuriati
SAN NICOLA LA STRADA – “Meno male che San Nicola c’è”. Potrebbe essere questo il “refrain”, il “ritornello” al quale ogni corrispondente di una qualsiasi testa giornalista dovrebbe essere grato. Infatti, la Città di San Nicola la Strada è “un pozzo senza fine” per quanto riguarda “la cronaca nera”. Ma, vi posso assicurare, che non è affatto semplice per un cronista, per giunta residente in San Nicola la Strada, raccontare questo continuo stillicidio senza essere considerato “un disfattista”, “un non amante della propria Città”, ma, purtroppo sono costretto a raccontare la verità (altrimenti lo farebbe qualche altro) per cercare di smuovere le coscienze di chi governa, di chi è detentore della sicurezza cittadina. Non si contano più i furti nei grandi, medi e piccoli condomini sannicolesi specialmente nei “box”, “cantinole”, “garage”, in abitazioni, e neppure lo spaccio di droga, specialmente nella Rotonda Ovest, ed i furti continui delle “quattro ruote” in dotazioni alle autovetture, nonché la rottura dei vetri delle auto per cercare qualcosa all’interno delle stesse autovetture.
Appena pochi giorni orsono avevamo dovuto registrare l’ennesimo furto degli pneumatici, questa volta in Via Fuga, e l’ennesimo arresto di un “pusher” nel lato Ovest della Rotonda, considerata oramai una vera e propria piazza di spaccio, dato anche la sua conformazione che permetta ai malviventi di nascondere la droga nei cespugli. Ora siamo passati ai furti delle batterie delle autovetture. È accaduto all’alba di ieri, venerdì 25 ottobre 2019, intorno alle ore 6:30, quando un residente in Via Grotta è sceso per prendere la sua autovettura ed ha avuto la sgradita sorpresa di vedere ignoti delinquenti nottetempo, hanno rotto la serra della sua auto ed hanno asportato la batteria. Ha subito avvertito il 113 ed è arrivata una pattuglia della Polizia di Stato. Sul posto hanno subito lo stesso trattamento almeno una decina di auto. Nel corso della giornata sarà presentato la denuncia alla Questura di Caserta.
Per i cittadini sannicolesi è uno “stillicidio continuo” al quale, nonostante gli interventi delle FF.OO., nessuno in Città è in grado di porre un freno. Dove è la videosorveglianza h24 che questa Amministrazione, sin dal suo insediamento, ha puntato per dare una maggiore sicurezza alla cittadinanza? I residenti sono “infuriati” e non ce la fanno più. Lo scorso 26 settembre 2019, i residenti di Via Grotta, Via Patturelli, Via Fuga e limitrofe, hanno protocollato una lettera (prot. nr. 19886) indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio, all’assessore all’urbanistica, All’Assessore a LL.PP. ed all’intero consiglio comunale, nella quale, fra le altre cose, chiedevano “l’implementazione della video sorveglianza.
La richiesta, che porta la firma dell’avvocato Rosario FEOLA, in qualità di Presidente del Comitato di quartiere “Mazzamauriello” (Via Grotta, Via Patturelli, Via Fuga e limitrofe) dopo aver raccolto le istanze dei residente delle predette zone, ha chiesto anche: 1°) l’installazione di dossi artificiali, come previsto dall’articolo 179 del Codice della Strada; 2°) rifacimento della segnaletica orizzontale, che, per lunghi tratti delle carreggiate, risultano oramai deteriorate e non più visibili; 3°) l’installazione di stalli non a pagamento (strisce bianche) per il parcheggio dei veicoli; 4°) l’implementazione e/o l’installazione di della videosorveglianza; 5°) che la rotatoria provvisoria in jersey situata all’altezza del Bar “Ghost” sia trasformata in rotatoria permanente; 6°) la periodica pulizia dei cestini destinati a raccogliere le deiezioni canine. Infine, l’avvocato Feola chiede che le richieste dei residenti vengano portate all’attenzione del Consiglio Comunale e che si attivi per risolvere le predette problematiche.
Nella attigua città di San Marco Evangelista, lo scorso 3 luglio 2019 il neo costituito “Comitato per la sicurezza” ha scritto a S.E. il Prefetto di Caserta ed al Sindaco di San Marco Evangelista chiedendo la sottoscrizione di un Protocollo d’inteso per il cosiddetto “Controllo del vicinato”. Nel frattempo, monta la “rabbia” dei residenti, ma più in generale dei cittadini sannicolesi alla mercé di una micro delinquenza che ha scambiato la Città quale terreno fertile per commettere furti di ogni genere, sicuri di poterla farla “franca”, a meno che non siano talmente sfigati da essere scoperti dagli uomini delle Forze dell’Ordine nel loro giro di perlustrazione. Un paese tranquillo San Nicola la Strada, almeno fino a una decina di anni orsono, ma che negli ultimi “tempi” è sempre più spesso vittima di soprusi e furti che la gente si è anche stancata persino di denunciare per mancato riscontro.
Capisco i problemi dell’immigrazione da gestire, i delicati problemi finanziari del comune a causa del dissesto, anche se ora la Città dovrebbe essere fuori dal dissesto, il voler migliorare le aree pubbliche, le strade asfaltate e creare attività ludiche, sportive e culturali per far crescere il nostro paese, ma mi chiedo e chiedo: “Come si ottiene tutto questo se sempre più spesso succedono furti praticamente ad ogni ora del giorno e della notte, se non ci sono controlli che salvaguardino la sicurezza dei cittadini, se la videosorveglianza non da i frutti sperati (c’è qualcuno che dorme?), se ai semafori siamo terrorizzati dal dire “no” al lavavetri di turno per paura di reazioni violente, se davanti a queste condizioni di invivibilità, per timore, siamo costretti a limitare l’indipendenza dei nostri giovani ed anziani tenendoli sotto controllo per paura di personaggi loschi che si aggirano nelle nostre strade?
È veramente questa la San Nicola che stiamo creando? E dov’è il miglioramento ed il progresso? Dov’è la libertà delle persone se siamo schiavi delle paure? Il diritto alla sicurezza e ad una migliore qualità della vita urbana costituisce una priorità che richiede, a fronte di problematiche complesse, l’azione congiunta e sinergica di più livelli di governo, nell’ambito delle rispettive responsabilità e competenze.
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