Alife. Comune: murale ‘sibillino’ del vice sindaco PD: ce l’ha con un compagno di cordata?

Non è chiaro a chi intendesse riferirsi il vicesindaco Emilio Del Giudice

(nella foto a sinistra), locale esponente del Pd che, attraverso dei murali ha inteso sparare a zero contro un“immaginario agnello sacrificale” poi definito anche “castrato alifano”.

Parole dure, contro “un millantatore che mente sapendo di mentire!” imprecisato, ma che secondo attenti osservatori potrebbe essere l’assessore Angelo Giammatteo, delegato alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente, compagno di esecutivo ma avversario politico in quanto coordinatore cittadino di Forza Italia, cui pertanto sarebbe indirettamente rivolto anche l’epilogo: “Siatene certi amici, proporrò ai linguisti ed ai redattori dei vocabolari della lingua italiana di coniare una nuova voce con la seguente descrizione, “castrato alifano”: agnellino sacrificale, persona con velleità politiche benché inetta, inibita, priva di carattere e votata essenzialmente alla invettiva e alla menzogna gratuita”.

Una patata troppo bollente, se così fosse, per il sindaco Avecone, costretto a rinunciare, anche in prospettiva del non lontano ritorno alle urne locali, all’uno o all’altro, anche se la scelta in teoria potrebbe apparire scontata, essendo anche il sindaco, come suo cognato Zinzi, vicino agli “azzurri del Cavaliere”, tuttavia da qualche tempo il primo cittadino sembra incline a sostenere maggiormente Del Giudice, tanto da rimarcarne l’impegno per la vicenda conseguita alla chiusura del ponte Margherita a discapito proprio di Giammatteo, presente esattamente come Del Giudice all’incontro ad hoc tenuto al Comune di Dragoni.

Ma come sempre sarà il tempo a sancire la verità e le conseguenze di un manifesto all’apparenza favorevole proprio per il PD alifano, sempre che le diverse estrazioni si compattino su uno stesso, unico nominativo aspirante alla prima poltrona cittadina stanti le vocii di forti dissensi interni anche su tale sponda della politica alifana.