Raviscanina. Fogne: appalto pluri milionario ritenuto conforme anche dai commissari prefettizi
Si torna a parlare della gara per il restyling della rete fognaria di Raviscanina, per un valore di due milioni di euro.
L’Ente retto da Anastasio Napoletano ha attivato il procedimento di verifica per offerte anomale e subito dopo ha sottoscritto la validità e la coerenza delle stesse e aggiudicato provvisoriamente l’appalto.
Tutto nasce da un episodio balzato alle cronache ovvero un avviso anonimo, affisso in paese lo scorso febbraio, nel quale si ipotizzava quale ditta avrebbe vinto.
E quel manifesto fece “centro”.
La commissione di gara insediatasi a Raviscanina, tuttavia, attivando l’iter per capire se qualche anomalia ci fosse, ha scavato in tutte le procedure attuate per l’espletamento della gara.
E, a quanto si evince dall’avviso pubblicato sull’albo pretorio del Comune, l’esito è stato favorevole per il primo in graduatoria, ovvero la ditta che fa capo a Giovanni Malinconico spa da Ailano, mentre per il secondo, è stata la ditta Heraclius Appalti srl da Como.
Dunque, in base ai controlli svolti dalla commissione di gara riunita il 2 aprile, tutto è in regola nel ribasso presentato: 12,194 per cento per la ditta locale; 0,400 per cento quella del Nord.
L’iter per l’avvio dei lavori, quindi, continua.
In data 9 febbraio, infatti, la commissione è tornata a riunirsi, presso il municipio, per procedere all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche per l’affidamento del servizio di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi all’appalto.
La gara riguarda, in particolare, i lavori di risanamento ambientale mediante adeguamento, ammodernamento e completamento della rete fognaria comunale e dell’impianto di depurazione, primo stralcio comunale, Por Campania Fesr 2007-2013, iniziative di accelerazione della spesa.
L’importo a disposizione è cospicuo: 2.049.994,10 euro.
Si parlò a lungo, tuttavia, lo scorso febbraio, di un manifesto anonimo apparso, da un giorno all’altro, per le vie del paese e nei dintorni, riguardante questa stessa gara.
In esso si parlava del mega appalto e, pur considerandolo un fatto positivo per la comunità, se ne criticava la gestione.
Si riportavano, altresì, circostanze e nomi e, oltre ad ipotizzare quale sarebbe stata la ditta vincitrice, risultata, alla luce dei fatti, effettiva aggiudicataria, si anticipava l’invio della denuncia agli organi competenti.
Nel manifesto si faceva riferimento, infine, ad altre vicende giudiziarie riguardanti la ditta in questione, notte per altro a tutti nell’intero Alto Casertano, perchè oggetto di cronache stampa.
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