Roccamonfina. Arresti domiciliari revocati per l’ex sindaco Tari, ma il processo va avanti
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta dei legali della Tari, che nel mese di Gennaio hanno chiesto la sospensione degli arresti domiciliari della loro assistita.
L’avvocato Di Matteo ha riferito “il tribunale del riesame ha accolto la mia richiesta, revocato ogni misura cautelare essendo chiaramente venute meno le esigenze cautelari. Aspettiamo serenamente l’esito del processo in corso”.
Al momento il provvedimento è stato notificato solo ai Carabinieri che nelle prossime ore attueranno quando disposto dal Riesame.
La Tari fu arrestata all’alba del 2 Dicembre 2014 e posta alla misura restrittiva della carcerazione, e dopo circa 15 giorni posta agli arresti domiciliari, dopo aver trascorso quasi tre mesi nella sua abitazione sita nella frazione Torano, ha potuto contare sulla sospensiva emanata dal Tribunale del Riesame di Napoli che ha accolto la richiesta avanzata dal legale Gianluca Di Matteo.
La vicenda legale di Letizia Tari però non è terminata, ma anzi potrebbe allungarsi per il lavoro che sta portando avanti la Commissione d’Accesso nominata dal Prefetto Di Caserta, ove mai dovessero saltar fuori eventuali illeciti o altri fatti compromettenti la gestione amministrativa dell’Ente Comune di Roccamonfina.
Nonostante la stessa continui a dichiarasi innocente, secondo i magistrati, le prove schiaccianti dagli stessi raccolte, la inchiodano.
In riferimento a tutto ciò, la Tari potrebbe discolparsi asserendo che la somma chiesta e ricevuta da Angelo Grillo, cosi come confermano le intercettazioni, sia stata consegnata ad un referente della Pro Loco di Roccamonfina.
L’annullamento delle misure restrittive è previsto anche per i pluri pregiudicati e non vuol dire che non si è commesso il fatto: la sentenza spetterà ai giudici a conclusione del processo che vede alla sbarra imputati che hanno riferito fatti inerenti la Tari.
(Anna Izzo – News archiviata in @TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)