Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàCaserta e SannioCronaca

Caserta. Ospedale: camorra politica ‘insediata’ e imperante dai mega ai mini appalti?

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Le mani di Gomorra sulla sanità.

Un intero ospedale di Caserta, con i suoi affari, i suoi appalti e le sue nomine, in ostaggio di un gruppo politico-criminale.
Un boss dei casalesi, l’ex primula rossa Michele Zagaria, ormai rinchiuso al 41 bis, che “riusciva a controllare e a gestire, in regime di assoluto monopolio, lavori e concessione di appalti o servizi”anche in via diretta all’interno del presidio:
dalla manutenzione degli immobili alla sicurezza degli ascensori, all’affidamento diretto della gestione delle macchinette distributrici di bevande, snack e perfino del bar.
È l’inquietante scenario ipotizzato dall’operazione della Procura antimafia, battezzata “Croce Nera”, tuttora in corso, mentre scriviamo, da parte della Dia, nelle province di Napoli, Caserta e Verona.
La struttura sanitaria al centro dell’indagine è l’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, in cui, attraverso intercettazioni audio e video ambientali, sono stati anche captati discorsi e incontri che avrebbero dovuto rimanere segreti,
Coinvolti politici, imprenditori, manager e dipendenti pubblici, insieme a camorristi provenienti da pericolose fazioni.
E spuntano sullo sfondo i nomi di Nicola Cosentino, del defunto ex ras della Regione, Antonio Fantini, e di Clemente Mastella.
Ventiquattro persone travolte dal blitz, eseguito dal vertice Dia, il vicequestore Giuseppe Linares.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Napoli su richiesta dei pm Anna Maria Lucchetta (l’indagine era stata avviata dal pm Antonello Ardituro, oggi al Csm), coordinati dall’aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli, prevede il carcere per dieci di loro, e gli arresti domiciliari per gli altri quattordici.
Gravissime ovviamente le accuse, a vario titolo contestate: associazione di stampo mafioso, corruzione, turbata libertà del procedimento, abuso d’ufficio aggravato dal metodo mafioso.
Tra i destinatari delle ordinanze di arresti domiciliari anche l’ex direttore generale dell’azienda, Francesco Bottino, manager già coinvolto in un’altra inchiesta per abuso d’ufficio su presunte infiltrazioni negli appalti di aziende (quelle dell’imprenditore Angelo Grillo), ritenute legate alla camorra; Giuseppe Gasparin, ex direttore amministrativo ed ex sindaco di Caserta, il consigliere regionale Pdl Angelo Polverino (anch’egli già colpito in un’analoga tranche investigativa).
Fra i destinatari delle ordinanze di custodia in carcere figura anche l’ingegner Bartolomeo Festa, direttore dell’Unità operativa complessa di Ingegneria ospedaliera, ovvero a capo di un ufficio che i magistrati non esitano a definire “centro nevralgico delle attività criminali”; oltre a numerosi imprenditori che avrebbero usufruito del diktat del boss per ottenere lavori e appalti, in cambio di mega tangenti da girare al clan di Zagaria.
Tra gli arrestati anche la moglie del padrino, Elvira Zagaria, a sua volta sposata ad un omonimo, Francesco Zagaria (poi deceduto), il quale, attraverso un suo uomo, l’ex manager Luigi Annunziata, anch’egli scomparso, avrebbe assunto “il controllo dei procedimenti amministrativi di assegnazione dei lavori pubblici nell’ospedale, dando vita a un cartello di imprese mafiose, ancora oggi operante”.
Secondo le risultanze degli inquirenti, inoltre. l’ex sottosegretario all’Economia e coordinatore del Pdl in Campania, Nicola Cosentino, è stato “referente politico del sistema criminale” operante nell’ospedale di Caserta dal 2008 “fino al momento del suo arresto, avvenuto nel marzo 2013”.
E’ quanto emerso dall’indagine della Dda di Napoli.
Il sodalizio criminale oggi disarticolato, così ricostruiscono la vicenda i pm partenopei, nasce nel 2006, quando Francesco Zagaria, cognato dell’allora latitante e in quel momento uno dei capi del clan dei Casalesi Michele Zagaria, “supportato politicamente dal segretario politico dell’Udeur regionale dell’epoca, riuscì a far nominare un suo uomo di fiducia quale dirigente generale del ‘S. Anna e S. Sebastiano’, Luigi Annunziata, recentemente scomparso”.
Da quel momento, secondo l’ordinanza cautelare, Francesco Zagaria assunse il controllo delle assegnazione dei lavori pubblici nell’ospedale casertano, dando vita ad un cartello di imprese mafiose ancora oggi operante.
Secondo la ricostruzione condivisa dal gip, nel 2006 vi fu “un duplice avvicendamento politico-mafioso” all’interno dell’ospedale di Caserta determinato “dall’implosione dell’Udeur e conseguentemente alla caduta del Governo Prodi”: nel 2008 gli Zagaria “cercarono e trovarono la necessaria copertura politica nel Pdl campano e, più in particolare, nel suo (allora) capo indiscusso, Nicola Cosentino, rimasto referente politico del sistema criminale operante nel nosocomio casertano fino al momento del suo arresto, avvenuto nel marzo 2013”.
Lo stesso Zagaria, cognato del padrino omonimo, secondo gli inquirenti aveva il compito di “truccare i bandi di gara e gli atti ad essi equipollenti, per favorire gli imprenditori del clan.
I quali, a loro volta, periodicamente dovevano versare parte dei guadagni così ottenuti nelle mani degli Zagaria”.
Valore complessivo degli appalti ritenuti truccati:quasi 5 milioni di euro.
Sequestrate anche quattro ditte, mentre a carico di undici indagati è stato notificato un decreto di sequestro preventivo su 18 immobili, 11 terreni, 3 vetture e diverse quote societarie per oltre 12 milioni di euro.
Tutti gli indagati potranno replicare alle contestazioni nei successivi passaggi del procedimento.
Dopo gli interrogatori di garanzia, la difesa potrà impugnare l’ordinanza davanti al Tribunale del Riesame.

(News archiviata in @TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati

Lascia un commento