Roccamonfina. Comune: cambiano i candidati ma non i ‘manovratori’ occulti?

Starebbe preparando il terreno per consentirgli di avere di nuovo le mani in pasto al Comune il “giuda” della politica roccana.

La vicenda che vede in azione sempre lo stesso imprenditore, residente nel piccolo comune montano, ha avuto inizio all’indomani dell’arresto dell’ex Sindaco, infatti il solerte impresario edile dopo aver contribuito con altri cittadini a far affiggere manifesti dove si declamavano le virtù della Tari, ha poi pensato di ritornare al suo obsoleto compito ossia reclutare persone per una lista elettorale.

L’intento dell’imprenditore, che negli anni passati ha ricoperto anche incarico di amministratore, sembra sia quello di sponsorizzare in primis un suo consanguineo alla carica di Sindaco, contemporaneamente di dare man forte ai vecchi amministratori, nonostante siano ritenuti colpevoli per non essersi opposti alle decisioni della Tari, nel momento in cui volle affidare con delle ordinanze e senza previo certificato antimafia la raccolta dei rifiuti solidi urbani alla società Ecosystem 2000.

Il compito che si è prefissato l’imprenditore, che in una lontana tornata elettorale tradì (cosi come fatto da Giuda Iscariota nei confronti di nostro Signore), la sera prima delle elezioni comunali, la candidata a sindaco a cui aveva dato sostegno, è quello di fare l’usciere dei bar, infatti mentre i suoi operai lavorano, lui se ne sta fuori dagli esercizi commerciali per bloccare i residenti.

Le manovre dell’imprenditore citato, raccontano nello specifico il sistema politico amministrativo che vige tuttora a Roccamonfina e che potrà causare ancora danni all’intera collettività, nel caso in cui gli elettori riterranno di dare fiducia a questi imprenditori che scendono in campo solo per il loro tornaconto economico.