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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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carcerazione

Gricignano di Aversa (CE) – 37enne riconosciuto colpevole di traffico di stupefacenti. Ordine di carcerazione eseguito dai Carabinieri

Quando i Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa, nel casertano, sono arrivati presso l’abitazione del 37enne, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, non è stato per un controllo di routine.
L’uomo, già tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare il 6 luglio del 2020, nel corso di una vasta operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, poiché ritenuto responsabile, unitamente ad altre 17 persone, di traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare il clan dei Casalesi – fazione Schiavone, questa mattina si è visto notificare l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di appello di Napoli.
A poco meno di quattro anni dal suo arresto è stato riconosciuto colpevole di associazione finalizzata alla produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, reati commessi nei Comuni di Casal di Principe, Carinaro e Gricignano di Aversa nel 2020.
Dopo le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato condotto dai Carabinieri presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrà espiare la pena della reclusione di 10 anni.

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Casal di Principe (CE) – Ordine di carcerazione eseguito dai Carabinieri nei confronti di un ex affiliato al clan dei casalesi

L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli nei confronti di un 50enne di Casal di Principe, è stato eseguito dai Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia.
L’uomo, rintracciato presso il suo domicilio, dovrà scontare una pena di anni 2 di reclusione poiché riconosciuto colpevole di associazione a delinquere di stampo mafioso e di reati quali estorsione e detenzione abusiva di armi da fuoco. Tutti commessi in Casal di Principe e Comuni limitrofi tra gli anni 2000 e 2013, in qualità di esponente della fazione “Schiavone” del clan “dei Casalesi”.
Il 50enne è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano, e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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ESEGUITO ORDINE DI CARCERAZIONE NEI CONFRONTI DI UN ITALIANO PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO E LA FEDE PUBBLICA – Questura di Vercelli

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Il 30 ottobre scorso la Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli a carico di un cinquantenne italiano, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, condannato in via definitiva alla pena della reclusione di cinque anni e due mesi.

L’uomo, raggiunto dal provvedimento restrittivo all’esito del cumulo di pene riportate nell’ambito di vari procedimenti instaurati a suo carico per i reati di estorsione, ricettazione e falsità materiale commessa dal privato, è stato rintracciato dagli agenti della Questura mentre era intento ad assumere sostanza stupefacente di tipo cocaina e pertanto è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale per l’espiazione della pena.

Nelle fasi esecutive della cattura il destinatario della misura è stato trovato in compagnia di un quarantenne albanese, gravato a da numerosi precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti il quale, non sapendo giustificare la sua presenza in quel luogo e non riuscendo a celare il suo nervosismo, è stato sottoposto a perquisizione e gli sono stati trovati addosso circa 11 grammi di cocaina pronta per essere spacciata e pertanto è stato deferito in stato di libertà all’A.G.


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Lucca: La Polizia di Stato arresta un cittadino marocchino di 50 anni in esecuzione di ordine di carcerazione – Questura di Lucca

La Polizia di Stato arresta un cittadino marocchino di 50 anni in esecuzione di ordine di carcerazione.     Arrestato per una vecchia pendenza con la giustizia italiana per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina il 50enne marocchino, residente a Capannori si era recato presso l’Ufficio Immigrazione della locale Questura per adempimenti connessi al suo permesso di soggiorno. Il fratello infatti, diventato cittadino italiano, gli aveva fornito un requisito di legge per chiedere di regolarizzarsi ed ottenere un permesso di soggiorno per motivi familiari.

L’analisi e l’istruttoria della sua posizione sul territorio nazionale ha fatto emergere una ordinanza di carcerazione da eseguire, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, relativamente a fatti compiuti anni fa dallo straniero, nel contesto di una operazione in materia di spaccio di stupefacenti, in cui si rivolse con atteggiamenti violenti verso gli agenti operanti.

Dopo i fatti era ritornato in Marocco salvo poi decidere di rientrare in Italia di recente per ricongiungersi al fratello e chiedere il permesso di soggiorno, non sapendo che nel frattempo la giustizia aveva fatto il suo corso. Alla condanna divenuta definitiva (condannato alla pena di mesi 6   di reclusione) ne è conseguito l’ordine di carcerazione eseguito dagli operatori della Squadra Mobile della Questura che hanno condotto l’uomo presso la Casa Circondariale di Lucca.

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Arrestati dalla Polizia di Stato due cittadini stranieri con a carico ordini di carcerazione. – Questura di Rimini

Arrestati dalla Polizia di Stato due cittadini stranieri con a carico ordini di carcerazione.

Arrestati dalla Polizia di Stato due cittadini stranieri con a carico ordini di carcerazione.

Nella giornata di ieri, 30 agosto 2023, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due cittadini stranieri sui quali pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere.

Alle ore 11.20, durante un controllo di polizia effettuato presso il lungomare Tintori nella zona adibita a spiaggia libera, gli agenti, inviati dalla Sala Operativa in seguito a diverse segnalazioni di gente molesta, individuavano alcuni cittadini stranieri.

Uno di essi risultava essere destinatario di un ordine di carcerazione in quanto responsabile di diversi reati, quali Furto, Violenza privata e Minacce e per questo doveva scontare la pena di un anno e 10 giorni e pagare un’ammenda di Euro 200,00.

Nel primo pomeriggio, invece, verso le ore 14.15 circa, una volante della Polizia di stato, nel transitare in piazzale Cesare Battisti, notava un soggetto che risultava gravato da un ordine di carcerazione, in quanto resosi responsabile dei reati di Falsa attestazione a Pubblico Ufficiale, Furto e Spaccio di sostanze stupefacenti. Per questo dovrà scontare la pena di 3 anni, 7 mesi e 28 giorni.

Alla luce di quanto emerso, i due soggetti venivano tradotti presso la locale Casa Circondariale.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.


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Due arresti per esecuzione ordini di carcerazione, sono stati operati, nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato del Commissariato P.S. di Vigevano. – Questura di Pavia

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Vigevano ha dato esecuzione a due ordini di carcerazione.

Nello specifico venerdì 7 luglio Z.A. cittadino italiano di 48 anni, è stato tratto in arresto in esecuzione ad ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Pavia, con la quale veniva disposta la condanna definitiva residua ad anni 3 e mesi 6 di reclusione per reati rapina, porto abusivo di armi e lesioni personali, commessi nell’anno 2019. Considerato che i reati per cui si è proceduto sono ostativi alla concessione di misure alternative alla detenzione, al termine delle formalità di rito il soggetto è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Vigevano.

Il giorno seguente, sabato 8 luglio, è stato tratto in arresto K.A.M.A, cittadino egiziano di anni 26, rintracciato presso il abitato di Vigevano. L’arresto è stato eseguito in esecuzione ad Ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Pavia, con la quale veniva disposta la condanna definitiva residua di anni 2 e mesi 1 e giorni 29 di reclusione per i reati estorsione, violenza privata, rapina e porto abusivo di armi, commessi nell’anno 2022. Anche in questo caso i reati per cui si è proceduto sono risultati ostativi alla concessione di misure alternative alla detenzione, pertanto al termine delle formalità di rito il soggetto è stato anch’esso tradotto presso la Casa di Reclusione di Vigevano.

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Vigevano ha dato esecuzione a due ordini di carcerazione.

Nello specifico venerdì 7 luglio Z.A. cittadino italiano di 48 anni, è stato tratto in arresto in esecuzione ad ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Pavia, con la quale veniva disposta la condanna definitiva residua ad anni 3 e mesi 6 di reclusione per reati rapina, porto abusivo di armi e lesioni personali, commessi nell’anno 2019. Considerato che i reati per cui si è proceduto sono ostativi alla concessione di misure alternative alla detenzione, al termine delle formalità di rito il soggetto è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Vigevano.

Il giorno seguente, sabato 8 luglio, è stato tratto in arresto K.A.M.A, cittadino egiziano di anni 26, rintracciato presso il abitato di Vigevano. L’arresto è stato eseguito in esecuzione ad Ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Pavia, con la quale veniva disposta la condanna definitiva residua di anni 2 e mesi 1 e giorni 29 di reclusione per i reati estorsione, violenza privata, rapina e porto abusivo di armi, commessi nell’anno 2022. Anche in questo caso i reati per cui si è proceduto sono risultati ostativi alla concessione di misure alternative alla detenzione, pertanto al termine delle formalità di rito il soggetto è stato anch’esso tradotto presso la Casa di Reclusione di Vigevano.

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Controllo del territorio – ordine di carcerazione per un 30enne rumeno – Questura di Avellino

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Trentenne rumeno responsabile di rapina

Disposti dalla Questura, nel Comune di Avellino, proseguono i servizi straordinari “Alto impatto”, finalizzati, in particolare, al contrasto dei reati contro il patrimonio a seguito di determinazione assunta in sede di riunione di coordinamento delle Forze di Polizia, presieduto dal Prefetto dr.ssa Spena.  Nelle operazioni, pianificate per le giornate del 26, 27 e 28 c.m., tese alla  prevenzione generale dei reati, con particolare riguardo a quelli a carattere predatorio e, in special modo, i furti in abitazione, sono state impiegate, oltre che le unità dell’U.P.G.S.P. anche alcune pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli. Numerosi i controlli eseguiti di persone e veicoli, in particolare nelle zone  periferiche con insediamenti di unità residenziali isolate. L’adozione dei citati servizi ha consentito di:

– identificare 246 persone di cui nr. 39 con precedenti di Polizia e nr. 3 cittadini stranieri;

– controllare 157 veicoli;

– contestare 5 violazioni al Codice della Strada.

Inoltre, nell’ambito delle attività finalizzate sempre al contrasto dei reati contro la persona ed il patrimonio, gli Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di un trentenne, di nazionalità rumena, resosi responsabile, nel 2011, di rapina avvenuta a Salerno. Nello specifico l’arrestato, rintracciato nel Comune Contrada, in concorso con un’altra persona di medesima nazionalità aveva sottratto, con violenza e minacce, il portafogli ad una persona anziana all’uscita di una pizzeria sita sul lungomare salernitano. L’arrestato al termine degli accertamenti di rito è stato associato  presso la Casa di reclusione Antimo Graziano di Bellizzi irpino (AV


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