ANALISI DI UNA STAGIONE ‘IN ROSSO’ PER LA FERRARI CON IL DUALISMO INTERNO ALLA SQUADRA
FORMULA UNO – Analisi di una stagione di Formula 1, con la Ferrari che non ha di certo brillato, anzi un bilancio ‘in rosso’, un rosso pallido/sbiadito come il colore della Ferrari SF90 con il dualismo interno verso il finire della stagione con Vettel quattro volte campione del mondo ‘oscurato’ dal giovane compagno di scuderia Charles Leclerc che gli ha soffiato il quarto finale nel mondiale, quando anche nello sport come nella vita gli amici non esistono con il compagno di scuderia che diventa inaspettatamente il tuo primo acerrimo rivale. In Ferrari le gerarchie sono sempre esistite, anche quest’anno dopo la presentazione della monoposto, nel mese di febbraio 2019, i piani o programmi iniziali prevedevano Sebastian Vettel come prima guida e Charles Leclerc come seconda guida.
La presentazione in rosso della SF90 a Febbraio di quest’anno
Ma i programmi sono fatti anche per essere smentiti, la pista ha emesso altri verdetti, la stagione è stata dominata dalla Mercedes e da Lewis Hamilton giunto al titolo mondiale n. 6, pronti via si parte in Australia nel mese di marzo, e inaspettatamente vince Valteri Bottas finalndese sempre su Mercedes, che fa capire subito quale sarà l’andazzo stagionale, il buongiorno che si vede subito dal mattino. Gran Premio successivo del Bahrein trionfo di Hamilton che bissa qualche settimana dopo in Cina, e le Ferrari ?? Le Ferrari arrancano, Leclerc timbra il giro veloce in Azerbaijan al Gran Premio numero 4, ma sul gradino più alto del podio c’è sempre un pilota in tuta grigio nera, stavolta è Bottas. Il campione del mondo in carica Hamilton non è certo tipo da accontentarsi, serve un poker di vittorie targato Spagna, Monaco, Canada e Francia, solo Max Verstappen su Red Bull Racing Honda spezza il dominio Mercedes con vittorie e doppiette con un duello all’ultimo giro sull’altro giovane emergente dell’annata ossia Charles Leclerc sulla Ferrari n. 16.
Al Gran Premio del Canda Vettel vince ma viene penalizzato di cinque secondi per una manovra al limite su Hamilton, per il taglio di una esse e viene relegato in seconda piazza.
In Gran Bretagna vince Hamilton ancora nel Gran Premio di casa anche se ad infiammare il pubblico è un duello nelle retrovie senza esclusione di colpi tra Max Verstappen e Charle Leclerc, duello d’altri tempi che durera’ una quindicina di giri (https://www.belvederenews.net/leclerc-e-verstappen-incroci-pericolosi-al-gp-di-silverstone/).
LECLERC E VERSTAPPEN, INCROCI PERICOLOSI AL GP DI SILVERSTONE
Nº | Gran Premio | Circuito | Pole position | Giro veloce | Pilota vincitore | Scuderia vincitrice | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Gran Premio d’Australia | Melbourne | Lewis Hamilton | Valtteri Bottas | Valtteri Bottas | Mercedes | |
2 | Gran Premio del Bahrein | Sakhir | Charles Leclerc | Charles Leclerc | Lewis Hamilton | Mercedes | |
3 | Gran Premio di Cina | Shanghai | Valtteri Bottas | Pierre Gasly | Lewis Hamilton | Mercedes | |
4 | Gran Premio d’Azerbaigian | Baku | Valtteri Bottas | Charles Leclerc | Valtteri Bottas | Mercedes | |
5 | Gran Premio di Spagna | Montmeló | Valtteri Bottas | Lewis Hamilton | Lewis Hamilton | Mercedes | |
6 | Gran Premio di Monaco | Monaco | Lewis Hamilton | Pierre Gasly | Lewis Hamilton | Mercedes | |
7 | Gran Premio del Canada | Montréal | Sebastian Vettel | Valtteri Bottas | Lewis Hamilton | Mercedes | |
8 | Gran Premio di Francia | Le Castellet | Lewis Hamilton | Sebastian Vettel | Lewis Hamilton | Mercedes | |
9 | Gran Premio d’Austria | Red Bull Ring | Charles Leclerc | Max Verstappen | Max Verstappen | Red Bull Racing–Honda | |
10 | Gran Premio di Gran Bretagna | Silverstone | Valtteri Bottas | Lewis Hamilton | Lewis Hamilton | Mercedes | |
11 | Gran Premio di Germania | Hockenheimring | Lewis Hamilton | Max Verstappen | Max Verstappen | Red Bull Racing–Honda | |
12 | Gran Premio d’Ungheria | Hungaroring | Max Verstappen | Max Verstappen | Lewis Hamilton | Mercedes | |
13 | Gran Premio del Belgio | Francorchamps | Charles Leclerc | Sebastian Vettel | Charles Leclerc | Ferrari | |
14 | Gran Premio d’Italia | Monza | Charles Leclerc | Lewis Hamilton | Charles Leclerc | Ferrari | |
15 | Gran Premio di Singapore | Singapore | Charles Leclerc | Kevin Magnussen | Sebastian Vettel | Ferrari | |
16 | Gran Premio di Russia | Soči | Charles Leclerc | Lewis Hamilton | Lewis Hamilton | Mercedes | |
17 | Gran Premio del Giappone | Suzuka | Sebastian Vettel | Lewis Hamilton | Valtteri Bottas | Mercedes | |
18 | Gran Premio del Messico | Città del Messico | Charles Leclerc[92] | Charles Leclerc | Lewis Hamilton | Mercedes | |
19 | Gran Premio degli Stati Uniti | Austin | Valtteri Bottas | Charles Leclerc | Valtteri Bottas | Mercedes | |
20 | Gran Premio del Brasile | San Paolo | Max Verstappen | Valtteri Bottas | Max Verstappen | Red Bull Racing–Honda | |
21 | Gran Premio di Abu Dhabi | Abu Dhabi | Lewis Hamilton | Lewis Hamilton | Lewis Hamilton | Mercedes |
Gli unici squilli in rosso li regala appunto Charles Leclerc al gp del Belgio ed a Monza nel Gran Premio di casa dove sancisce di fatto e sovverte le gerarchie in casa ferrari nei confronti di uno spento Vettel. Il pilota tedesco della Ferrari ha un unico sussulto al gran Premio di Singapore, ma al Gran Premio di Russia a Soci, si sancisce la ‘rottura’ tra i due piloti. C. Leclerc scatta in prima fila, favorisce il sorpasso del compagno di squadra che in testa inizia a macinare giri veloci nonostante il talento monegasco abbia chiesto inutilmente via radio di riprendersi la posizione. Nei giri successivi Leclerc chiederà via radio che Vettel gli ceda la posizione, dopo averlo favorito, concedendogli la scia alla partenza, al fine di passare Hamilton. Il tedesco però inanella diversi giri veloci, mantenendo sempre un certo margine sul compagno di team chiedendo espressamente che se per cedere la posizione dovrà avvicnarsi ma il dualismo e la tensione tra i due compagni di squadra è alle stelle. Al giro 27 però il tedesco sulla Ferrari n. 5 rimane appiedato forse per aver ‘spremuto’ troppo la sua rossa come un arancia che lo tradisce lasciandolo a bordo pista con tanto amaro in bocca nonostante un ritmo forsennato che lasciava presagire una facile vittoria che manco a dirlo va al ‘solito’ Hamilton.
La rottura tra i due piloti viene suggellata al Gran Premio del Brasile ad Interlagos, dove addirittura in un tentativo di sorpasso di Charles Leclerc su Vettel le due macchine vengono a contatto con le gomme foratura per entrambi, fuori tutti e due, un clamoroso AUTOGOL per usare un gergo calcistico,che non s’ era mai visto in Ferrari. Per la cronaca in Brasile trionfa Verstappen che riesce a tenersi dietro l’anglo-caraibico su Mercedes.
Lewis Hamilton porta il suo alloro iridato numero sei nella sua bacheca al Gran Premio degli USA con la chiusura stagionale ad ABU DHABI tra i petrodollari ed i fuochi artificiali degli sceicchi arabi con il solito anglo caraibico che porta a casa l’ultimo Gran Premio con tanto di festeggiamenti e burn out finale in pista.
Sotto alcuni scatti della stagione 2019 con i pochi squilli rossi quasi tutti come dicevamo firmati da Charles Leclerc con la sua irruenza ed i suoi sorpassi al limite (anche oltre a volte) che ha comunque infiammato i tifosi italiani del cavallino rampante.
Il sorpasso a KAMIKAZE all’Arascasse di Leclerc a MONACO nelle reotrovie
Leclerc vs Verstappen a Silverstone e sotto in AUSTRIA
LECLERC VINCE IL SUO PRIMO GRAN PREMIO IN ROSSO IN BELGIO
IL PILOTA MONEGASCO CONCEDE IL BIS A MONZA DOPO NOVE ANNI LA FERRARI VINCE, RESISTENDO ALL’ATTACCO DI HAMILTON IN MODO DECISO ALLA ROGGIA, SPINGENDOLO QUASI FUORI GARA
ALCUNI SHOOT DI L. HAMILTON IN UNA STAGIONE DOVE LA SUA SUPREMAZIA NON E’ MAI STATA IN DISCUSSIONE SU UNA MERCEDES, LA SUA NUMERO 44 SUPER E SENZA RIVALI IN MOLTE TAPPE DEL CIRCUS DI F1
LEWIS HAMILTON OMAGGIA NIKI LAUDA A MONACO DOPO LA VITTORIA, POCHI GIORNI DOPO LA SUA SCOMPARSA SUO PROFONDO ESTIMATORE CON UN CASCO PERSONALIZZATO SIMILE A QUELLO CHE INDOSSAVA L’AUSTRIACO IN UNA F1 DIVERSA, DI UN’ALTRA EPOCA NON DOMINATA DALL’ELETTRONICA ATTUALE
Il clamoroso sorpasso ‘sanguinoso’ con doppia esclusione in Brasile delle due ferrari (un episodio simile tra Raikkone e lo ‘sfortunato’ Vettel qualcha anno prima a Singapore con una dinamica diversa dovuta ad una carambola innescatasi in partenza)
Dal venerdì di metà inverno a febbraio a distanza di dieci mesi, le dichiarazioni che suonano quanto meno strane di Binotto – “Penso che sia normale, se non si verificheranno particolari situazioni, che la nostra priorità sia Sebastian. E’ lui la guida con la quale puntiamo al campionato“. Parole e musica di Mattia Binotto, uno spartito che durante l’anno è stato stropicciato e buttato nel cestino perchè quelle condizioni particolari alle quali alludeva il manager italo-svizzero si sono manifestate in tutta la loro dirompente drammaticità sportiva.
Leclerc ha immediatamente messo le cose in chiaro a Maranello e ha dimostrato sin dai primissimi giorni di test che il manico era di quelli che raramente si erano visti negli ultimi tempi. Le paventate intenzioni di rendere il monegasco un perfetto scolaretto a lezione dal professor Seb sono, lasciatemelo dire, miseramente crollate. Sin dal Gp D’Australia quando il ragazzino rampante ha mal digerito il diktat di starsene buono alle spalle di Vettel nonostante un passo migliore nelle ultime fasi di gara. Nella gara successiva, in Bahrein, Charles ha subito fatto intendere che faceva sul serio con una prestazione da urlo mortificata da un power unit bizzosa che l’ha tradito quando stava andando a vincere con distacco bulgaro su Hamilton. Tutto ciò mentre Vettel iniziava da dove aveva smesso nel 2018: con un errore non forzato mentre subiva il sorpasso del britannico della Mercedes.
Dunque, pronti via, si è capito che Leclerc non poteva essere mortificato da una gerarchia verbalmente imposta. Nel resto della stagione come gia’ precisato, non sono mancanti i momenti di tensione: Monza, Singapore, Russia fino al climax del nervosismo avutosi in Brasile con un maldestro contatto fratricida che ha spedito entrambe le Rosse fuori pista e ha fatto perdere sia a Vettel che a Leclerc la possibilità di giocarsi la posizione da “primo degli umani”. Quel terzo posto in campionato che Verstappen s’è preso con sbeffeggiante facilità a scapito dei due piloti che hanno guidato la vettura che alla fine delle ostilità ha comunque ottenuto la piazza d’onore nel Costruttori.
Con queste premesse e con le scorie di un rapporto interno certamente non più idilliaco la Ferrari sta iniziando a programmare il 2020. Il box rosso non può essere una Santa Barbara pronta ad esplodere, questo Binotto lo sa benissimo. E per tal ragione ha deciso di operare una virata decisa nel management delle due stelle. Nessuna gerarchia, niente ordini di priorità stabiliti a tavolino. L’anno prossimo Leclerc e Vettel saranno liberi di darsele di santa ragione con una sola prescrizione: evitare di sbattersi fuori come successo ad Interlagos.
CLASSIFICA PILOTI FINALE
1 | Lewis Hamilton | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 | 5 | 1 | 9 | 1 | 2 | 3 | 4 | 1 | 3 | 1 | 2 | 7 | 1 | 413 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2 | Valtteri Bottas | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 | 4 | 2 | 3 | 2 | Rit | 8 | 3 | 2 | 5 | 2 | 1 | 3 | 1 | Rit | 4 | 326 |
3 | Max Verstappen | 3 | 4 | 4 | 4 | 3 | 4 | 5 | 4 | 1 | 5 | 1 | 2 | Rit | 8 | 3 | 4 | Rit | 6 | 3 | 1 | 2 | 278 |
4 | Charles Leclerc | 5 | 3 | 5 | 5 | 5 | Rit | 3 | 3 | 2 | 3 | Rit | 4 | 1 | 1 | 2 | 3 | 6 | 4 | 4 | 18 * | 3 | 264 |
5 | Sebastian Vettel | 4 | 5 | 3 | 3 | 4 | 2 | 2 | 5 | 4 | 16 | 2 | 3 | 4 | 13 | 1 | Rit | 2 | 2 | Rit | 17 * | 5 | 240 |
6 | Carlos Sainz Jr. | Rit | 19 * | 14 | 7 | 8 | 6 | 11 | 6 | 8 | 6 | 5 | 5 | Rit | Rit | 12 | 6 | 5 | 13 | 8 | 3 | 10 | 96 |
7 | Pierre Gasly | 11 | 8 | 6 | Rit | 6 | 5 | 8 | 10 | 7 | 4 | 14 * | 6 | 9 | 11 | 8 | 14 | 7 | 9 | 16 * | 2 | 18 | 95 |
8 | Alexander Albon | 14 | 9 | 10 | 11 | 11 | 8 | Rit | 15 | 15 | 12 | 6 | 10 | 5 | 6 | 6 | 5 | 4 | 5 | 5 | 14 | 6 | 92 |
9 | Daniel Ricciardo | Rit | 18 * | 7 | Rit | 12 | 9 | 6 | 11 | 12 | 7 | Rit | 14 | 14 | 4 | 13 | Rit | SQ | 8 | 6 | 6 | 11 | 54 |
10 | Sergio Pérez | 13 | 10 | 8 | 6 | 15 | 12 | 12 | 12 | 11 | 17 | Rit | 11 | 6 | 7 | Rit | 7 | 8 | 7 | 10 | 9 | 7 | 52 |
11 | Lando Norris | 12 | 6 | 18 * | 8 | Rit | 11 | Rit | 9 | 6 | 11 | Rit | 9 | 11 * | 10 | 7 | 8 | 11 | Rit | 7 | 8 | 8 | 49 |
12 | Kimi Räikkönen | 8 | 7 | 9 | 10 | 14 | 17 | 15 | 7 | 9 | 8 | 12 | 7 | 16 | 15 | Rit | 13 | 12 | Rit | 11 | 4 | 13 | 43 |
13 | Daniil Kvjat | 10 | 12 | Rit | Rit | 9 | 7 | 10 | 14 | 17 | 9 | 3 | 15 | 7 | Rit | 15 | 12 | 10 | 11 | 12 | 10 | 9 | 37 |
14 | Nico Hülkenberg | 7 | 17 * | Rit | 14 | 13 | 13 | 7 | 8 | 13 | 10 | Rit | 12 | 8 | 5 | 9 | 10 | SQ | 10 | 9 | 15 | 12 | 37 |
15 | Lance Stroll | 9 | 14 | 12 | 9 | Rit | 16 | 9 | 13 | 14 | 13 | 4 | 17 | 10 | 12 | 14 | 11 | 9 | 12 | 13 | 19 * | Rit | 21 |
16 | Kevin Magnussen | 6 | 13 | 13 | 13 | 7 | 14 | 17 | 17 | 19 | Rit | 8 | 13 | 12 | Rit | 17 | 9 | 15 | 15 | 18 * | 11 | 14 | 20 |
17 | Antonio Giovinazzi | 15 | 11 | 15 | 12 | 16 | 19 | 13 | 16 | 10 | Rit | 13 | 18 | 18 * | 9 | 10 | 15 | 14 | 14 | 14 | 5 | 16 | 14 |
18 | Romain Grosjean | Rit | Rit | 11 | Rit | 10 | 10 | 14 | Rit | 16 | Rit | 7 | Rit | 13 | 16 | 11 | Rit | 13 | 17 | 15 | 13 | 15 | 8 |
19 | Robert Kubica | 17 | 16 | 17 | 16 | 18 | 18 | 18 | 18 | 20 | 15 | 10 | 19 | 17 | 17 | 16 | Rit | 17 | 18 | Rit | 16 | 19 | 1 |
20 | George Russell | 16 | 15 | 16 | 15 | 17 | 15 | 16 | 19 | 18 | 14 | 11 | 16 | 15 | 14 | Rit | Rit | 16 | 16 | 17 | 12 | 17 | 0 |
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1 | Mercedes | Hamilton | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 | 5 | 1 | 9 | 1 | 2 | 3 | 4 | 1 | 3 | 1 | 2 | 7 | 1 | 739 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Bottas | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 | 4 | 2 | 3 | 2 | Rit | 8 | 3 | 2 | 5 | 2 | 1 | 3 | 1 | Rit | 4 | |||
2 | Ferrari | Vettel | 4 | 5 | 3 | 3 | 4 | 2 | 2 | 5 | 4 | 16 | 2 | 3 | 4 | 13 | 1 | Rit | 2 | 2 | Rit | 17* | 5 | 504 |
Leclerc | 5 | 3 | 5 | 5 | 5 | Rit | 3 | 3 | 2 | 3 | Rit | 4 | 1 | 1 | 2 | 3 | 6 | 4 | 4 | 18* | 3 | |||
3 | Red Bull Racing–Honda | Verstappen | 3 | 4 | 4 | 4 | 3 | 4 | 5 | 4 | 1 | 5 | 1 | 2 | Rit | 8 | 3 | 4 | Rit | 6 | 3 | 1 | 2 | 417 |
Gasly | 11 | 8 | 6 | Rit | 6 | 5 | 8 | 10 | 7 | 4 | 14* | 6 | ||||||||||||
Albon | 5 | 6 | 6 | 5 | 4 | 5 | 5 | 14 | 6 | |||||||||||||||
4 | McLaren–Renault | Sainz Jr. | Rit | 19* | 14 | 7 | 8 | 6 | 11 | 6 | 8 | 6 | 5 | 5 | Rit | Rit | 12 | 6 | 5 | 13 | 8 | 3 | 10 | 145 |
Norris | 12 | 6 | 18* | 8 | Rit | 11 | Rit | 9 | 6 | 11 | Rit | 9 | 11* | 10 | 7 | 8 | 11 | Rit | 7 | 8 | 8 | |||
5 | Renault | Ricciardo | Rit | 18* | 7 | Rit | 12 | 9 | 6 | 11 | 12 | 7 | Rit | 14 | 14 | 4 | 14 | Rit | SQ | 8 | 6 | 6 | 11 | 91 |
Hülkenberg | 7 | 17* | Rit | 14 | 13 | 13 | 7 | 8 | 13 | 10 | Rit | 12 | 8 | 5 | 9 | 10 | SQ | 10 | 9 | 15 | 12 | |||
6 | Scuderia Toro Rosso–Honda | Kvjat | 10 | 12 | Rit | Rit | 9 | 7 | 10 | 14 | 17 | 9 | 3 | 15 | 7 | Rit | 15 | 12 | 10 | 11 | 12 | 10 | 9 | 85 |
Albon | 14 | 9 | 10 | 11 | 11 | 8 | Rit | 15 | 15 | 12 | 6 | 10 | ||||||||||||
Gasly | 9 | 11 | 8 | 14 | 7 | 9 | 16* | 2 | 18 | |||||||||||||||
7 | Racing Point–BWT Mercedes | Pérez | 13 | 10 | 8 | 6 | 15 | 12 | 12 | 12 | 11 | 17 | Rit | 11 | 6 | 7 | Rit | 7 | 8 | 7 | 10 | 9 | 7 | 73 |
Stroll | 9 | 14 | 12 | 9 | Rit | 16 | 9 | 13 | 14 | 13 | 4 | 17 | 10 | 12 | 13 | 11 | 9 | 12 | 13 | 19* | Rit | |||
8 | Alfa Romeo Racing–Ferrari | Räikkönen | 8 | 7 | 9 | 10 | 14 | 17 | 15 | 7 | 9 | 8 | 12 | 7 | 16 | 15 | Rit | 13 | 12 | Rit | 11 | 4 | 13 | 57 |
Giovinazzi | 15 | 11 | 15 | 12 | 16 | 19 | 13 | 16 | 10 | Rit | 13 | 18 | 18* | 9 | 10 | 15 | 14 | 14 | 14 | 5 | 16 | |||
9 | Haas–Ferrari | Grosjean | Rit | Rit | 11 | Rit | 10 | 10 | 14 | Rit | 16 | Rit | 7 | Rit | 13 | 16 | 11 | Rit | 13 | 17 | 15 | 13 | 15 | 28 |
Magnussen | 6 | 13 | 13 | 13 | 7 | 14 | 17 | 17 | 19 | Rit | 8 | 13 | 12 | Rit | 17 | 9 | 15 | 15 | 18* | 11 | 14 | |||
10 | Williams–Mercedes | Russell | 16 | 15 | 16 | 15 | 17 | 15 | 16 | 19 | 18 | 14 | 11 | 16 | 15 | 14 | Rit | Rit | 16 | 16 | 17 | 12 | 17 | 1 |
Kubica | 17 | 16 | 17 | 16 | 18 | 18 | 18 | 18 | 20 | 15 | 10 | 19 | 17 | 17 | 16 | Rit | 17 | 18 | Rit | 16 | 19 | |||
Pos. | Costruttore | Pilota | Punti |
Legenda | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato |
* – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
Trofeo Pole FIA
Il TROFEO pole FIA, è assegnato al pilota che nella stagione ottiene il più alto numero di pole position. Nel caso in cui due o più piloti ottengano lo stesso numero di partenze al palo, la discriminante della classifica sarà il numero di secondi posti in qualifica. Se anche tale numero dovesse essere uguale si procederà controllando il numero di terzi posti, fino al raggiungimento di una differenza. Non viene comunque assegnato nessun punto supplementare, per la classifica piloti, a chi ottiene la pole position. Leclerc recordman di pole stagionali
Pos. | Pilota | Pole |
---|---|---|
1 | Charles Leclerc | 7 |
2 | Valtteri Bottas | 5 |
Lewis Hamilton | ||
3 | Sebastian Vettel | 2 |
Max Verstappen |
L’articolo ANALISI DI UNA STAGIONE ‘IN ROSSO’ PER LA FERRARI CON IL DUALISMO INTERNO ALLA SQUADRA proviene da BelvedereNews.
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