Teano senz’acqua causa… furto dei cavi elettrici

Crisi idrica a Teano, annunciata direttamente dal sindaco, Nicola Di Benedetto, che ha spiegato l’accaduto parlando di un maxi furto di cavi in rame nella principale cabina di alimentazione elettrica e controllo delle pompe di sollevamento di acqua potabile. Sempre il sindaco, nel tentativo di ritardare il più possibile lo svuotamento dei serbatoi (ormai non più riforniti d’acqua dalle pompe di sollevamento), ha anche rivolto un appello ai cittadini, invitandoli a moderare i consumi e dare il tempo ai tecnici di rimediare ai danni. I ladri sono entrati in azione durante la mattinata di ieri, forse alle prime luci dell’alba. A caccia di “oro rosso” hanno praticato un enorme foro nella parete dell’abitacolo tecnologico, per poi devastare il quadro di comando dell’impianto, mettendo così in ginocchio il sistema di emungimento e distribuzione del prezioso liquido. Si stima che il disagio possa arrivare a interessare non meno di 3mila cittadini, coinvolgendo una parte di Teano e quattro frazioni. Ma la paura più grossa è quella che le cose vadano per le lunghe, e i disagi perdurino per diversi giorni. Preoccupazioni che pervadono anche il sindaco che, in una comunicazione pubblica, ha voluto tranquillizzare i cittadini, facendo il punto della situazione. “A causa di un nuovo furto di cavi di rame-ha riferito ieri pomeriggio il sindaco riferendosi a una parte di Teano e alle frazioni Pugliano, Tranzi, Casi e Casamostra – l’erogazione dell’acqua subirà una sospensione a partire dalle prossime ore. La ditta è già al lavoro per far rientrare il disagio. La speranza è quella di risolvere il disagio nel più breve tempo possibile”. Occorrerà prendere seri provvedimenti per impedire il reiterarsi dei furti di cavi di rame, che mettono in ginocchio servizi essenziali come la distribuzione di acqua potabile. Il fenomeno, infatti, si sta ripetendo con una frequenza preoccupante. L’altro furto che ha lasciato mezza città senz’acqua risale ad appena un mese fa, quando le pompe della zona sud di Teano si fermarono, i serbatoi piezometrici si svuotarono velocemente e venne a mancare l’erogazione idrica in tutta la frazione Scalo ferroviario.