Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
Attualità

Ivan Ilyin ed il FASCISMO RUSSO di Bartolomeo Valentino*

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!





Ivan Ilyin ed il FASCISMO RUSSO di Bartolomeo Valentino*

La malattia della Russia Moderna, secondo Iliyn, è da considerarsi di origine europea. L’Occidente ha esportato in Russia un virus anticristiano. Dopo aver perso il legame con Dio, la tradizione cristiana, l’umanità è stata  sostituita e presa dal materialismo, dall’irrazionalismo, dal nichilismo. Per  superare la crisi morale dobbiamo ritornare ai valori eterni, come fede, amore, libertà, coscienza, famiglia, patria, nazione. Ma soprattutto fede ed amore. Egli è sostenitore di una “dittatura limitata”, basata sulla legge e su uno Stato potente, unificato, libero da influenze di potenze straniere, ma che non deve controllare ogni aspetto della vita dei cittadini. Ilyin fu un convinto assertore che la Russia fosse una civiltà a sé stante e manifestò una sua profezia nei confronti di  essa. Dopo il crollo del 1917 i tedeschi avrebbero annesso l’Ucraina, tentativo fallito di Hitler, e gli stati baltici. Gli inglesi si sarebbero impadroniti del Caucaso, oltre che dell’Asia centrale, mentre il Giappone avrebbe rivolto la sua attenzione al Medio Oriente. Nella Russia,  secondo Ilytin, era auspicabile uno Stato forte per mantenere ordine e pace, pur rispettando talune libertà. La Russia, per salvaguardarla da potenze straniere, doveva sperare in un Salvatore, un nuovo Messia, un gosudar (principe) in grado di difendere la sua integrità anche territoriale. Pertanto, la Russia era destinata a ricostituire un Impero su un territorio molto vasto, l’Eurasia, per consentire il ritorno di Dio. Per Ilyin la Russia era l’unica nazione non corrotta e, quindi, destinata dalla storia a svilupparsi partendo da piccoli territori intorno a Mosca. Per questo  aveva bisogno di «un capo indiscusso ed indiscutibile, mentre le elezioni del popolo dovevano essere solo una formalità  per confermare la subordinazione di esso ai poteri centrali. Ma perché ci fosse un ritorno a Dio si richiedeva non solo l’abbandono della individualità e della pluralità, ma anche dell’umanità». Siamo dunque in pieno “fascismo russo”. La Russia doveva diventare  la patria di Dio, unico territorio da cui doveva iniziare la “ricostruzione della totalità divina, grazie ad un miracolo da parte di un Redentore”. Essendo la Russia unica fonte di totalità divina e di purezza “l’Uomo spuntato dal nulla e che i russi riconoscevano come il Redentore potrà muovere guerra a chiunque ostacoli il progresso spirituale della Russia”. Naturalmente appare chiaro come tale Redentore si identifica con Putin e il motivo per cui il Presidente  russo ha in tanta considerazione l’ideologia di Ilyin. Fornisce il supporto ideologico di taluni atteggiamenti, insieme ad altri filosofi naturalmente. Da qui, dunque, la grande considerazione che Ilyin ha nel popolo russo. Si spiega, anche, l’interessamento di Putin nel trasferire le spoglie di IIyin al monastero di Donetsk a Mosca.

*già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi Extraverbali

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati