Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
Attualità

Europrocura: “L’Italia lede l’indipendenza dei giudici”

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!




ALLARME

Europrocura: “L’Italia lede l’indipendenza dei giudici”

14 magistrati su 20 scrivono al capo Kovesi

DI ANTONIO MASSARI

6 GIUGNO 2023

“Cara procuratrice europea, cara Laura…”. Inizia così la lettera firmata da ben 14 magistrati italiani della Procura europea e inviata, nei giorni scorsi, al loro capo Laura Kovesi. È una comunicazione piuttosto allarmata. Siamo infatti a ridosso della nomina del nuovo procuratore italiano all’interno dell’Eppo: Danilo Ceccarelli, che è anche vice della rumena Kovesi, è infatti prossimo alla scadenza. Il governo italiano, secondo le informazioni raccolte dai 14 magistrati, avrebbe indicato l’ultimo in graduatoria fra i tre candidati in corsa. Perché l’esecutivo avrebbe scelto di non indicare il primo in graduatoria La questione è molto seria perché, spiegano i pm, in ballo c’è l’autonomia e l’indipendenza della giovanissima procura (è operativa dal primo giugno 2021). Una procura che può operare secondo i parametri previsti dall’Ue con un’autonomia e indipendenza spesso maggiore rispetto ai singoli paesi.

La procedura prevede che sia un panel tecnico, un organismo indipendente, a valutare le candidature, per poi stilare una graduatoria. È sulla base di questa graduatoria, poi, che un esponente del governo italiano deve indicare il nominativo prescelto. È abbastanza intuitivo che il governo dovrebbe indicare il più meritevole. Ovvero il primo nella graduatoria. E proprio da qui nasce la storia che vi stiamo raccontando. E che ha messo in allarme ben 14 magistrati italiani dei 20 impegnati con la procura europea. Allarmati al punto da rivolgersi direttamente alla procuratrice Kovesi nel suo ruolo di garante. Secondo le informazioni raccolte dai magistrati, infatti, dalle ultime riunioni è emerso che il governo italiano ha un orientamento diverso.

“Scriviamo” prosegue il documento “per esprimere la nostra preoccupazione per quanto ci è stato comunicato dal nostro attuale Procuratore Europeo, Danilo Ceccarelli, in merito alla procedura di nomina” del suo successore. Giungono rapidamente al punto: “Ci è stato detto che, nelle riunioni formali preliminari, che precedono la decisione del Consiglio su tale nomina, il rappresentante del governo italiano ha proposto di affidare tale ruolo al magistrato che, dal tavolo tecnico, ha ricevuto una valutazione comparativa inferiore rispetto agli altri due”.

Per quanto riguarda i nominativi, al Fatto risulta che il primo in graduatoria sia Stefano Castellani, procuratore europeo delegato presso la sede di Torino, seguito dall’ex procuratore di Chieti Francesco Testa, oggi procuratore europeo a Roma e, infine, il sostituto procuratore generale della Cassazione Andrea Venegoni. Ed è quest’ultimo che – secondo le indiscrezioni, poiché non esiste ancora un atto formale – il governo vorrebbe indicare. I 14 magistrati non fanno nomi. Non c’è alcun giudizio, né personale né professionale, sui colleghi in corsa per la nomina. Il punto è un altro: il metodo.

“Come noto – prosegue il documento – la graduatoria viene stilata, sentiti i candidati, a seguito di un approfondimento esame delle loro qualifiche e competenze, da parte del gruppo tecnico indipendente nominato dal Consiglio su proposta della Commissione europea”. L’obiettivo, sottolineano, è quello di “valutare l’idoneità del candidati proposti dagli Stati membri e redigere una graduatoria di merito”. E da qui l’allarme: “Siamo preoccupati che il rappresentante del governo italiano proponga di non far rispettare questa graduatoria ragionata, minando così l’indipendenza del Procuratore europeo italiano”. I magistrati spiegano che, in questo modo, sia “l’Ufficio italiano dell’Eppo” sia la “stessa Procura europea” potrebbero “apparire non pienamente autonomi ed indipendenti, con gravi conseguenze sulla reputazione” dell’intera Procura. “Consapevoli del vostro ruolo di garante della funzionalità dell’Eppo” i magistrati chiedono alla procuratrice Kovesi di “tenere presente che questi valori sono per noi imprescindibili al fine di poter svolgere correttamente le nostre funzioni”.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati