Pietravairano – Gloria Torchiarella, aspirante suora di clausura, emette la Professione temporanea/semplice
Gloria Torchiarella, ventinovenne, figlia della comunità parrocchiale “Sant’Antonio” di Orta Nova (FG), realtà territoriale della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (FG), che si è giovata, prima di entrare nel 2018 nella comunità del monastero delle suore di clausura dell’Immacolata “Roseto S. Maria della vigna e degli Angeli”, c/o Santuario Santa Maria della Vigna di Pietravairano (CE), della guida spirituale di Don Giacomo Cirulli, attuale Vescovo, dal 2017, della Diocesi di Teano-Calvi, il cui episcopato gravita anche sulla comunità ecclesiale del citato monastero, domenica 30 ottobre 2022, emetterà la Professione temporanea/semplice di fede.
Gloria, prima di compiere una scelta così radicale: diventare suora di clausura, ha condotto una vita normale, consona alla sua età e ha svolto anche il servizio di volontariato nella sua parrocchia.
È doveroso rilevare che la diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, oltre a donare nel 2017 all’episcopato della Chiesa di Teano-Calvi uno dei suoi figli migliori, Don Giacomo Cirulli, nel 2018 ha donato alla predetta Chiesa un’altra sua meravigliosa creatura, la venticinquenne Chiara Torchiarella, che domenica, 30 ottobre 2022 alle ore 11.00, inizierà con l’emissione della Professione temporanea/semplice il suo percorso ufficiale di clausura e la celebrazione liturgica sarà presieduta da S. E. Mons. Cirulli, sua iniziale guida spirituale.
Gloria Torchiarella, con l’emissione della Professione temporanea/semplice prometterà di vivere in castità, senza alcun bene proprio, in obbedienza e clausura, secondo le regole delle sorelle povere di Santa Chiara e vivrà come le sue colleghe, nascosta al mondo e non avrà la possibilità di andare nelle parrocchie a propagandare le vocazioni. Nonostante ciò, si registrano annualmente giovani vocazioni alla vita claustrale. In pochi anni le clarisse dell’Immacolata hanno fondato diversi monasteri.
La consacrazione di Gloria sarà caratterizzata da tre segni: il velo che esprime l’appartenenza a Cristo, la Regola di Santa Chiara e il crocifisso che la Santa di Assisi definiva “specchio di sé stessi”. Il rito si concluderà con un forte e caloroso abbraccio con le sorelle della comunità, segno di nuova accoglienza nella famiglia.
Le suore clarisse dell’Immacolata del monastero di Pietravairano sono tra le più stimate della regione Campania e il loro numero continua costantemente ad aumentare grazie alle numerose vocazioni di cui beneficiano.
Il monastero delle clarisse dell’Immacolata di Pietravairano, seguaci di Santa Chiara, sorto a seguito della chiusura, per l’inagibilità dei locali, del monastero di Pastena (FR), cresce anche per lo stile di vita che vi si conduce all’interno che è connotato da uno spirito di fervore e di profondo raccoglimento e da un senso di pace, serenità e raccoglimento interiore. Il distacco dai beni terreni e il cuore immerso nell’Onnipotente, Creatore della Vita, contribuiscono a creare un’atmosfera di santità e di carità fraterna per il prossimo, come avveniva nelle prime comunità cristiane fondate dagli apostoli.
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