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AttualitàCaserta e Sannio

Il comune ottiene dalla Magistratura l’area di Via Patturelli(ex 167) che venne sequestrata nel 2007

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SAN NICOLA LA STRADA – L’area comunale sita in Via Patturelli (ex 167) e Via Fuga è stata finalmente dissequestrata, dopo dodici anni, dall’autorità giudiziaria. L’area in questione era oggetto della procedura penale procedura penale nr. 22070/2007 R.G.N.R. presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

A darne notizia è un post pubblicato sulla propria pagina facebook il Sindaco Vito Marotta: “Dopo anni di tenace lavoro, oggi abbiamo tagliato un traguardo importante: l’area tra via Patturelli e via Fuga è stata finalmente dissequestrata e restituita alla cittadinanza. Come ricorderete, l’area fu posta sotto sequestro ben dodici anni fa a causa di uno sversamento illecito di rifiuti, ed è rimasta a lungo nell’abbandono: fin dall’inizio della mia amministrazione, ci siamo prefissi di recuperare all’uso collettivo questo importante spazio cittadino. C’è voluto tempo e determinazione per completare tutte le tappe di questo percorso: ottenere dall’Arpac l’analisi dei rifiuti presenti nell’area, stanziare i fondi e portare a termine la gara di appalto per la rimozione e il corretto smaltimento del materiale, depositare in Tribunale l’istanza di dissequestro. Un lavoro lungo, a volte con la sensazione che l’obiettivo fosse lontano, ma alla fine un risultato che ci ripaga di tutto: un vasto spazio, posto al centro di una zona densamente urbanizzata, torna ai sannicolesi”.

Proprio in questo terreno di proprietà comunale finivano i rifiuti speciali – scarti di lavorazione dei cantieri e materiale plastico – prodotti dalla CAMI, l’impresa edile di Camillo BELFORTE, il figlio del boss di Marcianise Domenico Belforte. Lo accertarono, nell’estate del 2007, i Carabinieri del NOE di Napoli, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della stazione di Marcianise, nel corso di un’indagine coordinata dal Pm di Napoli Maria Cristina RIBERA. Secondo quanto accertarono gli investigatori, sarebbe stato Camillo Belforte a “… coordinare le operazioni dello smaltimento illecito dei rifiuti prodotti dall’attività edile della sua società.

L’area trasformata in discarica abusiva è di proprietà comunale e si trova in via Patturelli, in una zona di nuova espansione di San Nicola la Strada, dove è in corso la realizzazione di decine di fabbricati”. Con provvedimento del 07.06.2011 dei NOE di Caserta detta area fu dissequestrata provvisoriamente per consentire il prosieguo delle attività indicate dall’Arpac – Dipartimento Provinciale di Caserta. Le attività richieste furono eseguite dalla stessa Arpac in data 30.07.2018. Tuttavia, a quella data l’Amministrazione comunale, diretta dal Sindaco Vito Marotta, non era ancora a conoscenza dello stato della procedura penale di cui trattasi nr. 22070/2007 R.G.N.R..

A questo punto, con Delibera nr. 146 del 06.12.2018, la Giunta Comunale deliberò per l’affidamento di incarico ad un legale per l’espletamento delle attività professionali relative all’acquisizione di informazioni e/o documentazione circa lo stato attuale della procedura penale nr. 22070/2007 R.G.N.R presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ovvero presso altre Istituzioni interessate dalla procedura, nonché per la predisposizione di tutti gli atti necessari per conseguire l’eventuale dissequestro definitivo.

Non essendo la struttura organizzativa del Comune prevista di un Ufficio di Avvocatura interno dotato di avvocato iscritto all’Albo speciale, l’Ente comunale, con determina nr. 11 del 14 gennaio 2019, reg. gen. Nr. 14 del 18 gennaio 2019, conferì all’avv. Gennaro IANNOTTI con studio professionale in San Nicola la Strada, Via Ungaretti, incarico professionale per l’espletamento delle attività relative all’acquisizione di informazioni e/o documentazione circa lo stato attuale della procedura penale nr. 22070/2007 R.G.N.R presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ovvero presso altre Istituzioni interessate dalla procedura, nonché per la predisposizione di tutti gli atti necessari per conseguire l’eventuale dissequestro definitivo dell’area comunale sita in Via Patturelli (ex 167).

Al detto professionista sannicolese, è stato stabilito che sarà corrisposto un compenso pari a 1.500 euro oltre IVA, CPA e spese generali 15%. Successivamente, a luglio 2018, l’amministrazione, in collaborazione con l’ARPAC ed il NOE fece eseguire 4 trincee esplorative al fine di conoscere cosa fosse stato effettivamente “tombato” nel sottosuolo dell’area in questione. È stato accertato che nel sottosuolo non c’è alcun rifiuto pericoloso ed è stata la ditta V.S. SCAVI di Casagiove ad eliminare il materiale “abusivo”, così che al termine delle operazioni di “bonifica” l’Amministrazione possa ottenere il “dissequestro definitivo” da parte della Magistratura e, quindi, stabilire cosa fare di tutta quell’area.

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