TEVEROLA: polemica sui cosiddetti “patrocini morali”concessi dal comune
Teverola– In mattinata, il presidente dell’associazione di volontaritato “Si Teverola onlus” ha indirizzato al Sindaco Tommaso Barbato, al Presidente Commissione Controllo e Garanzia e al Segretario comunale una missiva in cui si mette in discussione la delibera di G. C. n.39 del 31 ottobre 2019, con la quale il Comune di Teverola ha concesso il solo patrocinio morale per un evento promosso dall’associazione di cui sopra. Tale delibera non tiene conto degli artt. 33 e 71 D.lsg 117/17, Artt. 3 e 11 ,dello Statuto Comunale e degli Artt. 2,5,6,7,22 e 23 del Regolamento Politiche Sociali.
“Del resto-dichiara Zacchia- lo stesso Ente ha ben tracciato l’orientamento politico di contribuire anche politicamente alle attività promosse dalle associazioni locali fissando l’ammontare complessivo delle risorse destinate a finanziare le contribuzioni non corrispettive nella programmazione di spesa corrente”
Nella stessa Delibera si fa riferimento a dei chiarimenti, non vincolanti, della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti per la Lombardia, pareri n. 1075/2010, 1076/2010, che hanno chiarito i quesiti posti dai diversi comuni lombardi in materia di contributi a terzi, per cui gli Enti pubblici non possono effettuare spese per la sponsorizzazioni. La disposizione citata utilizza, però, il termine “sponsorizzazione” in senso “atecnico”,risultando chiaro dal quadro normativo che non rientra nella nozione di sponsorizzazione la spesa sostenuta dall’Ente al fine di erogare o ampliare un servizio pubblico.
“In ogni caso -prosegue la nota del Presidente-risulta paradossale tassare le associazioni di volontariato che svolgono attività senza scopo di lucro ,finanziati da enti pubblici o privati (art. 33 D.lgs 117/17) constatato che il Comune di Teverola ha istituto la figura del “volontariato civico”, autofinanziando le attività (con fondi pubblici) e di contro nega contributi alle associazioni di volontariato concedendo solo il Patrocinio morale, pretendendo (per regolamento) il pagamento per la concessione dell’aula consiliare ( unico luogo di aggregazione esistente). È infondato far passare la volontà politica di non concedere contributi a questa o quella associazione utilizzando la giustificazione dell’impedimento giuridico. Del resto, se si volesse dare seguito a questa tesi ,sarebbe opportuno analizzare tutte le attività svolte nel medio e nel lungo periodo e accertare un eventuale danno erariale per manifestazioni a cui non si sarebbe dovuto contribuire”
Del resto il medesimo patrocinio “morale” è stato concesso all’associazione “NoiperVoi” ,promotrice di un bando sulle Foibe rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che proprio per questo motivo non utilizzerà per le sue prossime iniziative l’aula consiliare.
Bisogna poi aggiungere che le associazioni Teverolesi svolgano un ruolo importante a livello culturale, anche considerando che non c’è un programma ufficiale di eventi come per i comuni limitrofi. Carinaro, Succivo, Cesa e Aversa, solo per citarne alcuni, hanno già da tempo presentato un’offerta variegata di eventi rivolti alla cittadinanza, per cui auspichiamo che ciò avvenga presto anche per il comune di Teverola.
L’articolo TEVEROLA: polemica sui cosiddetti “patrocini morali”concessi dal comune proviene da BelvedereNews.
(BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
[smiling_video id=”105367″]
[/smiling_video]