Caiazzo. Monte Carmignano: domenica si commemora l’eccidio dopo due incontri tematici
Entrano finalmente nel vivo domenica 13 ottobre, nella ricorrenza del settantaseiesimo anniversario,
volgendo peraltro all’epilogo, gli eventi promossi dalla civica amministrazione caiatina per commemorare degnamente l’efferato eccidio di Monte Carmignano in cui, nella notte fra il 12 e il 13 ottobre 1943, persero la vita ventidue caiatini: uomini, donne (una delle quali incinta) e bambini impietosamente trucidati da un manipolo di soldati tedeschi in ritirata, al momento comandati da un tenente ventenne, incalzati dagli americani, neo alleati italiani, che si accingevano a superare il fiume Volturno, a ridosso del luogo in cui avvenne la strage, a sud est del centro caiatino.
Zona dalla quale domenica pomeriggio muoverà un corteo diretto alla non lontana chiesetta di S.M. del Soccorso ove, nel rispetto di una lodevole tradizione, sarà officiata una messa in suffragio delle vittime, la cui unica “colpa” sarebbe stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Nella mattinata e nel pomeriggio, inoltre, due serti saranno riposti rispettivamente sulla tomba comune delle vittime, nel cimitero comunale caiatino, e sul luogo dell’eccidio.
Nei giorni precedenti sull’argomento ci sono stati due incontri, uno promosso dalla civica amministrazione e volto alla disamina delle prospettive di risarcimento per gli eredi delle vittime, evenienza peraltro bacchettata, sia pure con gran tatto, nel corso dell’altro incontro, finalizzato alla presentazione di un opuscolo, ora distribuito anche nelle scuole locali, riepilogativo dei punti salienti della strage, vergato con innata dovizia dal giornalista Antonio Sgueglia, e interessante al punto da aver determinato un dibattito acceso quanto interessante, che ha più volte costretto ad un “break” le pur consumate relatrici.
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