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AttualitàCaserta e Sannio

Dal 1° luglio 2019 i Comuni possono presentare istanze per progetti di messa in sicurezza di edifici pubblici e scuole

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È stato convertito il Dl “Crescita”, previsti incentivi per prodotti riciclati, agevolazioni fiscali per l’acquisto di prodotti derivanti da riciclaggio di rifiuti e bonus per il riutilizzo degli imballaggi nella legge 58/2019 di conversione del Dl 34/2019 (Dl Crescita) in vigore a partire dal 30 giugno 2019. Un modello di economia circolare, prevede agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare e, tra l’altro, ipotizza anche agevolazioni fino a 2 milioni di euro per innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare.

Gli articoli 26-bis e 26-ter inseriti dal Ddl di conversione nel Dl 34/2019 introducono due benefici fiscali che riguardano i rifiuti. Il primo è un bonus del 25% del prezzo dell’imballaggio che l’acquirente di una merce si vede riconoscere dal venditore per un utilizzo a valere sui prossimi acquisti. L’abbuono si ottiene al momento della resa dell’imballaggio. Il venditore che riutilizza l’imballaggio usato o lo avvia a riciclo ottiene un credito d’imposta pari al doppio dei buoni riconosciuti all’acquirente anche se quest’ultimo non li usa. Un successivo Dm stabilirà le regole operative.

L’articolo 26-ter invece riconosce a imprese lavoratori autonomi un credito d’imposta pari al 25% del costo di acquisto di semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% per cento della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami, nonché per l’acquisto di compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti. Il credito spetta a condizione che i beni acquistati siano impiegati nell’esercizio dell’attività economica o professionale. L’agevolazione non è cumulabile col credito d’imposta previsto dalla legge di bilancio 2019 (legge 145/2018) per gli acquisti di prodotti in plastica riciclata.

Infine, confermati finanziamenti agevolati e contributi diretti alle imprese e ai centri di ricerca a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse nell’ambito dell’economia circolare.

EDILIZIA – Inoltre, dal 1° luglio 2019 sarà possibile ai COMUNI di presentare le istanze finalizzate ai progetti di messa in sicurezza di edifici pubblici e scuole. TEMPO FINO AL 30 AGOSTO 2019. Sicurezza scuole ed edifici pubblici, come sarà erogato il finanziamento? I progetti per la messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche, di proprietà dell’ente e con destinazione categorica di uso pubblico, POTRANNO ESSERE PRESENTATI DAL 1° LUGLIO AL 30 AGOSTO 2019, E SARANNO FAVORITI GLI INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA. LE DOMANDE POTRANNO ESSERE PRESENTATE DALLE 14 CITTÀ METROPOLITANE ITALIANE, DALLE 86 PROVINCE E DAI COMUNI.

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti specifica in una nota al provvedimento che tali istanze potranno essere sottoposte attraverso una piattaforma ad hoc progettata da Cassa Depositi e Prestiti, cui si accede dal sito stesso del Ministero. Agli enti locali sarà data possibilità di accedere al cofinanziamento solo attraverso la piattaforma e inderogabilmente fino alle 13.59 del 30 agosto 2019. A province e città metropolitane sarà concesso di presentare domanda di ammissione per il cofinanziamento di uno o più progetti fino al raggiungimento del limite massimo di risorse assegnate annualmente ad ogni Ente.

I comuni invece, nel caso in cui vogliano accedere al Fondo, possono presentare domanda di cofinanziamento per un massimo tre progetti aventi importo massimo di 60.000 euro di cofinanziamento l’uno. Fondo progettazione, come sono ripartite le risorse? Le risorse del Fondo progettazione, che ricordiamo è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2018, saranno così ripartite: 1°) 4.975.000 euro alle città metropolitane; 2°) 12.437.500 euro alle province; 3°) 12.437.500 euro ai comuni. Il decreto determina inoltre che ad ogni provincia spetteranno annualmente 70 mila euro, 100 mila euro alle Città metropolitane, e un bonus di quota variabile in misura proporzionale alla popolazione. La ripartizione delle risorse per i comuni sarà invece determinata in base a una graduatoria triennale 2018/2020.

Gli enti beneficiari sono tenuti all’inserimento dei dati relativi ai progetti ammessi a cofinanziamento nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche della BDAP (banca dati delle pubbliche amministrazioni), ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n.229. Il Ministero dichiara che per la prima volta si cerca di intervenire in merito alla mancanza di progettazione di qualità a disposizione degli enti locali, spesso dovuta alla carenza di risorse economiche. In pratica, le risorse assegnate sono 30.000.000 di euro per ogni anno, dal 2018 al 2020(complessivamente 90 milioni di euro).

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