CASERTA. Eventi Universiade 2019, Emiliano Casale zittisce Francesco Apperti
CASERTA – Si dice che l’opposizione sia l’essenza stessa della democrazia: una verità incontrovertibile solo se, però, l’opposizione risulti essere espressione di una valida formazione politica socialmente strutturata e non, invece, l’inconsistente blaterare di chi per propria visibilità mediatica deve puntare il dito contro la maggioranza alla quale, si voglia o meno, il popolo sovrano ha concesso di governare. Tutto questo per affrontare la solita ed oramai ripetitiva filippica, o se si vuole polemica, messa in scena dalla solita Speranza per Caserta contro gli eventi estivi 2019 organizzati dall’Amministrazione Comunale targata Carlo Marino.
Ma procediamo con ordine. Ad aprire l’ennesimo e futile scontro contro l’Amministrazione Comunale è stato questa mattina il Consigliere Comunale Francesco Apperti (Speranza per Caserta) il quale sui social ha caricato le cartucce puntando “al programma degli eventi collaterali dell’Universiade 2019”. Invocando addirittura Sant’Anna, Patrona di Caserta, il buon Apperti ha contestato all’Amministrazione Comunale di non avere, per le Universiadi 2019, organizzato un evento collaterale degno di questa prestigiosa manifestazione, ma di essersi limitata bensì a coordinare “feste eventi sagre convegni iniziative che normalmente già si svolgono nel periodo estivo”.
Francesco Apperti, inoltre, ha affermato che il programma degli eventi collaterali alle Universiadi 2019 “sarebbe stato chiuso e reso pubblico il 12 giugno, come facilmente si evince dalla news comparsa in quella data sul sito del comune ma contiene eventi già svolti tra fine maggio e la prima decade di giugno”. Ed ancora: “E poi, sembrerebbe che alcuni organizzatori di eventi inseriti nel programma non sapessero neanche di organizzare un “evento collaterale dell’Universiade”.
Sulla questione è intervenuto Emiliano Casale, Assessore agli Eventi e alle Attività Produttive del Comune di Caserta, il quale ha risposto a tutto tondo a Francesco Apperti.
“Ritengo che queste occasioni siano buone per fornire spiegazioni più dettagliate” ha dichiarato Casale che ha dimostrato come la polemica degli Speranzini, ancora una volta, sia finalizzata a creare “confusione culturale disseminata di zizzania sociale”.
“Abbiamo fatto una manifestazione di interesse per eventi da pubblicizzare nel periodo ante, durante e post Universiade circa 2 mesi fa – ha spiegato l’Assessore – abbiamo inserito nel calendario tutte le manifestazioni anche quelle che hanno beneficiato del patrocinio del comune di caserta (tra cui anche la Festa di Sant’anna)”.
Insomma, il cartellone degli eventi non è rivolto solo alle Universiadi ma a tutto il periodo estivo. Un concetto semplice che forse Apperti e i suoi seguaci hanno interpretato in modo diverso.
“E’ stata la stessa organizzazione di Universiade 2019 (ARU) – ha continuato Casale – a chiedere di utilizzare il cartellone degli eventi estivi anche in occasione dell’Universiade 2019 così da poter offrire un servizio aggiuntivo e una possibilità a tutti i visitatori turisti e non in quel periodo ,e poterlo divulgare anche tramite i loro canali, come del resto è accaduto durante la conferenza stampa Universiade a Caserta”.
Emiliano Casale ha precisato come da oltre tre mesi l’Amministrazione Comunale ha lavorato, per l’organizzazione di questi eventi estivi, in sinergia con le altre istituzioni del territorio attraverso la condivisione di tavoli di concertazione finalizzati ad evitare eventuali sovrapposizioni fra gli eventi ed a conferire loro una quanto più incisiva rilevanza mediatica.
“Ringrazio i privati e non solo che davvero ci propongono ogni anno sempre più eventi in città – ha aggiunto l’Assessore – Non abbiamo fatto altro che creare rete tra le parti; per ciò che attiene ad eventi già passati ,gli stessi organizzatori che hanno partecipato alla manifestazione ci hanno chiesto espressamente di essere inseriti perché volevano rimarcare la loro partecipazione anche se già avvenuta ad eventi che hanno avuto risalto sul territorio… tutto qui”.
“Stiamo provvedendo per la traduzione ma sempre con risorse limitate. Spesso anche noi componenti dell’Amministrazione Comunale facciamo tante cose che non rientrano nei nostri compiti ma con gran piacere e spirito di sacrificio per la città. Il nostro impegno e’ finalizzato a mantenere vive le nostre radici, come nel caso del Corteo Storico e della Sagra delle Pallottole di San Leucio,una delle più belle manifestazioni che si svolgono in città e preparate già dal settembre dell’anno precedente. Voglio ricordare che l’Associazione Corte Storico di San Leucio da ben 32 anni organizza il Corteo e la sagra a costo zero”.
Emiliano Casale ha infine buttato acqua sull’ennesimo fuoco lanciato da Francesco Apperti: “Non intendo assolutamente alimentare alcuna polemica con Francesco Apperti – ha detto – ma solo instaurare con lui un dibattito costruttivo visto che gli mancavano alcuni pezzi in merito a questa situazione. Come Apperti ho solo un interesse, il bene della nostra città”.
A questo punto cosa altro dire? L’attacco di Speranza per Caserta sembra esprimere una strategia propagandistica in vista delle amministrative 2021, ma la mancanza di sussistenza dello stesso e’ tale al punto da legittimare la spiegazione di Emiliano Casale.
Le istanze demagogicamente intellettuali di Speranza per Caserta – “c’è un grande evento nei dintorni? Tutto ciò che accade, feste eventi sagre convegni iniziative.” – rappresentano un contesto sociale immobile e provinciale che si dissolve dinanzi a svolte importanti per questa città, come Universiade 2019.
Rimane sempre la domanda: per quale ragione Francesco Apperti nel 2016 con oltre 7mila voti si defilò dall’unica decisione che oggi avrebbe reso Speranza per Caserta veramente credibile, e cioè sostenere Marino ed entrare nella maggioranza per contribuire in modo diretto a realizzare il bene della città. Invece questo non accadde: Speranza era in opposizione con l’amministrazione di centro destra ed e’ in opposizione con l’amministrazione di centro sinistra.
E’ facile parlare erigendosi dalla finestra dei benpensanti, più difficile è amministrare e dare segnali di svolta a una città che si sta svegliando da un lungo letargo. Amministrare è un’arte o un mestiere, e Apperti e i suoi dovrebbero sapere che anche fare l’opposizione e’ un’arte o un mestiere, non un status quo di privilegio intellettuale. Il tutto con la benedizione di Sant’Anna.
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