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AttualitàCaserta e Sannio

Caserta. Provincia: il neo presidente Di Costanzo, già all’opera per le alle elezioni dei nuovi vertici UPI

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Il neo presidente della Provincia, nonché sindaco di Alvignano spiega che la situazione finanziaria dell’Ente che si appresta a dirigere è preoccupante a causa dei tagli indiscriminati del Governo: “Mancano 34 milioni di euro all’appello!” Intanto il segretario del Pd Raffaele Vitale fa i complimenti a Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese e candidato alla presidenza, per il suo brillante risultato alla competizione…
Ad appena 24 ore dalla sua proclamazione,il neo presidente della Provincia, Angelo Di Costanzo (nella foto a sx), sarà oggi alle prese con il primissimo fosso da saltare del suo mandato. Questa mattina è giunto nella sede dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) a Roma, dove si deciderà la strategia d’azione per impedire il drastico taglio di risorse per le Province, sancito dal governo. All’ordine del giorno c’è anche l’elezione del nuovo presidente dell’Upi, ma il vero nodo è come fare a tirare avanti sul piano finanziario delle Province. “A Caserta – osserva Di Costanzo – sono previsti 34 milioni di fondi in meno, una follia. Ed è una cifra che viene fuori da errori lampanti che cercheremo di evidenziare al governo. Non si capisce in che modo e con quale logica siano stati effettuati i calcoli. Ci addebitano una quota rifiuti inesatta. Noi puntiamo a dimezzare il taglio, è una ripartizione da correggere al più presto, perché in gioco ci sono gli stessi stipendi dei dipendenti”. Il neo presidente è pronto a dare battaglia: “Fino ad oggi il governo – spiega Di Costanzo – non ha accolto le istanze delle Province sugli strumenti correttivi che consentissero di continuare a garantire l’erogazione di fondamentali servizi ai cittadini, ha invece diffuso lo schema dei tagli, che creano estreme difficoltà al nostro Ente”. La priorità sono i dipendenti: “Ho già studiato la strada per far fronte alle manutenzioni del patrimonio,che poi indicherò, ma adesso servono fondi per il personale”. Circa 600 lavoratori, che si punta a dimezzare tra prepensionamenti e altre misure. Di Costanzo annuncia un gioco di squadra con i presidenti del centrodestra, tanto che prima dell’Upi avranno tutti un vertice nella sede di Forza Italia con Fiori e altri dirigenti nazionali: “Stiamo cercando una sintesi politica per rafforzare l’intervento e spingere il governo a tornare sui suoi passi. Sono fiducioso, credo che alla fine ci riusciremo, perché gli errori commessi sono davvero evidenti”. Intanto il taglio cosa comporta oltre alla questione – dipendenti? “Abbiamo difficoltà ad effettuare la manutenzione degli istituti scolastici e a mandare avanti le attività ordinarie”, replica il presidente, che guarda invece ai fondi europei per rilanciare progetti di sviluppo del territorio. Mentre Di Costanzo entra nel suo ruolo, il Pd battuto analizza ancora il voto con il segretario provinciale Raffaele Vitale: “Seppur rammaricato per la sconfitta elettorale – sottolinea –non posso non fare i complimenti a Vincenzo Cappello (nella foto a dx) per il risultato ottenuto. Il sindaco di Piedimonte Matese con costanza, coerenza e tenacia è riuscito ad ampliare la base elettorale del centrosinistra dimostrando che anche a Caserta c’è voglia di cambiamento e riscatto”. Vitale però lancia il sasso della polemica: “Sull’esito del voto ha inciso anche l’illogica scelta di far tenere la consultazione ad appena venti giorni dalle elezioni amministrative, le quali interessano anche alcuni comuni importanti. Qualcuno temeva che l’esito della tornata amministrativa avrebbe modificato l’esito delle Provinciali preferendo anteporre i propri interessi alla necessità dei territori di essere rappresentati”. Soddisfazione arriva invece dall’area Picierno, con Silvio Sasso, per l’elezione in particolare di due consiglieri, Nicola Leone e Danilo Feola. Non ce l’ha fatta alla fine il sindaco di Arienzo, Davide Guida, con “Campania Futura” per Di Costanzo. Nel testa a testa con Lavornia di Forza Italia, i dati ufficiali gli hanno negato il successo. È il primo dei non eletti, “ma nonostante tutto sono soddisfatto per l’ottimo risultato. Purtroppo –ammette – sono stato penalizzato dal risultato della mia lista di appartenenza e dal metodo elettorale di scelta dei candidati, metodo d’Hondt, con il quale sono stati eletti consiglieri con poco più di mille voti. Ma queste sono le regole della democrazia, vanno rispettate e accettate”. Da Ncd-Udc Mario Melone rimarca il successo: “La mia elezione –dice – ha rappresentato senza alcun dubbio una riconferma importante per la nostra città e ha sottolineato come la condivisione e l’unità d’intenti di un gruppo che lavoro all’unisono siano fondamentali per raggiungere risultati importanti”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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