Marcianise. Camorrista pentito tira in ballo ‘lo sceicco’ Grillo ed anche il giudice Ventre

Davanti ai giudici Salvatore Belforte, boss dei “Mazzacane, avrebbe accusato Angelo Grillo, imprenditore di Marcianise detto “Sceicco”, di avergli chiesto l’eliminazione di due persone: un affiliato del clan avverso ai Belforte, che batteva cassa, e un imprenditore che si aggiudicava tutti gli appalti, suo concorrente.

Belforte avrebbe fatto anche il nome di Riccardo Ventre, ex presidente della Provincia di Caserta ed ex europarlamentare, di Forza Italia, presunto punto di riferimento politico dello stesso Grillo.

Dopo l’acquisizione delle dichiarazioni del sottufficiale Tommaso Palmiero e del tenente Paolo Cristinziano, in forza alla Compagnia di Marcianise, l’udienza è stata rinviata al 22 aprile.

Nel verbale del 21 marzo, c’è tutta la verità del capoclan che ha scelto di collaborare con la giustizia.

Le sue prime dichiarazioni “toccano” Angelo Grillo, l’impresario delle pulizie che aveva vinto gli appalti all’Asl di Caserta a suon di “mazzette”.

“Grillo nel 1998 stava ampliando il suo volume di affari nel settore delle pulizie e mi disse che doveva partecipare a un appalto, se non sbaglio, della Provincia di Caserta, anche se non sono sicuro che sia la provincia di Caserta– racconta Belforte – riguardava il servizio di pulizie negli ospedali e in altri uffici pubblici, ma l’aggiudicazione a suo favore era messa in pericolo da un altro imprenditore che aveva le ditte che facevano lo stesso servizio di Grillo.

Ricordo che Grillo mi disse che questa persona lo stava ‘fottendo’ nonostante lui avesse attivato i suoi canali politici che, come poi vi spiegherò dettagliatamente, erano garantiti dal politico Ventre di Caserta, il quale, se non sbaglio, stava alla Provincia o alla Regione di Caserta.

Grillo mi disse che questo imprenditore che, come voi mi indicate, mi pare si chiamasse Passariello, si stava aggiudicando tutti gli appalti al posto suo e quindi mi chiese espressamente di intervenire per risolvere questa situazione”.

Fu così che 17 anni fa venne ammazzato, a Caserta, Vincenzo Passariello, 42 anni.

D’altra parte, il boss e Grillo in quel periodo sedevano allo stesso tavolo, stando alle nuove rivelazioni.

“Io, Mino Musone e Gennaro Buonanno siano stati ospiti di Angelo Grillo se non sbaglio al ristorante Uliveto nel 1998 poco prima del mio arresto, il ristorante si trova tra Cassino e Caianello”.

(News elaborata – archiviata in @TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)