PIEDIMONTE MATESE. Le operatrici che si occupano del servizio di assistenza domiciliare ad anziani e disabili non ce la fanno più:”Avanziamo quindici stipendi!”
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Le persone che lavorano in ambito sociale da oltre un anno stanno praticamente operando gratis! Come sia possibile che un servizio così delicato passi non in secondo, ma in terzo e quart’ordine? E se questi lavoratori incrociano le braccia, chi è chi ci pensa ai disabili ed alle persone anziane? Domande che troveranno risposte in campagna elettorale!
Verrebbe da dire la vergogna abita qui, ovvero in Campania, laddove grazie alla lungimiranza di quattro politicanti, il servizio di assistenza ai disabili ed alle persone anziane è messo letteralmente sotto i piedi. Come potrebbe altrimenti definirsi un settore dove sono trascorsi quindici mesi dall’ultimo stipendio pagato ai lavoratori? Segno tangibile che il fallimentare Governo di Stefano Caldoro si è allargato anche ai settori sociali. Ci scrivono alcuni addetti dell’Ambito di Piedimonte Matese, spiegando -ed hanno ragione da vendere – che sono arrivati allo stremo. Ecco la lettera.
“””Gentile Caiazzo Rinasce, siamo le operatrici dei servizi a domicilio per persone disabili ed anziani. Ci permettiamo di scriverti, per rendere pubblica una cosa a dir poco vergognosa. Sappiate tutti che noi operatrici avanziamo quindici – ripeto – quindici mesi di stipendi arretrati. Nonostante tutto continuiamo a svolgere i nostri compiti con lo stesso impegno ed amore; ma il territorio è vasto e non ce la facciamo più ad affrontare tutte le spese. Anche noi abbiamo famiglia e si e creata una situazione realmente insostenibile. Il disinteresse degli uffici proposti – non sappiamo a chi rivolgerci – non siamo persone insensibili ma abbiamo bisogno anche noi di vivere. Pensate se decidessimo tutte assieme di fermarci…succederebbe il caos! Ed a rimetterci sarebbero i nostri assistiti e le loro famiglie, che contano su di noi. Vogliamo essere convocate da qualcuno che si occupi sul serio del nostro problema, noi operatrici dei servizi domiciliari abbiamo deciso di rendere pubblica questa proposta verbale, perché siamo ai limiti della sopportazione. Confidiamo in qualcuno che ci aiuti seriamente e prenda impegni veritieri nei nostri confronti. Grazie per averci dato voce . Un saluto da tutte noi.”””
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Original article: PIEDIMONTE MATESE. Le operatrici che si occupano del servizio di assistenza domiciliare ad anziani e disabili non ce la fanno più:”Avanziamo quindici stipendi!”.
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