Caserta- ‘Ospedalopoli’: cancro politico-sociale radicato fino al Matese?

C’è un momento importante che segna il cambiamento del “vento” all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Quando nel marzo del 2009 l’allora presidente della Provincia Sandro De Franciscis si dimette ed abbandona la politica per ‘dedicarsi’ a Lourdes, allora tutto il potere passa nelle mani del Pdl, ed in particolare di Nicola Cosentino.

A confermare questa teoria è l’ex direttore amministrativo dell’ospedale di Caserta Domenico Ovaiolo che, interrogato dai magistrati, spiega i pranzi di Luigi Annunziata con Antonio Magliulo per garantirsi la nuova nomina a direttore:

“Legarsi al Pdl, in Campania, significava legarsi a Nicola Cosentino, del quale Antonio Magliulo era rappresentante politico nel casertano. Del resto, Magliulo a pranzo, quando ci sono stato, parlava in modo tale da far capire all’Annunziata che l’avrebbe aiutato in questo disegno, di addivenire, cioè, ad una importante investitura elettorale. Tutti i presenti alle riunioni ­pranzo di cui ho parlato appoggiavano l’Annunziata in questo disegno. La prova che il disegno di Annunziata di farsi appoggiare politicamente da Cosentino Nicola sia proseguito nel tempo, mi è stata fornita da una decisione che lo stesso Annunziata autonomamente prese in data 27.12.2010, quando io ero Direttore Amministrativo da soli otto mesi in carica. Con nota 12278 a sua firma Annunziata esautora me ed il direttore sanitario dell’epoca, Pasquale La Cerra, dai nostri poteri. Nel senso che decide di non adottare più atti deliberativi e di produrre, di lì in avanti, solo determinazioni a sua firma. Non voleva ostacoli al suo operato. Io non capii la ratio di quella inopinata decisione. Dopo qualche giorno capii forse il senso della decisione che da essa promanava. Forse lo stesso 27.12.2010, fu nominato quale Dirigente Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera Michele Izzo. Quest’ultimo, era risaputo, svolgeva anche l’incarico di assistente parlamentare di Cosentino Nicola. Ebbi la conferma che l’opera di avvicinamento di Annunziata a Cosentino si inquadrava logicamente nel percorso del quale la nomina dell’Izzo rappresentava un ulteriore passaggio del disegno di Annunziata.. Ma successivo e determinante passaggio è stata la mancata nomina del Direttore Generale da parte del Presidente della Regione Campania a partire dal 01.01.2011. Questa mancata decisione determinò, automaticamente, un regime di prorogatio di cui beneficiò, ovviamente, Annunziata. Quest’ultimo, inoltre, completò l’opera di azzeramento di persone a lui evidentemente invise, tra cui il sottoscritto ed il dott. La Cerra, comunicandoci il 31.12.2010 la mancata proroga dei nostri incarichi”. Ovaiolo, però, non voleva rinunciare all’incarico di direttore amministrativo. E così quando viene nominato Francesco Bottino direttore generale dell’ospedale civile, lui, per il tramite di Concetta Cosentino (dirigente Asl cugina di Nicola Cosentino) cerca di incontrare l’ex sottosegretario. Concetta Cosentino, per ottenere un nuovo incarico. Seguendo il racconto di Domenico Ovaiolo, si fa portavoce presso il cugino Nicola delle aspirazioni di carriera del collega e coinvolge in questa opera di sostegno tutti i più importanti dirigenti dell’Ospedale, compreso il nuovo Direttore Generale, Francesco Bottino. Infatti, Concetta Cosentino conduce Bottino a casa del cugino Nicola Cosentino dove sono presenti Diego Paternosto e lo stesso Ovaiolo. Ed ammette candidamente: “Sono stato segnalato per la carica di Direttore Amministrativo dell’Ospedale S.Anna e S.Sebastiano di Caserta da Nicola Cosentino, allora parlamentare e già coordinatore regionale del PDL. Tale segnalazione rientra, come è noto, in una prassi consolidata che vede le più importanti nomine manageriali nel campo della Sanità oggetto di valutazione politica. Devo anche dire che tale valutazione non può prescindere, almeno per quanto riguarda alcuni incarichi di assoluto rilievo tecnico, da una preparazione e da un’esperienza nel campo che ritengo aver ampiamente acquisito”.